Intervista a Stefan Hellkvist

Intervista a Stefan Hellkvist

Hockeytime: Ciao Loppan, ci dai un tuo giudizio sulle prime due uscite del Cortina in queste semifinali?
Stefan Hellkvist: La prima cosa che mi viene da dire è che come hai visto sono state fischiate molte penalità: per questo motivo i powerplay sono stati e saranno molto importanti. Il Renon gioca sicuramente in maniera molto più fisica di noi, e staremo a vedere se loro proseguiranno a giocare in questo modo o se cambieranno qualcosa. Per quanto riguarda il Cortina è certo che noi rimaniamo concentrati sui nostri obbiettivi. La pressione è sicuramente su di loro: già dalla prima partita a mio avviso la pressione era più sul Renon che sul Cortina, e tanto più in questa gara 3.

HT: Sei arrivato a campionato iniziato a Cortina: come ti trovi?
SH: Mi sento molto bene. Lo spogliatoio è ottimo e il rapporto coi compagni è stato splendido sin dal primo istante. Conoscevo già Hult e avevo già giocato con Hammar e Casparsson: devo dire che questo è un particolare importante per riuscire ad ambientarsi in fretta in una realtà nuova. Il livello del campionato italiano lo trovo buono: lo paragonerei alla LNB svizzera con la differenza che li si gioca a 4 linee, mentre qui la maggior parte della squadre gioca a 2 o 3 linee e per questo motivo l’inerzia della partita generalmente va un po’ scemando verso la fine dell’incontro.

HT: Cosa ne pensi di questa esperienza italiana fino a questo momento?
SH: Innanzitutto ti dico che sono arrivato qui in un ottimo momento. Trovo molto divertente giocare i playoff e se consideri che per me quest’anno questo è il secondo playoff….
E poi devo dire che sto vivendo delle situazioni nuove.. considera ad esempio che ho sempre giocato in linea con giocatori di stecca sinistra.. mentre qui i miei compagni di linea sono entrambi destri. Strano eh?

Ringraziamo la SG Cortina Segafredo Zanetti e Stefan Hellkvist per la disponibilità.

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