RITORNERAI!

RITORNERAI!

di Paolo “pasha” Pozzi

Prendo in prestito il titolo di una famosa canzone del grande Bruno Lauzi per dare finalmente la notizia più attesa dai tifosi biancorossi: lo Spartak ritornerà in Superliga già dalla stagione 2007-2008!

All’ultima riunione del Comitato della FederHockey russa, la FHR, si era infatti deciso, dopo lunghe discussioni, di consentire il ritorno diretto nella massima serie (da cui lo Spartak era stato escluso questa stagione per motivi economici, pur avendo terminato la passata stagione al decimo rango), se e solo se tutti gli altri club fossero stati d’accordo.
Nonostante da principio alcuni club (Neftehimik, Salavat, Traktor e Severstal’) abbiano sollevato obiezioni, alla fine la dirigenza biancorossa è ruscita ad ottenere l’assenso generale necessario.
Ora è quindi cosa certa: si torna in Superliga!
Resta ancora un dubbio su quale sarà il ghiaccio di casa: lo storico Sokol’niki, cui si dovrebbero aggiungere 500 posti per arrivare ai 5.500 che saranno il minimo indispensabile dalla prossima stagione, o Luzhniki, con cui esiste comunque già un accordo di massima per ogni evenienza.
Nel frattempo, coach Bragin si è già messo all’opera per ricostruire la squadra; a cominciare dal vecchio capitano, Mihail Ivanov, primo ad essere messo sotto contratto dal “nuovo” Spartak. Per tutti gli altri giocatori, attualmente sotto contratto con altri club, regolamento alla mano toccherà attendere fino al 30.04.2007 prima di poter procedere alle firme.
Aleksandr Nikiforov, neo-eletto general manager del team (prende il posto di Leonid Romanov, il cui pur breve operato evidentemente non aveva soddisfatto i nuovi proprietari, che l’hanno quindi sostituito con un loro uomo di fiducia – Nikiforov è amico di lunga data di uno degli azionisti), afferma che esiste già da tempo una lunga lista di giocatori cui il club è interessato e con i quali, seppur per il momento a livello informale ed ufficioso, si possono già cominciare a prendere i primi contatti; dice poi che si considera anche l’acquisto di 2 o 3 giocatori stranieri, probabilmente cechi.
Interrogato infine sul palazzetto, Nikiforov, fedele al suo background professionale (è infatti un manager dell’edilizia, con esperienze manageriali hockeystiche a Tver’ e alla Dinamo), non esclude alcuna possibilità, tra cui quella di costruire un nuovo palazzetto sempre nell’area di Sokol’niki.

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