una festa dell’hockey, questa la definizione migliore per le finali di Extraliga di quest’anno: Sparta e Slavia stanno deliziando gli spettatori con partite tiratissime e di alto livello, giocate in una cornice di pubblico eccezionale e per di più con tutto il pathos e l’incertezza propria di un derby. Prova è il fatto che è lo Sparta, sfavorito teoricamente dai pronostici, a guidare la serie e ad aver già sprecato un match point nella gara di Pasquetta, vinta dagli odiati cugini davanti a 16.200 spettatori pronti a festeggiare il titolo più bello, quello vinto contro i rivali cittadini. Ma la rete di Tomas Divisek all’inizio dell’ultimo drittel ha spezzato l’equilibrio e regalato allo Slavia l’occasione per pareggiare la serie venerdì sera. Queste finali hanno regalato la ribalta assoluta, fino ad ora, al vecchio goalie Peter Briza, decisivo in gara 1, vinta dallo Sparta agli shoot out, ma ottimo in tutta la serie, a Jaroslav Hlinka, brillante cervello, e spesso anche terminale offensivo, dei granata ed al capitano dello Sparta Ondrej Kratena, un vero guerriero, mentre spiccano su tutti in casa Slavia i puntuali cecchini Ivo Prorok e Jan Novak, vere spine nel fianco per la difesa avversaria.