Ak Bars – Lokomotiv, secondo round

Ak Bars – Lokomotiv, secondo round

di Alessandro Seren Rosso

In gara – 2 di semifinale della RSL il tecnico del Lokomotiv Yarloslavl Yurzinov decide di reinserire il portiere titolare Valiquette al posto dell’insicuro Podomatski del primo incontro. Il Lokomotiv deve provare a ribaltare il verdetto di gara uno conclusosi sul 5-1 in favore degli avversari dell’Ak Bars Kazan.
Sono proprio i Leopardi ad andare vicini al gol dopo soli tredici secondi con un wrap-around di Zinoviev ribattuto però dal goalie canadese del Lokomotiv. La partita langue fino al terzo minuto quando Morozov rompe gli indugi e dopo aver superato due difensori deposita il disco tra i gambali di Valiquette per il vantaggio della sua squadra.
La reazione del Lokomotiv è assente e l’Ak Bars può gestire il risultato giocando una partita molto fisica, come si confà a una gara di playoff.
Al quattordicesimo minuto vengono fischiati due minuti di penalità a Gorokhov e l’Ak Bars si trova così in superiorità numerica, una superiorità che però è mal gestita dai Leopardi che non riescono a concludere a rete. Al diciottesimo penalità a Pervyshin ma il Lokomotiv non si rende pericoloso, anzi: al diciannovesimo è un contropiede di Stepanov a impegnare severamente Valiquette, mentre a una manciata di secondi dal termine clamoroso "liscio" di Ignatov che non colpisce il disco quando avrebbe dovuto scagliarlo verso la porta avversaria. Morozov si avventa sul disco come un falco, si butta in contropiede e trafigge Valiquette ma purtroppo la sirena di fine periodo era già suonata.
Il secondo periodo si apre con un powerplay per il Kazan in effetto di una penalità fischiata a Tkachenko. L’occasione per raddoppiare capita sulla stecca di Nikulin che è liberissimo nella parte alta dello slot ma Valiquette ha la visuale libera e riesce a respingere anche se non senza affanno. L’Ak Bars in questo inizio di secondo periodo mette alle corde il Lokomotiv e lo costringe più volte in inferiorità numerica. All’ottavo minuto Valiquette si supera prima su Nikulin poi sul navigato Vorobiev, ma il gol è nell’aria e infatti è il canadese Raymond Giroux a trovare la rete con una botta dalla blu.
Al quindicesimo minuto Aleksey Morozov si accascia sul ghiaccio facendo temere il peggio anche perchè non c’è stato nessun contatto nè carica. L’Ak Bars si ritrova così senza il suo capitano e paga immediatamente dazio: il capo-arbitro fischia una penalità a Yunkov e Vasiliev approfitta dell’ottimo screening sul portiere effettuato dai compagni di squadra per tirare dalla blu decentrato sulla destra e sorprendere così Brathwaite che non ha visto la partenza del tiro e buona parte della sua corsa. Poco dopo il gol Morozov torna sul ghiaccio e l’Ak Bars può approfittare di una doppia superiorità numerica che però non sfrutta a dovere.
Nella terza frazione di gioco è il Lokomotiv a fare la partita ma l’Ak Bars si copre bene puntando al risparmio di energie. La gara si riaccende nel finale: al tredicesimo Nikulin si fa fischiare due minuti per colpo di bastone ma è ancora il micidiale contropiede dei Leopardi ad andare vicino al gol con i suoi due assi Zinoviev e Morozov ma in entrambe le occasioni Valiquette è ottimamente piazzato. Al 15’43" due minuti di penalità a Krasotkin per gancio e il Kazan ha l’occasione per chiudere il match ma non la sfrutta, però appena le squadre tornano al completo Zaripov sfrutta al meglio un ricamo di Proshkin e infila Valiquette sul palo sinistro.
A questo punto il Lokomotiv con le spalle al muro chiama time-out ma la ramanzina di Jurzinov non ha effetto. Nel finale il capo arbitro fischia due minuti a Zinoviev per roughing e il Loko prova il tutto per tutto togliendo il portiere e Morozov a quattro secondi dal termine trova il gol della doppietta con un colpo di biliardo dall’interno del suo terzo per la gioia del numeroso e rumoroso pubblico locale. La partita infatti è stata seguita da 9800 spettatori.

Vittoria meritatissima per il Kazan che ha saputo mettere sotto il Lokomotiv sfruttando la superiorità tecnica dei suoi giocatori e la sottigliezza tattica di Bilyaletdinov che ha azzeccato alla perfezione i giusti tempi del gioco offensivo e del gioco d’attesa.
Gara – 3 mercoledì all’Arena 2000 di Yaroslavl

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