Capitals e Flames alla ribalta nel week end NHL, black out Rangers

Capitals e Flames alla ribalta nel week end NHL, black out Rangers

di Cristian

I Washington Capitals sono in gran forma risultando la squadra col secondo miglior rendimento dell’intera NHL: trascinati infatti da un Ovechkin fenomenale autore di un hat trick (il secondo in carriera) contro Atlanta e di un altra rete contro Philadelphia (Forsberg al rientro dopo 5 partite esce a metà gara per un nuovo infortunio), si ritrovano con sette vittorie e tre sconfitte, di cui una all’overtime, nelle ultime dieci partite entrando in zona playoff; meglio di loro solo Anaheim con 8 vittorie e 2 sconfitte di cui una nel big match di sabato contro San Josè (4 a 3 per gli Sharks con rete decisiva di Joe Thornton in power play).

Chi sembra aver ritrovato la "retta via" è Toronto che batte Carolina con la rete decisiva di Alex Steen e i 2 goal e l’assist di Sundin: i tre punti portano il capitano svedese al secondo posto nella classifica dei Leaf più prolifici con 859 punti, mentre in testa c’è Darrly Sittler con 916. Sull’onda dell’entusiasmo i Maple Leafs schiacciano i Rangers 9 a 2 e questa volta i protgonisti sono Wellwood (primo hat trick in carriera più due assist) e Ponikarovsky (2 goal e 3 assist) ma la gara è gia decisa dopo il primo periodo chiuso sul 5 a 1 a favore dei canadesi.

Altro hat trick è quello di Malone che permette a Pittsburgh di battere 7 a 3 in casa degli Islanders che si rifanno il giorno dopo contro i più quotati Thrashers: 6 a 0 il finale con lo shoot out per DiPietro che alimenta i sentori di crisi in casa Thrashers il cui attacco dopo essere stato fra i più prolifici, nelle ultime cinque gare (tutte perse) è rimasto a secco per ben due volte.
Gli Islanders cedono il difensore ceco Zhitnik ai Flyers in cambio di Freddy Meyer ed una scelta futura al draft.
Pittsburgh si presenta a Montreal con un Crosby al primo posto nella classifica dei punti (11 punti in tre partite) e col gol del 2 a 1 in chiusura di primo periodo sembra poter mettere i bastoni fra le ruote ai padroni di casa; i Canadiens ribaltano la situazione con un parziale di 4 a 0 nel secondo periodo grazie alle prestazioni maiuscole di Koivu e Souray chiudendo poi l’incontro sul 6 a 3.

Le altre tre gare fra squadre della East Conference vedono Florida sfruttare meglio i power play ed imporsi 6 (2 goal e 2 assist per Stumpel, 1 goal per l’ex Lugano Peltonen) a 3 (2 reti per Murray) su Boston, Carolina ritrovare la vittoria dopo 5 sconfitte consecutive contro Tampa Bay (3 a 2 il finale) e Ottawa trascinata da Spezza (2 goal ed 1 assist) ed Heatley (1 goal e 2 assist) che batte i Sabres leader di Conference, dando una prova d’orgoglio in una stagione sin qui da dimenticare.

Ad ovest invece Dallas vince solo agli shoot out (rigore decisivo di Ribeiro) contro i Kings ma negli Stars il rendimento di Boucher è da apprezzare con 5 gol e 7 assist in 12 partite. I Lanciatissimi Flames bruciano anche Phoenix con la prima linea che da spettacolo: 2 goal di Iginla (9 più 8 assist in 8 partite), 1 goal e 3 assist per il centro Langkow e una rete per Tanguay.
In piena crisi invece sono i Wild con la rete in power play di Ohlund (3 centri nelle ultime 3 partite) che regala il 2 a 1 finale a Vancouver e condanna Minnesota a sette sconfitte e solo 3 vittorie nelle ultime dieci partite. Ottima la prestazione di Luongo (28 parate) fra i pali dei Canucks che impedisce a Schultz di pareggiare con l’attaccante lanciato a rete in solitaria dopo essere uscito dal penalty box.

Prendono coraggio i Blackhawks sempre alla ricerca di un sostituto per Handzus (stagione finita per lo slovacco) ma sempre più consistenti ed in un periodo ipotecano la gara di sabato contro Columbus: la prima frazione si chiude infatti sul 5 a 1 grazie alle reti di Hamilton, Havlat, Arkipov, Ruutu e Smolinski con Norrena che para solo 11 tiri diretti verso la porta delle Blue Jackets venendo così sostituito da Ty Conklin; prova la reazione Columbus nel secondo periodo portandosi sul 5 a 4 ma Kukkonen chiude l’incontro sul 6 a 4.
Dopo la convincente vittoria di venerdì contro gli Oilers (4 a 1, a segno i rispettivi rookie Wolski e Pouliot), gli Avalanche non riescono a fare il salto di qualità andando a perdere contro Chicago 2 a 1 (ancora a segno Tuomo Ruutu e Aucoin finalmente protagonista), chiudendo così la settimana con 3 vittorie e 3 sconfitte in sei partite.
Non perde un colpo Nashville che nelle due partite contro St. Louis coglie due vittorie forse un po troppo sofferte viste le differenti ambizioni delle due squadre: sabato Paul Kariya con il suo primo gol stagionale in power play nel terzo periodo porta la gara agli shoot out dove sempre l’ala canadese infila il rigore decisivo per la vittoria 3 a 2 dei Predators. Domenica sera invece tocca a Kimmo Timonen trovare in superiorità numerica la rete del 2 a 1 che chiude l’incontro all’over time dopo che Nashville aveva trovato il pareggio in extremis con Hamhuis nel terzo periodo.

Nell’unico incontro del week end che vedeva due squadre di Conference diverse, i Red Wings sbancano la tana dei Devils andando a vincere ad East Rutherford, cosa che non accadeva dal 20 novembre 1993 ed interrompendo così una serie di nove sconfitte nel New Jersey, comprese due gare nelle finali di Stanley Cup del ’95. I Devils si portano in vantaggio con Gomez ma nella frazione finale Datzyuk e Debda ribaltano l’incontro sul 2 a 1. Sul ghiaccio le due migliori difese della lega (69 goal subiti per Detroit e 78 per New Jersey) con Hasek (21 parate) e Brodeur (34 parate) sempre a livelli altissimi.
La truppa di Claude Julien torna a sorridere gia domenica sera quando arriva ad una vittoria dal peso specifico maggiore in quanto gli avversari sono i diretti rivali di division, ovvero i New York Rangers: non c’è storia al Madison Square Garden visto il 6 a 1 finale a favore dei Devils (doppietta per Elias) che chiude il week end nero dei Rangers (3 gol fatti e 15 subiti in 2 partite).

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