HockeyTime.netPartiamo da un’analisi della partita:il successo del Milano appare meritato, anche a causa di un vostro calo negli ultimi due periodi.
«Si, siamo andati bene fino al due pari, poi il Milano ha risolto il match sfruttando le occasioni che hanno avuto, noi abbiamo avuto un calo fisico forse dovuto alle due partite in due giorni, anche se pure loro avevano giocato ieri…»
Parlando della stagione che inizia, come vi trovate col cambio di allenatore?
«Per ora bene, è un allenatore molto in gamba. Certo, è presto per dire come potranno andare le cose nel corso della stagione, ma lui è un buon allenatore e penso che abbiamo anche una bella squadra».
A detta di molti il Milano ha una difesa corta, anche se non sembra essere l’unica… tu che li hai appena affrontati, hai avuto questa sensazione?
«Avere una panchina lunga può essere sicuramente un vantaggio, ma i difensori del Milano hanno una grande esperienza e sono forti. Sono tuttavia convinto che faranno altri acquisti in difesa».
Un tuo parere sulla tolleranza zero?
«Non voglio andare contro gli arbitri, ma se c’è va applicata sempre, dal primo minuto all’ultimo e da parte di tutti gli arbitri. Le regole devono esserci, ovvio, ma devono essere uguali sempre, se no diventa molto difficile anche per noi giocatori».
Sta nascendo la nuova Lega dell’hockey: pensi che potrà portare dei benefici alla nazionale?
«Non so esattamente di cosa si occuperanno, ma ho l’impressione che cureranno soprattutto il marketing e la promozione dell’hockey in generale, non penso che cambierà molto…»
Però potrebbero decidere di ridurre ulteriormente gli stranieri favorendo i vivai, visto che già dopo due anni gli oriundi diventano italiani a tutti gli effetti…
«Beh, se creano del professionismo nel nostro hockey allora si, questo può essere positivo per i vivai e per tutto il movimento in generale».
Si ringraziano la società Ritten Sport Hockey ed il giocatore per la disponibilità.