HPK campione!

HPK campione!

di Davide:

finalmente!!! Questo sicuramente è stato il primo pensiero di moltissimi tifosi non solo ad Hämeenlinna, ma in tutta la Finlandia. Dopo una serie infinita di terzi posti, infatti, l’HPK è riuscito finalmente a portare a casa il sospirato primo titolo di SM-Liiga – erano arrivati due primi posti nel lontanissimo biennio 1948-1949 quando la squadra si chiamava Tarmo Hämeenlinna – battendo la sorpresa di stagione Ässät Pori in quattro partite di finale (non si capisce perchè la finale non si giochi al meglio delle sette come i quarti….) tutte molto belle, tirate e anche molto dure: ne hanno fatto le spese in sequenza Jukka-Pekka Laamanen (HPK) e il giovane Leo Komarov (Ässät) finiti all’ospedale dopo gara uno, particolarmente dura la carica subita da Komarov da parte del capitano avversario Mikko Jokela, che gli è costata la frattura del naso e molti denti lasciati sul ghiaccio, e poi gli "assi" Juha Kiilholma e Justin Forrest dopo gara 2.

L’HPK ha vinto gara uno grazie ad una rete solitaria del lettone Janis Sprukts, uno degli uomini simbolo di questo titolo, e poi perso in modo rocambolesco gara 2, la più bella della serie, 4-5 all’overtime, dopo aver incassato il 4-4 a 30 secondi dalla fine dal solito Matti Kaipanen.
Gara tre è stata invece quella decisiva per segnare le sorti della serie, con l’HPK che in 8 minuti si è portato sul 3-0 e poi contrallato il gioco fino al 5-3 finale, arrivando a Pori per gara 4 con il match point in tasca. Colpo del ko non fallito, con una chiara vittoria per 4-1 sulla pista dell’Isomäki Arena.
E’ stata la vittoria del collettivo e della volontà nel superare i molti infortuni che hanno colpito il roster bianconero, ma non si può non sottolineare il decisivo apporto del goalie 21enne Miika Wiikman, superbo nei playoffs, soprattutto nella semifinale contro l’HIFK, del capitano Mikko Jokela e del talentino Ville Leino.
Per contro l’Ässät ha fatto davvero il massimo possibile, eliminando Tappara e Karpat nei playoffs e arrivando a giocarsi il titolo con una squadra dall’età media giovanissima e che ha messo in mostra una batteria di giocatori dal sicuro futuro, che sarà sicuramente lontano da Pori: già detto di Komarov (19 anni) che ha già firmato per i Pelicans Lahti, vanno citati anche Kristian Kuusela (23 anni) 32 reti e 20 assists e quel Jesse Joensuu (18 anni) che tutti pronosticano come la futura star dell’hockey finnico. Ma il grande merito di coach Mika Toivola, anche per lui un futuro lontano dagli "assi", ha firmato infatti col Lukko Rauma, è stato soprattutto quello di aver saputo responsabilizzare giocatori esperti come Marko Kivenmäki (30), autore di una stagione strepitosa, o Matti Kaipainen (34 anni), cecchino puntualissimo nella post season e di aver rilanciato atleti che si erano un po’ persi negli ultimi anni come Jesse Saarinen, finito in Francia e poi in seconda divisione o Aki Uusikartano, non a caso entrambi hanno già trovato un ingaggio più remunerativo la prossima stagione rispettivamente nel TPS e nell’HPK.

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