HCJ Milano Vipers:intervista a Michele Strazzabosco

HCJ Milano Vipers:intervista a Michele Strazzabosco

Di Filippo Restelli

HOCKEYIME:” Come mai, dopo una lunga carriera passata interamente ad Asiago, in quest’ultimo anno hai fatto questi cambi radicali, passando prima a Milano ed ora tentando l’avventura in USA?”

MICHELE STRAZZABOSCO:” Ad Asiago principalmente ho dovuto sistemare alcuni aspetti familiari, in particolare l’attività che abbiamo. C’è poi da dire che le alternative precedentemente erano meno motivanti rispetto all’anno scorso, anche perché oltretutto l’Asiago era molto più forte e competitivo e non mi aveva dato motivi per cercare altre strade. Dopo, invece, non è più stato al top.”

HT:”Sembrerà scontato, ma che aspettative hai da questo camp?”

MS:” Certamente non mi basta esserci, vado a giocarmela. So che sarà difficilissimo, che avrò poche possibilità, ma ora che sono in ballo….Male che vada tornerò indietro con una bellissima nuova esperienza vissuta.”

HT:”Pensi che potrai fare, diciamo, da Ariete per altri italiani?”

MS:”Credo che questa in effetti ora potrebbe essere una porta aperta a tutti. Ho un po’ sfatato un tabù per chi verrà dopo di me, per chi ci vorrà provare. Anche perché, diciamocelo, il problema principale, in Italia, è avere chi ti porta la. Io senza l’aiuto di Muzzatti non ce l’avrei mai fatta. Manca l’aggancio e nient’altro, perché secondo me non sono pochi quelli che potrebbero provare. In fondo la nostra nazionale è nel gruppo A, ed è un risultato a cui certamente non siamo arrivati esclusivamente grazie agli italo”

Si ringraziano l’HCJ Milano Vipers ed il giocatore per la disponibilità

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