Italia, pareggio nel primo test-match con il Giappone

Italia, pareggio nel primo test-match con il Giappone

ITALIA-GIAPPONE 1-1
(0-0; 1-1; 0-0)
ITALIA: Tragust (Baur); Trevisani-Hofer; F. Ramoser-Zandonella; Lorenzi-Willeit; Egger-Ploner; N. Fontanive-Parco-De Bettin; F. Fontanive-M. De Toni-Felicetti; Margoni-Cirone-Bona; Chelodi-Demetz-Walcher. Coach: Michel Goulet
Marcatori: 2 t. 2'35” Parco (Ita) PK, 14'02” Ueno (Jap) PP

Termina in parità la prima amichevole della nazionale italiana di hockey su ghiaccio che prenderà parte ai Mondiali di Riga dal 5 al 21 maggio. A Cavalese gli azzurri, in formazione largamente sperimentale, sono stati fermati sull'1-1 da un Giappone che si appresta a prendere parte ai Mondiali di Prima Divisione. Da sottolinare, in casa Italia, le prestazioni di John Parco, autore dell'unica marcatura, e di Thomas Tragust a difesa della gabbia. La nota negativa, invece, è rappresentata dalle troppe penalità che hanno costretto ad un superlavoro lo special team italiano.
Diversi gli elementi alle prese con le prime esperienze a livello internazionale gettati nella mischia da coach Goulet. In attesa dell'arrivo dei giocatori del Milano e del Renon (era presente il solo Egger), nonché di Signoretti, Iob e Topatigh (la presenza di quest'ultimo è ancora in forte dubbio), lo staff azzurro ha cercato di affiancare i più giovani ai senatori della squadra. Così è stato fatto in difesa, dove hanno trovato spazio le coppie Trevisani-Hofer, Ramoser-Zandonella, Lorenzi-Willeit ed Egger-Ploner, e anche in attacco, dove sono stati schierati i seguenti terzetti: Nicola Fontanive-Parco-De Bettin, Fabrizio Fontanive-Manuel De Toni-Luca Felicetti, Margoni-Cirone-Bona e Chelodi-Demetz-Walcher. In porta spazio al giovane meranese Thomas Tragust con Baur back-up, mentre Muzzatti, che ha quasi completamente recuperato dai problemi alla spalla, è stato tenuto a riposo. Il Giappone, che inizierà i Mondiali di Prima Divisione di Amiens il 24 aprile, dopo aver svolto l'ultima parte della preparazione proprio a Cavalese si presentava invece in formazione tipo e decisamente più in condizione. Nel primo tempo è proprio Tragust a mettersi in mostra in diverse occasioni chiudendo la porta ai tentativi dei nipponici, particolarmente pericolosi in chiusura di frazione con Suzuki. Per gli azzurri le occasioni più pericolose portano le firme di Zandonella, con un tiro dalla blu respinto dall'estremo avversario, e di Parco.
L'Italia parte bene nel secondo tempo: dopo aver superato indenni 30 secondi di doppia inferiorità numerica (fuori Nicola Fontanive e Ramoser) gli azzurri trovano il gol del vantaggio ancora con l'uomo in meno. L'autore della marcatura è John Parco, che si conferma ad altissimi livelli con la maglia della nazionale, bravo ad involarsi in contropiede solitario, mettere a sedere il goalie giapponese Haruna, e depositare in rete. Il gol dell'1-0 dà la carica all'Italia, che sfiora il raddoppio con Bona, Egger e Cirone, ma a complicare i piani di coach Goulet ci pensano le numerose penalità in cui incappano gli azzurri. Un miracolo di Tragust nega un gol già fatto a Sato, ma il pareggio è nell'aria, e arriva proprio in situazione di power-play: l'1-1 porta la firma di Ueno, che sfrutta alla perfezione un rebound concesso dall'incolpevole goalie italiano.
Nell'ultima frazione l'Italia deve nuovamente soffrire a causa delle penalità, con Tragust costretto agli straordinari nel corso di una doppia inferiorità numerica lunga due minuti. L'ultima emozione la regala però Nicola Fontanive, che all'undicesimo si vede annullare un gol dal capoarbitro Colcuc per una deviazione con bastone alto. Termina 1-1, risultato che alla luce dei numerosi giovani scesi sul ghiaccio, e della poca amalgama di squadra, va comunque messo positivamente in archivio. La seconda amichevole contro il Giappone è in programma giovedì 20 aprile a Trento con ingaggio d'inizio alle ore 20.45. Quest’ultimo match, sponsorizzato da Fiat Doblò, verrà anche trasmesso sabato 22 aprile a partire dalle 11.45 dall’emittente satellitare Sky Sport 2 con il commento di Pietro Nicolodi e Martin Pavlu.

Michele Bolognini
Ufficio Stampa Fisg Settore Hockey

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