Playoffs: Lugano in carrozza, Rapperswil a sorpresa

Playoffs: Lugano in carrozza, Rapperswil a sorpresa

Nella terza giornata di semifinale sono da segnalare la netta vittoria del Lugano che alla Resega fa un solo boccone del Kloten e quella più sorprendende di un Rapperswil che va ad imporsi con autorità a Davos.

Lugano-Kloten Flyers 3-0 (0-0;2-0;1-0)

1-0 21:08 Regis Fuchs
2-0 29:25 Ville Peltonen
3-0 56:53 Sandy Jeannin

Davanti a più di 7000 spettatori i bianconeri non danno scampo ad un Kloten che è stato dominato dall’inizio alla fine del confronto e se non fosse stato per il suo portiere Stephan avrebbe subito un passivo ben più pesante. Parte subito forte la squadra bianconera che schiaccia gli avversari nel loro terzo ma per tutto il primo periodo non riesce a trovare la via della rete. Ci pensa Fuchs a sbluccare la situazione all’inizio del secondo periodo con un tiro di rara precisione che si infila all’incrocio dei pali. Il Lugano continua a premere ma rischia grosso su di un contropiede che vede Rüeger salvare il risultato con un intervento strepitoso. Il Kloten comunque non da l’impressione di poter invertire le sorti del confronto e il Lugano raddoppia con Peltonen, abile a sfruttare una corta respinta di Stephan. Ai bianconeri viene anche annullata una rete, ma nel terzo periodo non c’è più partita, il Lugano controlla il gioco e il Kloten pare rassegnato alla sconfitta. La cigliegina sulla torta arriva con la rete di Jeannin a sancire il risultato finale. Un ottimo Lugano che sembra lanciato verso la finale, una finale che alla luce di quanto visto alla Resega, solo i bianconeri potrebbero farsi sfuggire.

Davos-Rapperswil/Jona Lakers 2-4 (1-1;0-1;1-2)

0-1 13:11 Christian Berglund
1-1 15:35 Björn Christen
1-2 30:31 Patrizio Morger
1-3 41:57 Claudio Micheli
1-4 44:21 Brandon Reid
2-4 51:58 Reto Von Arx

Con una prova di grande carattere, il Rapperswil risorge dalle sue ceneri e va ad imporsi a Davos. La partita si decide all’inizio del terzo periodo, quando il punteggio passa dal 1-2 al 1-4 nello spazio di due minuti e mezzo. Nulla di perso comunque per il Davos che forse ha avuto un piccolo rilassamento dopo le due facili vittorie nelle prime due partite della serie.

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