S.H.C. Fassa Salumi Levoni: intervista a Luca Felicetti

S.H.C. Fassa Salumi Levoni: intervista a Luca Felicetti

Di Filippo Restelli

HOCKEYTIME:”Iniziamo dalla partita di ieri:l’impressione è che abbiate tenuto testa ai Campioni d’Italia e che ve la siate giocata fino all’ultimo a viso aperto”

LUCA FELICETTI:”Si, siamo partiti molto bene, loro forse erano un po’ stressati anche dal viaggio, come spesso capita, e li abbiamo messi in difficoltà. Dal secondo periodo alla fine invece il match è stato molto equilibrato, e siamo stati molto sfortunati in occasione del loro pareggio.”

HT:”Siete migliorati molto ultimamente:se ci fossero stati i playoff classici invece che i due gironcini forse avreste avuto più possibilità di proseguire?”

LF:”Probabilmente si. Avevamo anche il tempo di fare un po’ più di punti prima, ora però la realtà è che siamo a sette punti dalla seconda. Se ci fossero stati i playoff ora avremmo avuto più chances. Inoltre molte partite le avevamo perse per un gol di differenza. Tuttavia guardare indietro adesso serve a poco, puntiamo a fare bene in futuro, anche perché la nostra è una squadra con molti giovani ed abbiamo la possibilità di crescere e magari diventare un po’ più cinici e concreti.”

HT:”Nel girone A quindi è tutto già deciso, con qualificazione di Milano e Cortina?”

LF:”Finchè la matematica non ci condanna abbiamo il dovere di crederci ed andare avanti, cercare di vincere tutte le restanti partite. Se va bene, bene, se no avremo almeno la consapevolezza di averci provato. Quel che è certo è che ci stanno mettendo tutti il loro 100%.”

HT:”Per l’anno prossimo cambieresti qualcosa come numero di squadre o come formula?”

LF:”Il numero di squadre va bene così, direi, soprattutto se aumentarle significasse riproporre un campionato come quello di due anni fa dove giocavano squadre che facevano bene in A2, ma in serie A diventavano squadre materasso, ed il livello scenderebbe. La formula di quest’anno, invece, non è male, tuttavia avrei preferito i quarti di finale classici, magari al meglio delle sette partite. Sarebbe più spettacolare, sia per i tifosi sia per noi giocatori.”

HT:”Hai mai avuto un tuo idolo o un tuo modello?”

LF:”Nessuno in particolare. Vivendo qui, quando sei giovanissimo o vai a sciare od a pattinare, e quindi iniziai a giocare ad hockey, anche grazie a mio papà che a sua volta era un giocatore. Mi sono sempre molto divertito sia a giocare che a pattinare. Piuttosto, molti allenatori in carriera mi hanno aiutato a crescere e fare esperienza, ora so di essere un po’ all’inizio della mia effettiva carriera, perciò dovrò attingere a tutto ciò che potrò imparare dai miei compagni e dagli allenatori che avrò in futuro.”

HT:”Chi è il giocatore che più ti ha impressionato quest’anno?”

LF:”Mi piace molto Down del Renon, è veloce, agile, un gran giocatore. Poi Helfer del Milano, uno dei migliori difensori sicuramente. Molto validi sono anche Rymsha, con cui ho anche giocato insieme, ed Hult del Cortina. Con i miei compagni mi trovo bene, un po’ con tutti, sia gli italiani che gli stranieri. E’ un bel gruppo, e ben amalgamato, lo si è capito soprattutto quando, pur avendo perso nell’anno molte partite di fila ed essendo in ritardo di classifica, nessuno ha mai mollato, nessuno ha mai pensato di scendere in pista giusto per farsi due o tre giretti, e nello spogliatoio non c’è mai stata negatività da questo punto di vista.”

Si ringraziano l’S.H.C. Fassa Salumi Levoni ed il giocatore per la disponibilità.

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