Mondiale di II divisione gruppo B: la Cina torna in Ia divisione

Mondiale di II divisione gruppo B: la Cina torna in Ia divisione

Come la Romania nel gruppo A, anche la Cina retrocessa l’anno passato dimostra che il divario tra I e II divisione nell’hockey mondiale è ancora molto ampio e ritorna immediatamente nella categoria superiore. E’ stato una sorta di campionato asiatico, con la sola intrusione del neopromosso Messico, questo gruppo giocato interamente nella piccola Botany Arena di Auckland, in Nuova Zelanda, che ha visto, oltre ai cinesi ed ai padroni di casa, scendere sul ghiaccio anche Australia e le due Coree, sfidatesi in uno storico primo match ufficiale (vittoria dei sudcoreani per 5-1) dopo aver svolto insieme tutta la preparazione.

Proprio la Corea del Sud è stata la rivale più pericolosa per i cinesi, che hanno giocato e vinto per 6-3 la in pratica la finale contro i sudcoreani, prima di pareggiare nell’ultima giornata contro una buona Australia, giunta terza a due punti dalla vetta. Gli australiani hanno messo in mostra un bel gioco e due giovani, Liam Webster, che gioca in Finlandia negli juniors del Sport Vaasa e Mark Rummukainen (chiare origini finniche) dei Canberra Knights, molto interessanti, ma scontano in fatto di avere un campionato poco competitivo, nonostante gli sforzi della federazione per migliorarne di anno in anno il livello.
L’importanza di giocare in una lega che possa far crescere i giocatori viene proprio da Cina e Sud Corea, che hanno mostrato grandi progressi, soprattutto i coreani, da quando è partita la Asian Hockey League. Da seguire il giovane sudcoreano, classe ’85, Kim Ki-Sung, top scorer del torneo e i cinesi Du Chao e Chen Lei.

Nelle retrovie ha molto deluso la Nuova Zelanda padrona di casa, retrocessa con zero vittorie dopo la partita spareggio persa 3-4 contro il Messico, mentre proprio i messicani ottengono, con una squadra giovanissima, una importante salvezza che costituisce un ulteriore passo per la crescita dell’hockey, sempre più popolare, in questo paese. Da tenere d’occhio il giovanissimo difensore (classe ’89!) Daniel Pineyro del Galerias e l’attaccante Adrian Cervantes, classe ’85, del San Jeronimo.
Solito alone di mistero, infine, quello che come di consueto avvolge la Corea del Nord, che presenta sempre un roster di perfetti sconosciuti, nel senso che non si hanno informazioni sui giocatori o sul campionato e che si è dimostrata una discreta compagine, concludendo al 4° posto.

Questa la classifica finale:
Cina pts. 9 promossa in I Divisione
Corea del Sud pts.8
Australia pts.7
Corea del Nord pts.4
Messico pts.2
Nuova Zelanda pts. 0 retrocessa in III divisione

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