Trevor Burgess beffa il Valpellice: con l’Egna è pareggio

Trevor Burgess beffa il Valpellice: con l’Egna è pareggio

(Com. stampa HC Valpellice, Alessandro Daniel Morra) – Con un preciso tiro di polso dalla blu a meno di un minuto dalla fine, il difensore ex-bolzanino Trevor Burgess, trafigge i Bulldogs neroverdi ed agguanta l’insperato pari che tiene a galla la barca delle oche.
Partita bella e vera quella fra Valpe ed Egna, per essere un remake dell’ultimo incontro di Coppa Italia ha un ritmo piacevole, una “cattiveria” agonistica buona, e si vede voglia di vincere da entrambe le parti.
La Valpe parte alla grande, davanti a più di 1.600 spettatori (finalmente uno stadio che sa di Torre Pellice!), è Mike “bomber” Di Stefano ad aprire le marcature al 2,51 su assist di Grossi e Laine con un preciso tocco sotto misura.
L’Egna prova a scuotersi ma la prima linea Bortot – Kudrna – Chelodi non pare in serata di grazia e così, al 5,27 è Babic a ricevere in zona neutra un disco dal duo Silva – Meneghetti, salta un avversario, entra nel terzo e scarica uno slap terrificante all’incrocio che De Rouville non vede neppure: 2-0!
Le oche atesine non ci stanno e provano a reagire, così su uno sfortunato cambio di linee fra la 2° e la 3°, un varco in difesa viene subito sfruttato dall’Egna che con Zanotti passa sulla destra a Simonazzi che serve un libero Zambaldi che infila il disco alle spalle di Demetz (buona prova la sua malgrado lo stato di salute ancora precario!).
Si riparte a ritmi alti, ma nessuna delle due formazioni prevale più e si va al primo riposo con un match divertente, apertissimo e condotto con buon raziocinio dal capoarbitro Gagliardi.
Il secondo periodo, sempre aperto e combattuto, inizia con più Valpe che Egna, ma nessuna delle due formazioni riesce a prendere il volo. Le penalità, sempre corrette, non paiono incindere oltre modo sul match (fino a questo momento) e su un copovolgimento di fronte e l’Egna a centrare il pari con il difensore Nevrkla (spina nel fianco torrese per tutto il match) ben imbeccato da Kudrna e Chelodi che fulmina a mezza altezza Demetz coperto da traffico davanti porta.
2-2 e si riparte: la Valpe si riversa in avanti e preme: al 28,32 Lyness entra nel terzo, cambia fronte sulla sinistra per Tremolaterra che scarica uno slap rasoghiaccio su cui Di Stefano si avventa per deviare in decking dentro la gabbia atesina: 3-2 e delirio sugli spalti!
Passano i minuti e l’Egna cresce, la Valpe arranca ma pare reggere fino al 35’: ancora Kudrna serve Capitan Chelodi, che salta un avversario passa al solito Nevrkla che con un goal fotocopia infila la difesa torrese per il 3-3.
Il minuto seguente rischia di sconvolgere la partita: un eccessivamente polemico Mike Di Stefano va a discutere animatamente con il capo arbitro Gagliardi per questioni inerenti penalità e falli non sanzionati, ottenendo per conseguenza 10’ di penalità individulae in panca puniti (Cattiva Condotta).
Prestato il fianco l’Egna addenta subito: pressing alto e fore checking a tutto campo premono la Valpe nel suo terzo alla ricerca del vantaggio: 4’ di fine secondo periodo con il cuore in gola a reggere agli assalti atesini: un paio di miracoli di Demetz, un’attenta retroguardia torrese unita alla prova maiuscola di Babic e Lyness portano il 2° drittel negli spogliatoi sul 3-3.
Il terzo periodo va giocato con il coltello fra i denti, ma devono ancora passare 6 minuti con Di Stefano in panca puniti e sembrano eterni: Viglianco prima, e Covolo dopo, vengono mandati in panca costringendo la retroguardia torrese agli straordinari per reggere l’assalto di Chelodi & Co., ma superato il momentaccio, e rientrato “Bomber” Di Stefano, è l’Egna a mandare in panca puniti Stimpfl e Burgess concedendo alla Valpe un 5 contro 3 d’oro.
Detto, fatto, scatola precisa nel terzo atesino, disco a Grossi sulla sinistra, passaggio sulla blu a Babic, che appoggia a Lyness che di polso infila il sette sul secondo palo per il 4-3 torrese!
Mancano ancora 10’ da giocare, ma la Valpe pare stanca e l’Egna tutt’altro che battuto. Ai Bulldogs manca il colpo di grazia per chiudere un match importante (l’ultimo minuto in 5 contro 4 non vede un tiro torrese), e se Petrov scarica un bolide in porta che fa barcollare De Rouville centrato in piena maschera, l’Egna prova in tutti i modi a pervenire al pari.
Si giunge fra un capovolgimento di fronte e l’altro al 58,30 con ingaggio in attacco per le oche e time-out atesino.
Sull’ingaggio, vinto dall’Egna la Valpe subisce un tiro dalla lunga distanza che Demetz pinza con sicurezza.
Altro ingaggio, nuovamente perso e nuovo bolide: ancora Demetz in due tempi.
Si va ancora all’ingaggio in 6 contro 5: vince ancora l’Egna che passa sulla blu, disco da Nevrkla a Burgess che dalla sinistra trova l’incrocio sul secondo palo per un 4-4 che lascia, ovviamente l’amaro in bocca alla Valpe (corre il 59’19’’).

Negli spogliatoi Massimo Da Rin sintetizza l’atmosfera che regna in casa Valpe così:

“Guarda, sono ancora più arrabbiato che a Torino! Primo perchè se il derby lo giocavamo così, l’All Stars non avrebbe fatto nemmeno un punto, secondo perchè non si possono perdere tre ingaggi in difesa all’ultimo minuto, far tirare Burgess liberamente in quel modo senza andargli addosso! Abbiamo peccato di inesperienza, d’altronde non è che abbiamo molti giocatori esperti a giocare in questi minuti topici della gara. Sono quasi tutti molto giovani… Grossi è esperto, sì, ma lui è un funanbolo, non un concreto che ti gestisce il disco in quei 10 secondi… Tremolaterra gioca da tanti anni, ma non è nelle sue corde gestire queste situazioni… gli altri sono tutti ragazzi, Di Stefano, Petrov, Lyness… Per il resto una partita buona con un risultato giusto. La terza linea tutta di locali? Sì, ha fatto il suo, ma mi aspetto di più dai ragazzi del posto, devo poter contare su qualcosa di più. Rilassati dopo il 4-3? No, non credo, eravamo stanchi e l’avversario non ci sta a perdere, loro sono saliti e noi abbiamo cercato di fare il nostro, cose che succedono.”

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