S.G. Cortina de Vilmont Champagne: intervista ad Enrico Chelodi

S.G. Cortina de Vilmont Champagne: intervista ad Enrico Chelodi

di Filippo Restelli.

HT:"Iniziamo da un commento su ieri sera, è stata una bella partita nonostante siamo ad inizio stagione, anche se forse più fisica che tecnica, non trovi?"

Enrico Chelodi:"Si, anche se tutto sommato anche il livello del pattinaggio è stato buono. Alcuni spettatori mi hanno detto di avere visto a tratti un livello da playoff. Una partita, insomma, godibile. Peccato per gli arbitraggi…"

HT:"Infatti era la seconda domanda:si è avuta la sensazione di troppe interruzioni e di due metri arbitrali diversi nelle due semifinali, concordi?"

EC:"Si, e tutto ciò penalizza molto il gioco. Durante Alleghe Renon era un fischio unico, non potevano quasi nemmeno fare una carica regolare. Per quanto riguarda noi, ci ha molto penalizzato questa nuova regola del disco fuori dal ghiaccio, è stata decisiva per la nostra penalità nell’overtime, in cui non si era capito se l’arbitro aveva fischiato per la trattenuta del disco del difensore e Luca (Ansoldi nda) ha allontanato il disco senza pensare più di tanto a dove sarebbe finito…peccato, anche perchè pure sul loro gol poteva esserci una carica sul portiere, come ammesso anche da alcuni giocatori del Milano."

HT:"Ieri si sono viste due difese corte, due linee da ambo le parti, cosa ne pensi?"

EC:"Certro sarebbe meglio per tutte le squadre avere anche una terza linea, ci sarebbe più spettacolo. Noi abbiamo avuto la sfortuna di avere due infortunati e di non poter ancora schierare i due nuovi acquisti, quindi vedremo più avanti. Il Milano invece ha quei quattro e basta, forse potrebbero avere più problemi alla distanza."

HT:"C’è un motivo particolare per cui hai lasciato Bolzano per Cortina?"

EC:"Premetto che con Bolzano mi sono lasciato in buoni rapporti. Io sarei rimasto volentieri, durante l’estate aspettavo una loro chiamata, ma quando ho visto che hanno comprato Faggioni mi sono fatto sentire io per sapere i loro progetti, e mi hanno detto che volevano rinnovare la terza linea. Allora ho comunicato loro che mi sarei guardato intorno. Il Cortina mi ha cercato ed io ho accettato volentieri, un’esperienza lontano da casa può fare bene, e poi per ora mi trovo benissimo, la società è molto presente e sono stato accolto benissimo."

HT:"Per concludere, sta nascendo la Lega Hockey Ghiaccio, la quale sembra avere in cantiere molti progetti sui giocatori italiani e sulla loro valorizzazione:che vantaggi porterà alla nazionale, argomento che ti riguarda direttamente?"

EC:"Ne porterà molti, a tutto il movimento, non può che fare bene. Gli italiani buoni, d’altronde, ci sono, lo hanno dimostrato gli ultimi mondiali. Certo, qualche oriundo serve, alza il livello tecnico e fa crescere gli italiani, penso a gente come Busillo, Muzzatti, Chitarroni, Signoretti…però, appunto, devono essere effettivamente utili alla nazionale. Anche in campionato, poi, gli stranieri servono, ma ci vuole un numero giusto, che diminuisca pian piano sempre. Sarebbe bello, un giorno, avere una nazionale di tutti italiani o quasi."

Si ringraziano la S.G. Cortina de Vilmont champagne ed il giocatore per la disponibilità.

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