Valpellice – Vipiteno: il commento

Valpellice – Vipiteno: il commento

Alessandro Daniel Morra
HC Valpellice Responsabile Sito Ufficiale

Valpellice-Vipiteno 4-1 (1:0) (1:1)(2:0)

Battere dopo vent’anni il Vipiteno per 4 – 1 è sicuramente un momento importante; farlo ieri sera, dopo tre sconfitte consecutive, in un ambiente carico di tensione a causa della pressione mediatica e della tipica tendenza al “pessimismo cosmico” del pubblico valligiano, giocando forse una delle più belle partite degli ultimi dieci anni, è ancora più bello.
Ieri sera ci avevano creduto “solo” in 850 e, solo loro, avranno per un po’ negli occhi l’immagine di una “Grande Valpe”.
La macchina allestita con passione e tanti sacrifici economici finalmente ha superato il rodaggio; cambi perfetti, molta razionalità in pista (e quindi poche penalità), velocità ed intensità di gioco condite da momenti di tecnica sopraffina. E poi finalmente un arbitro che interpreta correttamente il regolamento e lascia giocare finalmente ad hockey: un plauso a Mauro Scanacapra.
Non è bello parlare dei singoli dopo che è il tutto a “girare” perfettamente ma è importante citarne qualcuno che, ieri sera, ha dimostrato, per chi non voleva crederci, la bontà dell’investimento fatto; parlo di Demetz, impeccabile al cospetto di un mostro sacro come Leinonen, di Lyness, semplicemente mostruoso per classe e governo del gioco, di Silva e Di Stefano, cannonieri finora dalle polveri bagnate che finalmente hanno trovato la via della rete; di Grossi e Meneghetti, stoico il primo a giocare per 60 mn con uno stiramento inguinale, leonino l’altro a dispensare assist e sostanza in tutti gli angoli.
Poi le conferme: Petrov, goal, assist, fantasia, il migliore dall’inizio dell’anno; la difesa con Laine, Babic, Tremolone e il “milanese” De Zordo sugli scudi; “mototopo” Moro che imperversa velocissimo in difesa e gioca tutto il terzo tempo all’ala in terza linea, Covolo e Coco che in terza disossano i pariruolo atesini con il sostanziale apporto delle viperette Lorini, Mazzacane e soprattutto di Pozzi.
Nel dettaglio il match: dopo 5 minuti di studio e in powerplay, grande azione al volo Di Stefano – Lyness e goal dello Zar Sasha Petrov. Poi inizia il martellamento contro il “Muro” Leinonen, che risponde alla grande, e le rapide ripartente del Vipiteno con “trottolino” Stricker sempre in grande spolvero.
Nel secondo si riparte a velocità supersonica, traversa di Meneghetti, tiri, parate, spettacolo ma è Milan Blaha ad aproffitare di un “timing” un po’ lento nel cambio linea Valpe ed a pareggiare. Gelo, paura… macchè! Ingaggio vinto, da Petrov “Menego” che imbecca Di Stefano per una fucilata al volo nel sette… 2 a 1 dopo 15 secondi dal pari!!!
Inizia al terzo e la valpe è sempre padrona della pista, non solo congela il gioco ma riparte ed al 46.21 è Alex Silva a cacciare dentro un bel rebound dopo il tiro di Babic ed il tentativo di Pozzi.
Ora è tutto un ritmico battere di mani guidate dai tamburi ipnoticamente ossessivi degli UV96.
Il Vipiteno non c’è più ed arriva il quarto sigillo ancora con “SuperMike” Di Stefano assistito da Petrov e Lyness.
Alla fine la fotografia della partita stà tutta nel basso minutaggio delle penalità (10 mn Valpe e 14 per il Vipiteno) e nei 62 tiri Valpe (con qualche approssimazione per eccesso!) contro i 34 degli ospiti.
Al Vipiteno manca forse un centro in prima che possa supportare adeguatamente Blaha e capitan Gschlisser ed ha fatto gli straordinari dietro in soli 4 elementi con Peyton sempre pericoloso ma ben bloccato al momento del tiro.
Un plauso particolare al giovanissimo Sottsass, 19 anni di Bressanone, vero talento emergente dell’hockey italiano.
Ora il “massacrante” week end di Coppa Italia dove ci si aspetta un grande Turn Over da parte del Ciue in vista del derby di giovedì prossimo, di regola al Tazzoli alle ore 20.00, contro l’All Stars. Buona Valpe a tutti!

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