Un successo della truppa allenata da Michel Goulet significherebbe salvezza anticipata e accesso alla seconda fase tra le prime 12 del mondo. In caso contrario la nazionale dovrebbe andare a caccia della permanenza in gruppo A nel gironcino, che mette in palio due posti-salvezza, tra le quattro squadre ultime classificate nei quattro gruppi della fase di qualificazione.
In casa Italia intanto, dopo l’ultimo allenamento riservato ai giocatori meno impegnati nelle prime due partite, si fanno i conti con le condizioni fisiche di Carter Trevisani. La radiografia effettuata nella tarda serata di ieri ha confermato la rottura della prima falange del pollice della mano sinistra, al quale è stata applicata una fasciatura rigida. Il difensore italo-canadese è dunque in forte dubbio per il match di domani, ma le speranze di recuperarlo sono comunque concrete. “Non si tratta di una frattura particolarmente grave – spiega il medico dell’Italia Sergio Alessio – gli faremo delle infiltrazioni per alleviare il dolore, e applicheremo una fasciatura speciale per consentirgli di impugnare il bastone. Una decisione verrà presa solo all’ultimo momento in base alle sensazioni del giocatore”.
Nessuna novità per quanto riguarda il line-up azzurro, con le coppie difensive e i blocchi offensivi che ricalcano quelli visti sul ghiaccio nel match contro la Svezia. In porta nuovamente spazio a Muzzatti, che sta disputando un mondiale di altissimo livello, con Tragust nel ruolo di back-up.
L’Ucraina può contare su un roster molto attrezzato dal punto di vista fisico, con ben 19 giocatori sopra i 180 centimetri di altezza, e dieci sopra i 90 chilogrammi di peso, ma non eccelso dal punto di vista tecnico. Dei 23 elementi a disposizione del coach Oleksandr Seukand, 8 militano nel campionato russo, mentre gli altri sono divisi tra le massime leghe di Ucraina e Bielorussia. Nelle prime due partite contro Svezia e Svizzera il top-scorer della squadra è stato il gigantesco attaccante Andriy Mikhnov, 2 metri per 90 chili, autore di due delle tre reti messe a segno dalla propria squadra. La nazionale dell’est è ormai una presenza fissa in Gruppo A dal 1999, e ha conseguito il miglior risultato nel 2002 cogliendo il nono posto. L’anno scorso ai Mondiali austriaci terminò in undicesima posizione.
Probabili formazioni
ITALIA-UCRAINA
Riga, Skonto Arena – ore 16.15 locali (15.15 ora italiana)
ITALIA: Muzzatti (Tragust); Strazzabosco-Ramoser; Helfer-Borgatello; Trevisani-Lorenzi; Egger; Iob-Parco-De Bettin; A. Molteni-Cirone-Busillo; Margoni-De Toni-Ansoldi; Fontanive-Felicetti-Bustreo; Chelodi. Coach: Michel Goulet.
UCRAINA: Karpenko (Simchuk); Gunko, Klymentiev, Polonytskiy, Isayenko, Sryubko, Navarenko, Ostroushko, Zavalniuk; Oletskyy, Shakhraychuk, Lytvynenko, Bobrobnikov, Dyachenko, Materukhin, Salnikov, Shafarenko, Kasianchuk, Semenchenko, Mikhnov, Protsenko. Coach: Oleksandr Seukand
Girone Qualificazione – Gruppo B
Risultati:
Svizzera-Italia 3-1
Ucraina-Svezia 2-4
Svizzera-Ucraina 2-1
Italia-Svezia 0-4
Classifica:
Svezia e Svizzera punti 4, Italia e Ucraina 0
Prossima partita: Italia-Ucraina (10 maggio, Skonto Arena – ore 16.15)
MICHELE BOLOGNINI
Ufficio Stampa FISG – Settore Hockey