NHL: Le gare del week end.

NHL: Le gare del week end.

di Cristian.

Venerdì sera gli Stars vincono 3 a 2 fra le proteste dell’intero Rexal Place di Edmonton: il gol dell’1 a 0 di Morrow è viziato da un interferenza non fischiata di Lindros sul portiere Roloson con il numero 88 di Dallas evidentemente all’interno dell’area del portiere. Smyth e Sykora, entrambi all’ottavo gol personale in stagione, tengono in partita gli Oilers che ad 8 secondi dalla sirena finale riescono a trovare la rete del 3 a 3 con Horcoff ma l’arbitro McGeough si rende nuovamente protagonista annullando inspiegabilmente la rete. Il coach degli Oilers commenta così: "E’ stata una chiamata ridicola, non ho idea di cos’abbia fischiato. McGeough è un arbitro esperto ma nessuno ha visto il possibile passaggio con la mano perchè quasi sicuramente non c’è stato e comunque il fischio è arrivato in ritardo. Secondo me dovrebbe venire sospeso".

Anaheim si sbarazza dei Coyotes nei primi due periodi con un parziale di 5 reti a 0 complice un Joseph non in serata che viene sostituito. I protagonisti del 6 a 2 finale sono Selanne e Pronger con un gol in power play e 2 assist a testa e Jovnovski che raggiunge le 700 partite in NHL. La prima rete di Phoenix viene siglata dallo svizzero Patrick Fisher. Sabato sera i Coyotes si rifanno con una spettacolare vittoria in casa per 6 a 4 contro L.A.: Doan, al ritorno dopo i problemi alla schiena, segna 2 gol, "Jovo" e Laraque 1 gol ed 1 assist e Nagy 3 assist e dopo due periodo sono 6 le reti per i padroni di casa. "Siamo passati in vantaggio e poi ci siamo ritrovati sotto 3 a 1 improvvisamente" commenta Wayne Gretzky, coach di Phoenix "ma con qualche bel gol siamo tornati in partita". Per il monumento della difesa dei Kings, Rob Blake, da dimenticare la sua 1000esima partita in NHL.

Tornando a venerdì, i Blue Jackets hanno la meglio dei Flames dopo ben 11 tiri di rigore. L’incontro si era concluso 4 a 4 nei tre periodi con finalmente una buona prestazione dell’attacco di Calgary (Iginla, Langkow, Tanguay e Phaneuf) che subisce però ben quattro reti in inferiorità numerica.
I canadesi pongono fine alle quattro sconfitte consecutive con il gol in power play di capitan Iginla che, in comproprietà con le 28 parate di Kiprusoff, regala così il successo ai Flames 3 a 2 contro St.Louis. "Abbiamo giocato bene 50 minuti" commenta l’attaccante dei Blues Bill Guerin autore del primo goal "ma nei 10 minuti finali loro ci hanno punito e questo fa rabbia".
Sempre sabato Columbus torna con i piedi per terra quando si torva a giocare alla Joe Louis Arena di Detroit: i Red Wings si impongono agevolmente 4 a 1 cogliendo così la sesta vittoria consecutiva con un Hasek quasi inoperoso (16 parate). Daniel Cleary, autore di 2 gol spiega: "Ci stiamo allenando molto per migliorare nei contropiedi e stasera lo si è visto".

L’ultimo incontro del venerdì vede Washington ospitare Atlanta con i Thrashers che si confermano la bestia nera dei "Caps" imponendosi 4 a 3: la squadra dell’Alabama coglie la seconda vittoria stagionale contro i capitolini e si porta a 10 vinte e 4 perse negli ultimi 14 incontri fra queste due squadre. Con le rispettive stelle in ombra, sono protagonisti Hedberg con 24 parate su 27 tiri e il centro di origini friulane Steve Rucchin col gol decisivo dopo 27’’ nel terzo periodo. Per Washington solo Zurbus ci prova siglando 2 gol su assist di Ovechkin.
Un’altra buona prestazione di Hedberg fra i pali permette ai Thrashers di cogliere un importante successo che li mantiene in testa alla SouthEast Division contro gli Islanders ai quali non basta la vivacità di Jason Blake (4 gol e 3 assist in 4 partite). Atlanta in gol con Vigier, Hossa, Larsen e McCarty e capace di addormentare la gara nell’ultimo periodo.
Sabato si risveglia Ovechkin che con due gol nel primo periodo porta all’avvicendamento fra i pali di Eshe con Nittymaki e trascina i suoi Capitals nel 5 a 3 contro dei Flyers in piena crisi. La doppietta di Ben Clymer a cavallo fra secondo e terzo periodo chiude la gara rendendo vana la reazione di "Phila" (priva degli infortunati Carter, Randy Robitaille e Rathje) con i gol di Sanderson e Umberger.

Boston sembra piano piano iniziando ad ingranare: parte male subendo la classe degli attaccanti di Tampa Bay che costringono ad uscire dal ghiaccio Hannu Toivonen sostituito da Thomas ma non demorde e raggiunge il gol del pareggio in power play con Chara all’ultimo minuto e dopo 17 secondi nell’overtime è Glen Murray a siglare il definitivo 6 a 5.
Rimanendo a nord est, Montreal vede il ritorno dell’ex coach Claude Julien che si toglie qualche sassolino dalle scarpe battendo la sua ex squadra per 2 a 1 al Bell Centre: protagonisti i due portieri con le 33 parate di Brodeur e le 27 di Huet.
Ma è la prestazione di Toronto che fa notizia: i Leafs sconfiggono in casa i Sabres costringendoli alla prima vera sconfitta stagionale (l’altra era arrivata agli shoot out contro Atlanta). Hecht porta in vantaggio i "bufali" ma provoca la reazione di Sundin (2 gol), O’Neill e Tucker che commenta così "Spero che questa vittoria ci dia l’opportunità di migliorare come squadra e giocare con più consapevolezza: ci sono sempre dei momenti chiave in una stagione, spero sia uno di questi". Pominville vede terminare la sua striscia di dei partite con goal, mentre capitan Sundin si porta a 3 goal e 4 assist in 4 incontri e Kaberle a 5 goal e 5 assist in 10.
Nell’ultima gara sul ghiaccio canadese di Ottawa, Carolina vendica sui Senators la batosta subita giovedì dai Canadiens. I padroni di casa si portano sul 2 a 0 con Alfredsson e Hamel ma crollano alla distanza subendo la rimonta firmata Ray Whitney che mette a segno i due gol decisivi nel terzo periodo. Alla fine saranno 40 i tiri degli Hurricanes verso il loro ex portiere contro i 26 di Ottawa con lo svizzero Martin Gerber che bacchetta i suoi "Dobbiamo imparare a proteggere i vantaggi ed essere più convinti in ciò che facciamo. Non è facile per nessuno, ma possiamo e dobbiamo farlo".

Torniamo ad Ovest per concludere il "Saturday night": col gol decisivo del rookie Shea Weber Nashville estende a 5 la striscia di vittorie consecutive; questa volta le vittime dei "predatori" sono i Wild che capitolano per la prima volta in casa. "Abbiamo avuto le nostre chances" commenta Mikko Koivu "ma quando si prende gol nel terzo periodo non è mai facile rimontare soprattutto contro una buona difesa come quella di Nashville".
Chiudono la serata due 3 a 2; quello di Colorado ai danni di Vancouver dove Andrew Brunette segna due gol e Theodore fa 36 parate e quello degli Sharks che si battono i Penguins. San Jose riesce a bloccare il dinamismo di Crosby, la potenza di Malkin e le 5 vittorie consecutive di Marc-Andre Fleury fra i pali. Joe Thornton con 3 assist è presente in tutte le reti dei suoi (McLaren, il rookie Carle e Grier).

Nell’unica gara in programma domenica notte, si gioca al Madison Square Garden di New York dove i Sabres ritornano subito alla vittoria dopo lo stop di sabato sera. Gli ospiti si portano in vantaggio con uno slap shot di Vanek ma nel secondo periodo con tre gol in power play in 10 minuti i Rangers ribaltano la situazione: prima Jagr su assist di Nylander, poi Prucha e Nylander assistiti da Jagr. Ma subito dopo ci pensa Briere a riaprire l’incontro con un altro gol in superiorità numerica e il nono gol stagionale di Pominville nel terzo periodo impatta l’incontro sul 3 a 3 mandando così le squadre al tempo supplementare. Dopo quattro minuti è ancora Daniel Briere che infila Kevin Weekes (24 parate) con un tiro di polso e ribadisce così la leadership in classifica di Buffalo. Ottima la prestazione di Martin Biron che ha sostituito egregiamente con 26 parate Ryan Miller fra i pali dei Sabres "Martin è importantissimo per noi" dice l’head coach Lindy Ruff "Ha giocato tre volte ed ha vinto tre volte".

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