Falchi Bosco: Partita sfumata sul filo di lana

Falchi Bosco: Partita sfumata sul filo di lana

Emanuele Pezzo

Falchi Bosco – Les Aigles du Mont Blanc 4 – 5 (0-3; 2-0; 2-2)

Al Palaghiaccio di Bosco Chiesanuova, i Falchi non riescono per un soffio a firmare una grande impresa: bloccare la terza forza del campionato, le Aigles du Mont Blanc di Courmayeur. Sia subito detto che il risultato non ripaga del gioco espresso e delle occasioni avute dai veneti: una vittoria non sarebbe stata forse (ma non più di tanto) adeguata, ma il pareggio senz’altro più legittimo che restare a mani vuote.

La formazione. A difendere la gabbia c’è Nicola Valbusa. In difesa girano i tre difensori Michele Tupini (vicecapitano), Michele Dal Dosso ed Emanuele Pezzo. Prima linea d’attacco formata da Brian Prati, Christian Tupini e Stefano Sartorelli; seconda linea con Simone Sartorelli, Davide Scandolara e Stefano Mazzucato; terza composta da Alessandro Corso, Mattia Amadei (capitano) e Michele Valbusa. Il portiere in seconda Alberto Tonoli ed il difensore Lorenzo Scardoni, entrambi alla prima presenza, non sono stati impiegati.

La cronaca del primo periodo. Primo tempo da dimenticare per la squadra cimbra. I valdostani, volonterosi di iniziare col piede giusto, si ritrovano già in doppio vantaggio a metà periodo: al 3’05 con una chirurgica deviazione a fil di palo e al 5’25 con un rasoghiaccio che si infila sotto i gambali di Nicola Valbusa. I Falchi vengono frastornati anche dalla fiscalità degli arbitri, che spediscono Corso in panca puniti ben 3 volte nell’arco di 12 minuti per irregolarità veniali. A coronamento del momento no, arriva al 17’07 la terza segnatura delle aquile, con un infortunio in presa del portiere veronese. I Falchi girano male per tutto il tempo, e il sintomo che non sembrerebbe serata sono le tre ghiotte occasioni che gli avanti di Bosco non riescono a trasformare a tu per tu col portiere avversario.
La cronaca del secondo periodo. Qualcosa cambia già al rientro in campo. I giocatori di Courmayeur sembrano titubanti, forse appagati. I Falchi iniziano presto a stringere d’assedio la gabbia valdostana ed il portiere cormaiorese si deve superare più e più volte per mantenerla inviolata. Attorno al 34’ la partita sembra veramente stregata per i veronesi: nell’arco di pochi secondi Guichardaz respinge corto un tiro di Dal Dosso e neutralizza in spaccata le successive tre ribattute da parte degli attaccanti della prima linea. Ma l’assedio giunge al suo obiettivo al minuto 36’56, con Michele Tupini che passa a Michele Valbusa per l’1-0. Raddoppio immediato al 39’40: ormai stabilmente nell’area d’attacco, Prati passa a Michele Tupini che supera nuovamente il portiere aostano. Il periodo si chiude in attesa dell’aggancio.
La cronaca del terzo periodo. Subito, al 42’17, Christian Tupini perviene al pareggio compiendo un’inarrestabile azione personale: partendo col disco dalla metà campo, supera sullo slancio i terzini avversari e supera nuovamente Guichardaz. È 3-3, risultato insperato alla fine del primo tempo, ma purtroppo non sarà l’esito finale, perché dopo sette minuti le Aigles fanno poker: confusione di fronte a Nicola Valbusa, il quale non vede partire il tiro e non riesce a bloccarlo. Botta tremenda per i Falchi, il cui scoramento dura fino al 54’59: Michele Valbusa va in doppietta scartando di prepotenza l’intera formazione valdostana. L’equilibrio viene definitivamente rotto quando al 57’20, in inferiorità numerica, Nicola Valbusa viene scavalcato da un perfido rimpallo, tanto che l’arbitro, raccogliendo dalla porta il puck, lo conforta dicendogli: «Credetemi, non ho mai visto così tanta sfiga…» A nulla vale il forcing finale dei veronesi, che prendono zero punti dopo una partita riacciuffata per i capelli ma in realtà dominata per due periodi su tre.
Alcuni pensieri. Si diceva che il campionato dei Falchi sarebbe iniziato dalla vittoria a Milano: la prestazione di sabato sera ne è stata la conferma, tenendo conto che le Aigles stanno viaggiando spedite e che contro le altre due superpotenze del torneo – Varese e Chiavenna – han pareggiato 4-4. Certo, qualche calo di concentrazione c’è ancora (e sempre ci sarà probabilmente) ma il livello di gioco dei Falchi si sta alzando notevolmente man mano che il tempo passa. Ora verrà una serie di partite che possono portare punti e fiducia nelle “casse” aranciobianche: Pinerolo, Bologna, ancora Bologna e Casate, intervallate dal recupero della quarta giornata a Chiavenna. Intanto bisogna far bastare i complimenti e la consapevolezza, pur priva di conferme sul campo, che la squadra che tutti si aspettavano sta tornando…

Risultati dell’ottavo turno. Il Chiavenna dilaga 12-0 sul Pinerolo; le Killer Bees faticano più del previsto per sconfiggere il Bergamo (3-2), confermando che il campionato è equilibrato; infine il Casate sconfigge 6-3 gli Wizards bolognesi.
Classifica. 14 pti Killer Bees (8 pg); 11 pti Chiavenna (6); 10 pti Les Aigles (6); 7 pti Bergamo (7); 4pti Ambrosiana (6) e Casate 2000 (4); 2 pti Falchi Bosco (4); 1 pto Pinerolo (7) e Wizards (6).
Il prossimo turno. I Falchi saranno di scena a Pinerolo, cercando altri due punti che sarebbero oro colato per la formazione veronese ; i comaschi del Casate 2000 misureranno le proprie ambizioni contro il Bergamo; l’Ambrosiana farà visita ai maghi di Bologna; infine l’incontro clou vedrà di fronte il Chiavenna, in grande forma, contro le Aigles, che a Bosco han tanto faticato.

Bosco Chiesanuova, lunedì 27 novembre 2006

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