Terzo turno: spettacolo a Minsk

Terzo turno: spettacolo a Minsk

di Davide:

dopo una tre giorni di buon hockey, con il Palazzo del Ghiaccio di Minsk sempre pieno, la Continental Cup è praticamente giunta alla fine della sua fase "normale", avendo designato l’unica finalista, attraverso il cammino delle eliminatorie, che raggiungerà le tre squadre qualificate dalla finale ungherese di gennaio senza nemmeno giocare un incontro eliminatorio.
Al girone finale arrivano gli austriaci dei Red Bulls Salisburgo, i kazaki del Kazakhmys Satpaev, gli ucraini del Sokol Kiev ed i padroni di casa dello Yunost Minsk.
Gli ucraini, pur vantando una grande tradizione anche in campo europeo si presentano a questo appuntamento come l’unica squadra sicuramente più debole, a causa di un’annata piena di problemi economici che hanno messo in discussione fino all’ultimo la loro partecipazione alla lega bielorussa e che minacciano seriamente il loro dominio assoluto nel campionato ucraino, con i nuovi ricchi del Berkut Brovary che promettono battaglia. Gli altri tre contendenti, invece, nutrono tutti ambizioni di vittoria, ma alla resa dei conti gli austriaci deludono le aspettative, impegnando solo lo Yunost, a cui concedono solo una rete, quella di Vladislav Klochkov, decisiva nella sconfitta 1-0, ma cedendo nettamente al Kazakhmys, che ha messo in mostra un ottimo gioco e alcune brillanti individualità, su cui spicca il russo Lev Krutokhvostov, tre assists contro Salisburgo.
Si giunge così all’ultima giornata e mentre gli austriaci guadagnano il terzo posto battendo 6-3 il Sokol, è la sfida tra Kazakhmys e Yunost a decidere la finalista, con i kazaki a cui basta anche un pari per andare in Ungheria in virtù della differenza reti favorevole. Spinto da 3500 tifosi lo Yunost attacca a testa bassa ma il Kazakhmys fa quadrato attorno al goalie Aleksandr Bizov, pur senza rinunciare a pungere in attacco. Dopo un primo periodo molto equilibrato, sono i bielorussi a dominare il tempo centrale, concedendo solo 3 tiri agli ospiti, ma senza riuscire a segnare. La tensione sale e il ghiaccio arriva anche sulle tribune quando dopo un minuto e 04 dell’ultimo tempo il solito Krutokhvostov buca la rete dello Yunost. Lo Yunost continua a comandare il gioco ma senza minacciare seriamente la gabbia di Bizov e quando cominciano gli ultimi 60 secondi i tifosi si alzano per abbandonare le tribune, mentre lo Yunost toglie il goalie Goryachevskikh, tornato a livelli eccellenti dopo un lungo infortunio, nell’ultimo disperato tentativo. A 40 secondi dalla fine è il veterano Andrei Kovalev, classe ’66, tornato quest’anno a Minsk dopo una vita in Germania, a trovare la rete che fa esplodere l’arena e porta la gara all’overtime, dove, questa volta, i tifosi di casa devono soffrire poco: dopo 52 secondi un altro vecchietto, il 39enne Igor Andryuschenko, batte Bizov per il delirio finale dei bielorussi, che vanno a Szekesfehervar con tutte le carte in regola per provare a vincere il trofeo.
Per concludere, questi i premi assegnati:

Miglior portiere: Stepan Goryachevskikh (Yunost)

Miglior difensore: Oleg Leontiev (Yunost)

Miglior attaccante e top scorer: Lev Krutokhvostov(Kazakhmys)

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