Il Milano espugna il Lungo Rienza

Il Milano espugna il Lungo Rienza

di Ivan

Valpusteria – Milano 2-5 (0:3)(2:0)(0:2)

Terza partita consecutiva in casa per il Valpusteria ed ospiti questa sera sono i Campioni d’Italia del Milano. Nel Valpusteria è assente Marchiori (infortunato fino a Natale), mentre il Milano è al gran completo. Spalti nuovamente ben gremiti (circa 1000 spettatori) e sono presenti anche una ventina di supporters milanesi.
Inizio partita subito a mille con occasioni da entrambi le parti, ma i due portieri si mostrano all’altezza. Poi al 5 minuto il Milano usufruisce di una superiorità numerica in campo e Chitarroni è bravo a mettere il disco alle spalle di Ottosson. Non passa neanche un minuto ed il Milano va sul 2-0. Johnson e Turunen non riescono a buttare il disco fuori dalla zona difensiva e così Rigoni si impossessa del disco e lo appoggia a Christie che con un tiro rasoterra angolato batte nuovamente l’estremo pusterese. Il Valpusteria prova la reazione e trova anche delle buone occasioni per accorciare, ma una volta Strazzabosco para il disco sulla linea col ginocchio con Eriksson battuto e subito dopo Bona spreca una grande occasione in un assolo contro il goalie milanese. Il Milano invece è cinico e micidiale nelle sue azioni offensive e così al 14:09 mette a segno il 3-0 con Christie su un bell’assist di Lysak. In questi minuti in campo c’è solo una squadra, il Milano, ed i nervi di qualche giocatore pusterese sono a mille. Specialmente per Moger, che si becca 2 minuti per trattenuta, che diventano poi 10’ (per proteste) e persino penalità partita per proteste alterate.
Si passa al periodo centrale che incomincia subito scoppiettante: Erlacher fa un "check" a Chitarroni, il quale non lo digerisce e gli rifila un cazzotto. Allora Erlacher si scatena e le suona a Chitarroni (mai visto Chitarroni prendere botte del genere). Da adesso in poi il Valpusteria riesce a gestire meglio la partita: sembra quasi che la scazzottata abbia svegliato i lupi gialloneri. Le occasioni non mancano, ne da una, ne dall’altra parte. Il gioco è veloce e sembra che entrambe le formazioni abbiano buttato al vento le tattiche prescritte dai loro allenatori, dato che nel giro di 5 minuti ci sono parecchie occasioni con gli avanti che vanno da solo verso i portieri (Bona per il Valpusteria e 2 volte Christie per il Milano), i quali però si superano a vicenda, con delle parate veramente spettacolari.
Fino al 10’, quando Lennartsson lanciato ottimamente da Mair riesce a trafiggere Eriksson mettendo il disco tra i suoi gambali. Il Valpusteria ci crede e riesce a riaprire la partita 3 minuti dopo quando in un nuovo contropiede Eriksson mette in mezzo per Trenker che solo davanti al goalie milanese non fa fatica ad insaccare. Lo stadio è una bolgia è sembra che il Milano si sia un pò deconcentrato e così Insam chiede un time-out per riordinare le idee.
Il 3° periodo incomincia con il Valpusteria proteso in avanti con tutta la sua forza. I primi 5 minuti sono un vero assedio, però Eriksson è in serata di gloria e para un disco dopo l’altro.
Poi ci mette lo zampino l’arbitro Pianezze che mette fuori un pusterese dopo l’altro. Praticamente il Valpusteria ha giocato gli ultimi 10 minuti in inferiorità. Chiaramente il Milano ne ha subito approfittato andando a segno a 5 minuti dalla fine in 5 contro 4 con un bel tiro all’incrocio di Evans e portando il risultato sul 5-2 al 58° in 5 contro 3 con una deviazione sotto porta di Sisca, su tiro di McCarthy.
Concludendo si può dire che il Valpusteria avrebbe sicuramente meritato un punto, ma non è stata la serata giusta, e così il Valpusteria aspetta sempre ancora la prima vittoria casalinga mentre il Milano torna in vetta della classifica insieme al Renon.

Marcatori:

0-1 Chitarroni (Sisca, Lysak, 5:01)
0-2 Christie (Rigoni, Evans, 5:45
0-3 Christie (Lysak, Strazzabosco, 14:09)
1-3 Lennartsson (Mair, 30:45)
2-3 Trenker (Eriksson, 34:26)
2-4 Evans (Lysak, 55:03)
2-5 Sisca (McCarty, Evans, 58:26)

Penalità: Valpusteria 70 Milano 28

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