Croazia-Italia: intervista a Goulet

Croazia-Italia: intervista a Goulet

Hockeytime: Questa sera l’Italia ha creato numerose azioni da goal, ma ha concretizzato poco. Merito degli avversari o è mancata la necessaria cattiveria da parte degli azzurri?
Michel Goulet: Questa sera non abbiamo giocato con la stessa intensità. Abbiamo avuto molte opportunità, abbiamo tirato molto, ma ci è mancato il “killer instinct” e quando ci troviamo in questa situazione bisogna segnare 5 o 6 goal.

HT: Due dei tre marcatori di stasera sono stati due esordienti. E’ contento?
MG: Sì, Belcastro ha giocato bene, lui è giovane e ha grinta; l’ho visto in campionato due o tre volte ed ha delle possibilità in futuro, ma è necessario che nei prossimi tre anni migliori, lui ha talento.

HT: Quest’anno ha convocato numerosi giovani. Hanno risposto alle sue aspettative?
MG: Come si è visto ieri abbiamo giocato con molta velocità ed intensità, per i mondiali di Mosca vorrei il secondo sistema. Ieri ero molto fiero di come i ragazzi hanno giocato, ma stasera è mancata la velocità. Penso che i giovani, da qui ad aprile avranno le possibilità per mettersi in evidenza.

HT: Forse i ragazzi attendono la partita di domani contro la Slovenia, quella più importante dell’intero torneo?
MG: I ragazzi sanno che domani non giocheranno come ieri, l’Ungheria è una squadra molto difensiva. Spero che domani si possa giocare in velocità per tutti e tre i periodi, perché questa è importante nelle gare internazionali.

HT: Cosa deve fare un giovane per essere notato da Lei?
MG: Deve essere un ragazzo di carattere che abbia voglia di migliorarsi, saper pattinare, abbia testa, grinta e abilità di gioco senza il disco, che sappia creare situazioni da goal per i propri compagni. In questi giorni a Pontebba abbiamo lavorato molto sul gioco d’attacco, perché contro le grandi squadre come la Svezia abbiamo avuto sempre poche occasioni e dobbiamo invertire la tendenza.

HT: Sta seguendo i mondiali Under 20 di Torre Pellice?
MG: Sono molto sorpreso per i risultati degli azzurrini, perché questa Nazionale Under 20 è la migliore di questi ultimi quattro anni; spero che domani l’Italia possa battere la Francia.

HT: Tornando a parlare dei prossimi Mondiali in Russia, qual è l’obiettivo dell’Italia? Salvarsi oppure quello di provare a giocare la seconda fase con i grandi team?
MG: penso che il nostro gioco è migliore in confronto a quello dell’anno scorso; in Lettonia abbiamo giocato bene, ma nella prossima edizione utilizzeremo un altro sistema di gioco e nel corso degli anni l’Italia è migliorata molto e la Federazione ha avuto pazienza in questi tre anni. Dopo il Campionato vorrei che nella Nazionale non ci fossero superstar, ma che tutti lavorassero per lo stesso obiettivo.

HT: In Russia, spera di poter utilizzare Tragust se i suoi impegni in Nord America lo permettono?
MG: Non lo so. Sto seguendo i suoi miglioramenti, Thomas, quando era al camp con Buffalo era incredibile, poi invece, con la squadra non ha più giocato bene, gli ho parlato e gli ho detto che ho bisogno che lui migliori e che torni a giocare come coi Buffalo; è importante che non perda l’obiettivo. Sono rimasto positivamente impressionato dalla prestazione di ieri di Carpano e spero che mantenga questo livello. Vorrei che tra i goalie ci fosse competizione, perché è ottimo sia per i portieri stessi e la squadra. Ho a disposizione anche Adam Russo e René Baur, ma quest’ultimo non ho potuto utilizzarlo, perché malato. Perso Muzzatti è necessario trovare altri portieri.

Si ringrazia Michel Goulet per la disponibilità.

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