di Davide Bertoni
Regular season che inizia alla grande con la squadra che sembra temer ben pochi rivali per la conquista del titolo: primi nella lega con 124 punti (+11 su Ottawa seconda), secondo miglior attacco e seconda miglior difesa. I tifosi sono convinti che quest’anno la squadra possa fare bene nella post-season ma invece arriva il solito inspiegabile calo: solo Zetterberg e Schneider tengono fede alle aspettative, gli altri deludono, il risultato? Fuori al primo turno contro gli Oilers.
Visti gli ultimi 3 anni giocati di NHL il problema pare essere che alcuni giocatori, in primis la stella russa Pavel Datsyuk (28 gol e 59 assist in regular season), arrivino nella parte decisiva della stagione con l’acqua alla gola o comunque non in grado di rendere al meglio e questo può essere magari concesso a qualche giocatore d’età avanzata come a Shanahan o Lidstrom che comunque negli anni hanno sempre dimostrato grande costanza e, anche in questa stagione, si sono fatti trovare al meglio con il primo che finisce la regular season con 40 gol e il secondo che conquista il suo quarto Norris Trophy, ma dai giovani proprio no. Datsyuk è il terzo anno (diciamo il secondo da stella) che pare non in grado di reggere il peso dei playoff ad Hockeytown per questo, forse, sarebbe meglio cambiare qualcosa.
Per ora però il mercato dei Red Wings non è proprio dei più esaltanti: Lidstrom e Osgood sono appena stati riconfermati con il primo che ha firmato un contratto per due anni a $ 7.6 mln a stagione e il secondo che ha messo la firma su un contratto, sempre di 2 anni, per $ 1.7 mln. Mancano però ancora molte conferme e la possibilità che qualche giocatore si ritiri come, ad esempio, l’immenso Steve Yzerman. Ma di movimenti di mercato per ora non se ne sente nemmeno l’odore, a parte il draft se può essere considerato tale: la prima scelta di Detroit, la 41esima in totale, è andata su Cory Emmerton (LW/C) che ben si è comportato in OHL mettendo a segno 90 punti deludendo però nei playoff. Ottimo pattinatore sembra un giocatore di buon livello come tale sembra essere Shawn Matthias (C), 47esima scelta del draft, a cui però probabilmente servirà qualche anno in più per abituarsi al ritmo NHL. Anche Dick Axelsson (RW), scelta n° 62, ha mostrato in Svezia di essere un discreta ala facendo del “lavoro sporco” la sua dote migliore. Le altre scelte sono state Daniel Larsson (G) n°92, Jan Mursak (LW) n°182, Nick Oslund (RW) n°191 e Logan Pyett (D) n°212.
Nella speranza che ognuno di questi giocatori dimostri di essere all’altezza della NHL e di poter stare tranquillamente in una squadra come Detroit, aspettiamo le mosse del GM Holland che, a mio avviso, avrà molto da lavorare!