Presentazione stagione

Presentazione stagione

di Davide:

parte l’Extraliga con lo Zlina campione che cercherà di difendere il primo storico titolo e le solite favorite, Slovan in testa, a provare a riportare le gerarchie dell’hockey slovacco alla normalità.
Di certo di può dire che sarà un campionato ancora di basso livello, con i giocatori migliori della scorsa stagione quasi tutti partiti per leghe più ricche e i teams che hanno cercato di fare mercato soprattutto in uscita per raggranellare qualche corona da investire in giocatori di secondo piano o scommesse che hanno fatto bene in prima lega. L’hockey slovacco oggi non può competere con le migliori leghe europee e la nuova sponsorizzazione della Telekom non risolve il magro bilancio delle squadre.

Questa una veloce panoramica sui teams:

Dukla Trencin
il nuovo coach Stavjana (ex Nitra) è riuscito a trattenere il forte goalie Miroslav Hala e il difensore Durco, molto richiesto, ma non la punta Igor Majevsky, finito al Poprad. Buoni gli acquisti di Peter Barinka (Zlin-CZE) e Andrej Kollar (Nitra) in attacco e Ales Kretinsky (Skalica) in difesa. Come sempre una delle squadre candidate al titolo.

Kosice
uno dei pochi team con un minimo di disponibilità finanziaria (lo sponsor sono le acciaierie della città, di proprietà americana), la campagna acquisti è stata, per quanto consenta il campionato, sontuosa. Sono stati strappati allo Zlina il coach campione Jan Sterbak, il miglior difensore, Ivan Droppa, e la punta Gabriel Spilár, dal Poprad è arrivato il cecchino Juraj Faith e dallo Slovan Kristian Kovac. In uscita le perdite importanti sono in difesa, con Peter Frühauf finito proprio ai campioni e Peter Podhrasky ai Frankfurt Lions. Ogni risultato diverso dal podio con questo roster sarà un fallimento.

Slovan Bratislava
Il team simbolo dell’hockey slovacco deve riscattare una stagione deludente e la dirigenza ha cercato di non badare a spese per potenziare il roster. Partite due colonne come il portierone Pavol Rybar (finito in Russia all’Amur) e la punta Michal Macho, finalmente arrivato in NHL a San Jose, si è scommesso forte in gabbia sul finlandese Sasu Hovi, l’anno passato al derelitto Vsetin in Repubblica Ceca, mentre sono garanzie gli arrivi di Jan Srdinko (Leksand – SWE) e del lettone Kaspar Astashenko (HPK – FIN) in difesa, Lubomir Hurtaj (Losanna – SUI) e soprattutto del bomber Rene Jarolin, che l’annos scorso ha trascinato ai playoffs il modesto Skalica, in attacco. In panca il guru Rostislav Cada. Impossibile non inserire lo Slovan tra i candidati al titolo.

MHC Martin
Salvatisi ai playout l’anno scorso, i biancoazzurri sembrano avere operato bene sul mercato, costruendo una squadra ben equilibrata, affidata al nuovo coach Ladislav Spisiak, con qualche innesto di qualità come Vítezslav Skuta (Zvolen), Jiri Polak (Karlovy Vary – CZE)e Slavomír Hrina (Kosice), che dovrebbe diventare il leader della squadra, in difesa, il reparto più bisognoso di cure dopo i disastri dell’anno passato e del ceco Jaroslav Mares, arrivato dai norvegesi del Lillehammer. Nulla di eccezionale, il livello del team rimane modesto, ma si dovrebbero evitare le figuracce dell’anno passato.

Nitra
Dominatore della regular season l’anno passato, eliminato a sorpresa in semifinale, i biancoazzurri ripartono da un nuovo coach, Rudolf Ulicny, che deve fare i conti con la fama di mangia-allenatori del presidente.
Il fuoriclasse della squadra, il difensore nazionale Dusan Milo, è volato in DEL ai Krefeld Penguine, sostituito dalla coppia ex Slovan David Kudelka – Rudolf Jendek. Pesanti le perdite anche in attacco, non ci sono più Miroslav Kovácik (Sibir Novosibirsk – RUS), Andrej Kollár (Dukla Trencín) e Tomás Chrenko (Poprad), in compenso sono rimasti i leader dello spogliatoio Lubomír Kolník e Viliam Cacho. L’unico acquisto di peso sembra essere l’ex Lukko Rauma Tomás Kucharcík. La squadra più indebolitasi tra i top teams

Poprad
Campagna acquisti strana e ancora indecifrabile: sono stati sacrificati i prolifici attaccanti Juraj Faith (Kosice)e Arne Kroták (Frederikshavn White Hawks), ma in compenso il Poprad ha messo a segno sicuramente il miglior colpo di mercato, assicurandosi il difensore Igor Majesky dal Dukla Trencin, uno dei migliori giocatori slovaccchi da anni, protagonista dei cicli vincenti prima dello Zvolen, poi del Trencin. In attacco i vuoti dei partenti non sono stati adeguatamente colmati, poichè nè Tomas Chrenko (Nitra) nè Jan Kopecký, tornato dopo un prestito al Liptovsky Mikulas, valgono chi se ne è andato. Il Poprad però potrebbe essere una sorpresa, soprattutto se partirà bene.

HK 36 Skalica
Se ne andato René Jarolin (allo Slovan), l’anima e il realizzatore della squadra, senza essere sostituito adeguatamente, ed era obiettivamente difficile. L’ottima stagione passata molto difficilmente si ripeterà, ma allo Skalica i tifosi sono abituati al livello modesto del team. Tra gli arrivi, degni di nota il nazionale ungherese Tamas Sille (Alba Volan) in difesa e il goalie Pavel Nestak (Linz – AUT).

HK 32 Liptovsky Mikulas
una squadra in prospettiva: quest’anno il Liptovsky Mikulas è un team modesto, il solo Peter Holecko (Martin) potrebbe essere qualificato, con un po’ di manica larga, come buon acquisto, però la nuova proprietà, la holding LI-PA, ha varato un ambizioso piano di cura del vivaio, con l’obiettivo di lanciare in prima squadra i migliori giovani nel corso della stagione. Certo, per i fans si prospettano tempi magri per ora, ma già i gioiellini Frantisek Zúbek e Milan Mach fanno parte della rosa della prima squadra.

Zilina
Dalla squadra campione se ne sono andati Ivan Droppa (Kosice), Stanislav Gron (EV Duisburg Die Füchse – GER),Jaroslav Jabrocký(Poprad),Gabriel Spilár (Kosice) tra gli altri e soprattutto il coach Jan Sterbak, sostituito da Dusan Gregor (ex Kosice). Un bell’acquisto, quello di Michal Straka dai finlandesi del Lukko, affiancato da Jan Zlocha (Trencin) in attacco, ma obiettivamente i gialloverdi dovranno fare un miracolo per ripetersi. Ma anche la stagione passata nessuno li avrebbe messi tra i favoriti. Rimane poi l’incognita del Super Six: con questo roster non si va lontano.

Zvolen
Bella gatta da pelare si è trovato tra le mani il nuovo coach Ladislav Svozil (ex Poprad): arrivato in uno dei team che “deve” vincere, in un colpo solo sono stati ceduti i due giocatori migliori: le punte Martin Bartek(Duisburg Die Füchse – GER) e soprattutto quell’Erik Weissmann (Sibir Novosibirsk – RUS) che rimaneva uno dei pochi giocatori in grado di fare la differenza da solo rimasti in patria. Per coprire questi vuoti sono stati ingaggiati Ludek Krayzel (Kosice) e Viktor Kubenko (Poprad), ma i tifosi sono in subbuglio per una campagna acquisti deludente. In difesa arrivano i chili e la potenza del nazionale ucraino Yuri Gunko (Sokol Kiev).

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