Fassa – Val Pellice: il resoconto

Fassa – Val Pellice: il resoconto

Alessandro Daniel Morra
HC Valpellice Bulldogs
Responsabile Sito Ufficiale

Con un perentorio 5-3 rifilato alla compagine di serie A1 del Fassa la Valpe si sbarazza con un match perfetto degli avversari a vola al comando del girone D di qualificazione della Coppa Italia.
Il risultato, in realtà, potrebbe far pensare ad una partita tirata e decisa solo nel finale, ma così non è. La Valpe in neroverde ha letteralmente dominato il ghiaccio, conducendo per l’intero match e trovandosi a gestire le sfuriate fassane solo nei minuti finali.
Si parte con il botto: ritmi da capogiro e ribaltamenti rapidissimi, la prima linea torrese manovrata dall’ottima intesa Di Stefano – Petrov e con l’ausilio del gran lavoratore Meneghetti, occupa spesso il terzo avversario costringendo la retroguardia fassana a frequenti interruzioni di gioco. La partita si sblocca al 5’: powerplay per i Bulldogs (oggi perfetto e micidiale) con scatola offensiva in pieno controllo del terzo avversario; Lyness magiastrale sulla blu riceve disco da Petrov, taglio preciso davanti porta e deviazione vincente di Di Stefano: 1-0!
Non passano 2’ che la Valpe fa il bis: ancora powerplay con Lyness che imbecca Capitan Grossi, passaggio sotto misura e gol sotto la traversa per Mike "bomber" Di Stefano: 2-0. A referto, in realtà, finisce Grossi, ma noi dalla tribuna abbiamo visto chiaramente Mike segnare… Lottaroli però era in pista ed è lui a decidere…
Per il primo periodo è abbastanza? Macché! al 12’ si ritrova suo malgrado in 3 contro 5 e la Valpe è spietata: Babic sulla blu passa a Lyness, che da a Di Stefano che rende a Lyness, apoggio a Babic che con uno slap terrificane fulmina Jensen: 3-0 e delirio valligiano!!
Il secondo periodo vde i falchi fassani tentare di rifarsi sotto, ma se da un’azione confusa davanti porta Kuznic inventa il 3-1, è pronta la replica della Valpe a ribadire la netta supremazia: 4-1 siglato da Lyness su rebound di un tiro di Grossi che Jensen concede sprovveduto (anche qui Lottaroli vede male, infatti, a referto va nuovamente Capitan Grossi su assist di Di Stefano e Lyness, mentre era esattamente il contrario…).
Il Fassa non ci sta e reagisce in modo veemente: alle numerose penalità del match, cui la Valpe regge bene (anche il penalty kill funziona che è un piacere) si aggiunge un sontuoso Mark Demetz oggi ispirato e veramente in vena, ma gli avanti fassani, su un power play in chisura di tempo trovano il break nel finale per farsi sotto 4-2 con un gol scaturito dal un disco perso in zona neutra (cumulo di neve lungo la balaustra che blocca la salita di Jussi Laine) e concede la ripartenza al Fassa: Felicetti lancia Stevanoni che salta un difensore ed insacca il 4-2.
Ora c’è il 3°, e bisogna resistere.
Si parte a spron battuto e la Valpe colleziona penalità a ripetizione (Viglianco, Di Stefano e Tremolaterra) concedendo in avvio a Iori di realizzare il 4-3, ma anche dall’altro versante ci si siede spesso in panca, così, in un ennesimo powerplay per la Valpe Petrov imbecca Di Stefano per il suo personalissimo hat-trick (non a referto causa goal assegnato a Grossi) per il 5-3. E’ il putiferio!
Il Fassa accelera e preme la Valpe nel suo terzo con l’aiuto di Lottaroli in formato "punisci tutto" e bombarda la porta torrese con tagli pericolosi e bordate dalla blu, ma la retroguardia dei Bulldogs magistralmente diretta da Demetz impedisce ogni sussulto ai trentini che si infrangono sul muro eretto da coach Da Rin.
Il tempo vola e il Fassa malgrado l’extra attacker a lungo rischiato (ben 2’ a porta vuota) non trova la via del goal. Lottaroli prova a rovinare la festa mandando Petrov e Laine in panca ma sono tentativi vani, il 6 contro 3 trentino è un nula di fatto ed alla sirena la Valpe trionfa!

Nel match del pomeriggio, un Cortina privo di 3 stranieri (fra cui il goalie titolare Maund) rischia a lungo contro l’Egna e riesce a spuntare la vittoria solo ai tiri di shoot out finali, concedendo così un punto alle oche e portandosi a quota due in classifica.

Negli spogliatoi è coach Da Rin a riassumere la magnifica impresa.
Da Rin:"Vedi? 28 minuti di penalità noi e 24 loro… le partite quest’anno si decidono con gli special team! non c’è altro da dire… qui non c’entra l’hockey canadese o quello russo, di hockey ce ’è uno solo, e devi allenarti tanto per fare bene il power playe bene il penalty kill. Se qualcuno pensava che qui ci fosse gente che si gratta si sbaglia! oi ci alleniamo 2 volte al giorno, e al mattino facciamo un’intera seduta di allenamento su tiri, powerplay e penalty kill! Demetz al mattino prenderà 200 tiri… e se lo vuoi sapere i nostri schemi non sono canadesi o russi, ma in power play derivano da un sistema ceko. Al di là di queste cose, buona prestazione, un Di Stefano superlativo, bene Petrov, Babic e Laine; ma vorrei sottolineare la prova di Grossi: all’inizio a piantato 3 o 4 cariche da NHL che hanno messo subito in chiaro le cose, e poi ha lottato su ogni disco, in modo impeccabile. Demetz? Si sta allenando moltissimo, lavora sodo ed i risultati si vedono… oggi, noi, avevamo un powerply migliore del loro… ve lo dico io. Il Cortina? Si, lo visto, non mi hanno entusismato ma loro hanno giocatori di un tale calibro da poterti far male in 5 secondi… certo, il fatto che Maund sia rimasto a Cortina da un bel vantaggio… però non bisogna sottovalutarli, sarebbe un grave errore!"

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