HockeyTime.netEnio è un volto gia conosciuto dagli appassionati di hockey Italiano: Infatti, ha già allenato in Italia per molti anni guidando il Vipiteno, Merano e Courmaosta.
Laureato in educazione fisica, Sacilotto si avvicina alla carriera di allenatore nel 1982 quando, a soli 24 anni, guidando i Grandview Steelers (WCJHL, lega Under20) ottiene il riconoscimento di miglior allenatore della lega.
Dopo sei anni di esperienza nelle minors dell’hinterland di Vancouver arriva l’approdo in Italia grazie alla chiamata in A2 del Vipiteno. A Sterzing chiuderà la stagione al sesto posto.
L’anno successivo fa ritorno in Nord America allenando il Burnaby Winter Club. Solo una stagione ed il ritorno in nel “bel paese” si concretizza con il passaggio al Merano. Al primo tentativo, Enio riesce a portare le aquile al trionfo: dopo una Regular season non esaltante (quarto posto) ed un master round in ripresa (secondo posto), il Merano batte Vipiteno e Como giungendo alla finale vinta contro lo Zoldo in 3 match.
La stagione successiva (1991/92) il Merano, sempre guidato dal confermatissimo Sacilotto, giunge secondo ad un solo punto di distacco dal Gardena fallendo così la promozione.
Nella stagione 1992/93 a seguito del divorzio con il Merano, l’allenatore Italo-Canadese passa al Courmaosta. Con la nuova compagine vince la regular season (infliggendo ben 12 punti al Cortina, seconda classificata), batte il Como nei quarti, la sua ex squadra del Merano (che non brilla più come gli anni passati) nelle semifinali e, battendo lo Zoldo, conquista il secondo titolo della sua carriera, la promozione in serie A e la riconferma nel ruolo di allenatore.
Malgrado il campionato di serie A sia più difficile e competitivo di quello di B, il Courmaosta è protagonista di un ottima annata: quinto in regular season e battuta la Saima nei quarti, la compagine Valdostana deve arrendersi, in semifinale, alla netta superiorità dei Devils che si laureeranno Campioni d’italia battendo il Bolzano.
Con questo atto si chiude, almeno per un decennio, l’avventura italiana di “Coach Enio”. Dopo tre anni in Canada (come allenatore e General Manager dei Penticton Panthers Junior con cui vincerà un titolo, otterrà una seconda posizione e due riconoscimenti quale miglior allenatore della BCHL) giunge il ritorno nel “vecchio continente”: infatti, nel 1997 approderà a Lugano in qualità di vice-allenatore al fianco di Jim Koleff.
Nel 2000, forte di uno scudetto, un secondo posto in campionato ed il quarto posto nell’EHL, decide di lasciare la Svizzera e di approdare in Inghilterra nei Bracknell Bees (dove troverà l’ex giallorosso Joe Ciccarello). Nella prima stagione dopo una buona regular season (3° posto) uscirà dai play off nelle semifinali contro gli Sheffield Steelers (futura squadra campione).
Nei due anni successivi, invece, fallirà l’ingresso nei play off.
Nel Novembre del 2003 Enio ritorna in Italia, nuovamente al Merano, a seguito del licenziamento di Bernhard Lutz. Con il suo arrivo, le aquile (protagoniste di un avvio di stagione disastroso) ritrovano gioco e risultati fino a cogliere un’incoraggiante serie positiva durata per ben 11 Giornate (conclusa proprio dall’Asiago). Il solo “sfortunato” accoppiamento con il Milano, ha messo fine alla stagione Meranese nei quarti di finale. Le due parti non trovano l’accordo e Sacilotto lascia nuovamente l’Italia dedicando tutta la stagione successiva all’Hockey Canada Skills Camp.
Infine, durante l’ultima stagione allena lo Stjernen in Norvegia. La sua stagione si concluderà nelle semifinali, giocate contro lo Stavanger, quando i suoi ragazzi verranno battuti nella serie per 4-3 con l’ultimo match perso ai rigori.
Da segnalare che dal 1984 Enio gestisce la “International Ice Hockey School inc.” assieme alla moglie. In questa scuola vengono forniti vari servizi a giocatori di hockey di tutte le età e alle famiglie quali camp e seminari.
Sacilotto è nato a Vancouver il 23 Luglio 1958, è sposato con Jeanne Marie e ha 2 figli: Katherine e Stephen.
Ufficio Stampa Asiago Hockey As