Ritten Sport – Alleghe: Intervista a Paolo Bustreo

Ritten Sport – Alleghe: Intervista a Paolo Bustreo

di Alessandro R.

HT: Ciao Paolo. Peccato per stasera, ma l’Alleghe è stata più abile a sfruttare le occasioni che ha avuto. In generale, però, come vedi la tua squadra, il Renon, per questa stagione, giunta ormai a metà?
PB: Abbiamo cambiato molto ad inizio anno, ma il gruppo lo si è visto fin a subito: infatti siamo rimasti ugualmente nelle posizioni alte della classifica, segno che gli acquisti sono stati azzeccati e si sono creati subito i presupposti per fare bene. Speriamo di continuare a fare bene per dimostrare che non siamo lì per caso…

HT: E tu come stai? Sei reduce da un infortunio che, oltre a farti perdere la nazionale nell’ultimo weekend, ti sta limitando.
PB: Sì, adesso sto meglio, sto recuperando dopo l’infortunio di Pontebba. Peccato aver dovuto saltare il raduno con la nazionale, ma adesso la priorità è recuperare la giusta forma per rendere al meglio in questa fase di stagione così ricca di impegni. Siamo in diversi acciaccati in squadra, e sarebbe importante essere al meglio perché tre partite alla settimana sono tante, e se non stai bene diventano durissime, per te e per la squadra.

HT: Come vedi il campionato e la classifica che si sta delineando? Per le prime quattro posizioni chi lotterà?
PB: Come dicevo prima, nonostante non fossimo accreditati di molti favori all’inizio noi siamo partiti bene, mentre altri hanno faticato. Ma alla fine i valori emergeranno e si vedrà chi vale davvero e chi sta solo attraversando un periodo favorevole. Tra le prime quattro spero ci sia il mio Renon, ma dobbiamo continuare a lottare e a lavorare tanto se vogliamo farcela. Poi ovviamente il Milano ci sarà, e non li vedo in calo: quando sarà ora e la posta in palio conterà davvero uscirà il vero Milano. Il Bolzano sta facendo grandi cose ed ha allestito una bella squadra, quindi è scontato contarli tra i favoriti, specie alla luce dell’ottimo momento di forma che stanno attraversando. L’Alleghe ha una difesa un po’ corta, ma oggi li ho visti in crescita e potranno dire la loro fino alla fine: poi anche l’anno scorso erano partiti piano per poi sfiorare le finali…

HT: Parliamo un attimo della nazionale, di cui da qualche tempo fai parte stabilmente; come vedi il gruppo, il sistema di gioco che Goulet cerca di trasmettervi e soprattutto -anche se è molto presto- ai prossimi mondiali di Mosca che Italia vedremo? Possiamo sperare in una salvezza più tranquilla rispetto all’impresa di Riga?
PB: Innanzitutto ci tengo a ringraziare l’allenatore Goulet per avermi dato l’anno scorso la possibilità di provare e di essere nel giro della nazionale; è chiaro che alle spalle di una convocazione dev’esserci tanta serietà e tanto lavoro, ma occorre anche un allenatore che creda in te e che ti dia la possibilità di provare. Poi, parlando del gruppo, lo credevo un gruppo più difficile, invece non ci sono stati mai particolari problemi. Per i Mondiali, sappiamo che nel gruppo A è sempre dura, ma ci proveremo. A Riga siamo partiti tra molte critiche, con una squadra nuova e tante assenze; nonostante ciò siamo riusciti nel nostro obiettivo. Speriamo di poterci ripetere… Ma prima dei Mondiali sarò impegnato con la nazionale universitaria alle Universiadi di Torino; non so ancora chi farò parte esattamente di questa selezione, ma ci tengo molto a fare bene, specie alla luce dei buoni risultati delle passate edizioni.

Si ringrazia Paolo Bustreo ed il Renon per la disponibilità

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