Milano, esce l’esperienza

Milano, esce l’esperienza

di Valmore Fornaroli

Milano – Alleghe 5-2 (2-0; 2-0; 1-2)

E finalmente arrivano le partite che contano. Dopo una stagione lunghissima ecco arrivare le gare da vivere col cuore in gola. Milano ed Alleghe, prima e seconda della regular season, si trovano contro dopo aver disputato un master round in surplace. Ad avere la meglio in gara 1 è l’esperienza dei padroni di casa a giocare questo tipo di gare e la maggior abilità a gestire la pressione che ne deriva.
La prima rete dei Vipers arriva a metà del primo periodo con Borgatello che, nel tentativo di recapitare un disco a Busillo, trova una pala biancorossa che flette la traiettoria del passaggio verso la rete. Il Milano, districandosi tra le numerose penalità comminate da Colcuc a tutte e due le squadre, dimostra di avere più incisività rispetto ad un Alleghe molto impreciso e via via il tempo passa anche nervoso. Al 14.45 arriva il raddoppio Vipers con Savoia che districa una situazione confusa nello slot. Gli Agordini protestano a lungo affermando che il disco fosse già in possesso del proprio goalie, ma il gol è convalidato.
Nel secondo periodo ancora alternanza di superiorità ed inferiorità tra le due squadre con il Milano che accentua il possesso della partita nelle mani dei padroni di casa parsi trasformati rispetto alla squadra del periodo post olimpico. L’Alleghe soffre se possibile ancor di più che nel primo periodo e subisce l’ovvio 3-0 al 24.13 con una rete di pregevole fattura di Andrea Molteni che arriva, disco sulla stecca, nello slot, finta il passaggio e sbilanciandosi a sinistra infila di giustezza Forsberg. Gli ospiti sbandano in maniera vistosa ed al 27.22 pur in superiorità numerica subiscono il 4-0 che in sostanza chiude il match da Christie che, defilato alla sinistra del non incolpevole portiere biancorosso, lascia partire un tiro che si infila dove “la mamma tiene la marmellata”.
L’Alleghe cerca la reazione, ma l’unica cosa che trova è un Bilotto in cerca di rissa e che in maniera quasi farsesca rifila un colpo di sfida a tutti i giocatori rossoblu prima di sfidare l’intera panchina allo scontro, ma il vantaggio sicuro ha effetto di calmante sui giocatori del Milano, ci saranno altri momenti per queste cose.
Nel terzo periodo i Vipers devono rinunciare a Chitarroni e tentare la tattica di lasciar giocare l’Alleghe senza interrompere il gioco e di far scorrere così veloce il cronometro se non fosse che al 43.35 Lidstrom fa 1-4 in powerplay.
I Vipers riprendono seraficamente in quella che nel football americano è la difesa “prevent”, possesso all’avversario, ma cronometro che scorre inesorabilmente. Così in scioltezza arriva anche il gol del 5-1; con tre passaggi Borgatello si trova nello slot, l’ex meranese è abilissimo a far spostare Forsberg verso di sè defilandosi verso il palo sinistro, poi il passaggio verso Lysak solitario nello slot è tanto bello quanto semplice il tocco del Canadese. In chiusura arriva il gol del 5-2 di Manuel De Toni che raccoglie un rimbalzo su proprio precedente conclusione.

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