Nel week end i nuovi Ducks non ce la fanno ad entrare subito nella storia.

Nel week end i nuovi Ducks non ce la fanno ad entrare subito nella storia.

di Cristian.

Il week end nordamericano appena concluso si apre venerdì con Anaheim che rincorrere il nuovo record di partite senza sconfitte ma i Flames fanno qualcosa che a nessun altro era riuscito questa stagione, ovvero battere i Ducks nei tempi regolari. A far svanire l’intento dei californiani ci pensa Mikka Kiprusoff con 37 parate e l’uno due di Lankow ed Amonte che nel primo periodo in venti secondi risolvono l’incontro a favore dei Flames (il gol a porta vuota di Lombardi fissa il 3 a 0). "Penso che abbiamo giocato bene a sufficienza per poter vincere" dice l’ala finlandese Temmu Selanne "Abbiamo creato molte occasioni ma la gara l’abbiamo persa all’inizio".
In netta crescita dunque Calgary che sabato si toglie lo sfizio di battere anche i rivali di division di Vancouver: nonostante il doppio svantaggio iniziale firmato da Salo e Pyatt in power play, il capitano dei Flames Iginla da il via alla rimonta che si completa con i gol di Warrener ed Huselius senza sfruttare le superiorità numeriche.

Anche Atlanta viene stoppata 2 a 5 dai Rangers il cui portiere Lundqvist dice di no a 28 tiri lasciando a secco l’attuale miglior prima linea della Lega composta da Kozlov, Hossa (leader assoluto con 28 punti) e Kovalchuk (leader nei gol con 14 reti). D’altro canto a New York c’è la seconda miglior linea del campionato con Nylander che dopo appena 15 secondi porta in vantaggio i suoi (lo svedese concluderà con 2 gol ed un assist), Jagr, che con 3 assist arriva ad essere il miglior assist-man dell’NHL con 21 "aiuti" e Shanahan al tredicesimo gol stagionale.
Sabato a Tampa arriva una seconda sconfitta per Atlanta che dopo due periodi è gia sotto per 4 reti a zero (Craig, Boyle, Richards e Lecavalier); gli ospiti tentano la rimonta con due gol di Hossa ma Nikita Alexeev chiude l’incontro sul 5 a 3 per i Lightning. I Thrashers sorridono solo per il ritorno fra i pali di Lethonen assente da 5 incontri.

Chi non si ferma sono i Red Wings che con il secondo shutout di fila per Hasek (21 parate) si sbarazza dei Predators, loro principali rivali di division, con un netto 3 a 0 firmato Lang, Lindstrom e Cleary (al quarto gol in 3 partite). Nashville si rifà sabato quando con un gol di Scott Upshall al 9:35 del primo periodo ed al quarto shutout in carriera per Chris Mason si impone 1 a 0 su degli Avalanche incapaci di sfruttare ben setta superiorità numeriche facendo arrabbiare coach Quenneville. Restando nella Central Division, con la doppietta di Vrbata Chicago vince 3 a 1 contro St.Louis il qui unico gol è messo a segno dal ventitreenne Lee Stempniak. I Blackhawks fanno rendere al meglio i power play mentre i Blues restano a secco in superiorità.

Nell’ultima gara ad ovest di venerdì gli Oilers tornano alla vittoria per 4 a 1 contro Columbus dopo quattro sconfitte con sugli scudi Roloson autore di 26 parate e Ryan Smyth che con una doppietta si porta a 10 gol in stagione.
Ad est una nuova vittoria in rimonta per Buffalo che si trova sotto 2 a 0 all’inizio del secondo periodo ma i Panthers sono incapaci di chiudere l’incontro non sfruttando le superiorità numeriche e vengono così puniti dal gol in power play di Vanek dopo pochi secondi nell’overtime: 5 a 4 il finale. A Philadelphia è invece Briere che prima sigla il pareggio, poi, sempre all’overtime, segna il 5 a 4 con cui i Buffalo Sabres ottengono la nona vittoria in trasferta. Nelle fila dei Flyers assente capitan Forsberg mentre Randy Robitaille segna due gol.
Per uscire dalla crisi, Ottawa prova a guardare alle linee del passato: in prima spazio a capitan Alfredsson, Spezza e Heatly, mentre in seconda Schaefer, Fisher e Neil. La scelta paga visto che i Penguins messi sotto torchio dalle continue conclusioni degli ospiti resistono solo 30 minuti soprattutto grazie alle parate di Fleury. Così nell’ultima gara del venerdì, Ottawa batte 6 a 3 Pittsburgh che vede il ritorno al gol di Malkin.
Sabato però arriva la nona sconfitta per i Senators che cadono a Boston 4 a 3: gol della vittoria di Bergeron, primo gol in NHL per il ceco Tenkrat arrivato dal campionato svedese ma il protagonista è Glen Murray che con due gol arriva a quota 300 in NHL "E’ un grande traguardo" commenta l’ala canadese prima scelta dei Bruins al draft del ’91 "Sinceramente speravo che a questo punto della mia carriera i gol fossero di più ma i primi anni ho dovuto imparare molto e sono passate alcune stagioni prima di trovare un posto che mi permettesse di giocare con regolarità".

Con due gol iniziali in power play e due gol nel terzo periodo in inferiorità numerica gli Hurricanes si sbarazza 6 a 2 dei Penguins per i quali va a a segno l’ex Recchi. Poco lavoro per Ward (18 parate), portiere dei campioni in carica, mentre sono 23 gli interventi per Thibault, back up di Pittsburgh.
Washington fallisce ben sei superiorità numeriche consecutive ma la prestazione eccelsa di Olaf Kolzig fra i pali autore di 41 parare annienta la prolifica prima linea dei Rangers incapaci di rispondere ai gol di Gordon, Ovechkin (all’undicesima rete) e Pettinger: 3 a 1 il finale per i Capitals ma da segnalare che Kolzig erige un vero e proprio muro fermando ben 20 conclusioni nel solo terzo periodo.
Un altro prestazione difensiva degna di nota è quella dei Devils che nel primo periodo della gara contro Florida consentono solo 3 tiri agli ospiti che dopo 21 minuti si trovano sotto per 3 reti subite in inferiorità numerica (Elias, Parise, Brylin). Weiss prova a riaprire la gara ma Langenbrunner ristabilisce subito le distanze: 4 a 2 il finale.

Il match clou del "Saturday Night" è all’Air Canada Centre dove va in scena l’eterna sfida fra i Canadiens ed i Maple Leafs: troppe le otto superiorità concesse da Montreal a Toronto che, pur priva di capitan Sundin e Ryacroft, non si fa sfuggire l’occasione per punire gli acerrimi rivali soprattutto con il duo McCabe-Kaberle; i due difensori colpiscono dalla distanza con tre gol in power play: due volte McCabe all’800esima presenza in NHL e poi il ceco Kaberle che commenta così "Abbiamo cercato di fare le cose semplici senza tanti passaggi. Sono stati bravi anche i compagni a sfruttare i rimbalzi concessi di fronte alla gabbia". Infatti dopo i tre gol subiti in 8 minuti nel secondo periodo lo svizzero Aebischer viene sostituito da Huet fra i pali dei Canadiens.

Ad ovest Bernier e capitan Marleau portano gli Sharks alla vittoria sui Coyotes; curioso l’avvicendamento fra i pali tra Nabokov e Toskala, assieme autori di 38 parate e dall’altro lato "CuJo" Joseph è ancora in attesa della 500esima vittoria in NHL. Nel 2 a 1 finale nessun gol in powerplay per le due squadre nelle 4 occasioni da ambo le parti.
Se Minnesota arriva agli shoot out è matematica la vittoria: in tutte le quattro occasioni fin qui capitate ai Wild hanno sempre avuto la meglio sugli avversari nella "lotteria" dei rigori. Questa volta sono i Kings che si devono arrendere al penalty vincente di Todd White dopo che nei tempi regolari erano andati a segno Nostrom, Roloson, Foster e Camelleri nell’ordine. Domenica contro gli inferociti Ducks non va allo stesso modo per Minnesota perchè il gol in power play nel terzo periodo di Scott Niedermayer fa terminare l’incontro 3 a 2 per i padroni di casa. Il doppio vantaggio iniziale firmato da Penner e Perry risulta incolmabile per Minnesota nonostante la doppietta di Pierre Marc Bouchard e le 35 parate di Backstrom.

Domenica sera si gioca solo nella Western Conference con le ultime due partite in programma che vedono Chicago sconfiggere di misura Columbus (seconda vittoria consecutiva per i Blackhawks) grazie alla rete del difensore Lasse Kukkonen ed alla prima vittoria stagionale per Brian Boucher che coglie il tredicesimo shutout in carriera. Troppo pochi i cinque tiri con cui i Blue Jackets nel terzo periodo tentano la rimonta.
Infine a St.Louis i soli novemila spettatori assistono ad una gara emozionante con i Blues che si impongono 5 a 3 su dei distratti Oilers nei quali brilla solo il giovane Winchester con una doppietta nel primo periodo. A rispondergli ci pensa Rucinsky con a sua volta due reti e Lee Stempniak che sembra averci preso gusto ad insaccare il puck in fondo alla rete: "Abbiamo giocato bene ed uniti tutti i 60 minuti" commenta l’americano "La cosa positiva è che siamo riusciti a rispondere subito ai loro gol con un nostro gol. Questa vittoria è una grossa spinta per il nostro morale".

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