S.G. Cortina Segafredo Zanetti: intervista a Luigi Da Corte.

S.G. Cortina Segafredo Zanetti: intervista a Luigi Da Corte.

di Filippo Restelli.

HOCKEYTIME:”Iniziamo da sabato:un pareggio forse giusto per il numero di tiri ma giunto in modo rocambolesco, e con le squadre che non sono apparse ancora in piena forma.”

LUIGI DA CORTE:”Concordo con te, il Milano ha fatto credo 20 tiri più di noi, ma Gravel è stato ottimo. Né noi né loro eravamo il 100%, anche se avrei da ridire soprattutto sull’arbitraggio, ha lasciato molto a desiderare, se si usa un certo metro per i primi due tempi, non bisogna poi cambiarlo nel terzo. Ad ogni modo, se mi avessero fatto firmare prima della partita per un pari, avrei firmato, credo! Chi mi sembra già in forma, invece, è l’Alleghe, nell’altro girone. Non so da quanto il Renon non ne prendeva 11, non sono pochi.”

HT:”Domani per voi vincere significherebbe semifinale?”

LDC:”Aiuterebbe molto, ma mancherebbero poi altre quattro partite. L’eventuale vittoria a Milano avrebbe aiutato non poco, ma anche il pari come ti dicevo va benissimo. Dovessimo domani perdere si farebbe tutto molto più difficile, se invece vinciamo, sai, poi l’Asiago sabato è a Milano e potremmo avere vita più facile. Ripeto, peccato quel pari a Milano, ormai ci credevamo.”

HT:”Questa formula di campionato ti convince?”

LDC:”Per niente, e non riesco a capire il motivo per cui l’hanno fatta. Se volevano delle partite in più, potevano far partire le squadre dai quarti magari al meglio delle sette partite. Preferisco i quarti di finale classici. In questo modo invece chi nel suo girone sa già di essere primo poi si gestisce le seguenti partite al piccolo trotto, o magari può “scegliere” una delle altre semifinaliste, Gordon mi ha raccontato che in Inghilterra in passato è accaduto. Oltretutto per i tifosi sarebbe stato meglio entrare subito nel clima dei playoff, e poi ne avrebbe guadagnato lo spettacolo. Così invece margari ne perdi tre e passi lo stesso, se invece in un quarto di finale ne perdi tre sei fuori.”

HT:”Nel girone B, invece, vedi quindi favorite Alleghe e Bolzano?”

LDC:”Si, il Bolzano secondo me in semifinale ci arriva. Certo, il Renon dovrà reagire, sabato evidentemente è mancato l’apporto del loro portiere, che li ha salvati spesso in questa stagione. Domani dovranno comunque vincere per avere qualche speranza, e dovranno fare molta attenzione al nuovo metro arbitrale, visto che, soprattutto nel loro terzo difensivo, giocano molto fisico. Bolzano mi sembra avvantaggiata, ha recuperato in pieno i due portieri, i due nuovi attaccanti sono buoni, è tornato Insam, e poi ha degli ottimi italiani. Se non hai degli ottimi italo come il Milano, devi avere degli ottimi italiani, e loro li hanno. Passeranno Alleghe e Bolzano”

HT:”Come mai entraste in crisi prima delle Olimpiadi?”

LDC:”Guarda, eravamo in crisi nera e credo che nessuno sapesse il perché, io stesso non ti so dare una risposta. E’ iniziato tutto comunque con l’infortunio di Gordon. Da li in poi molte cose hanno cominciato a girare storte, alcune sconfitte certo sono state meritate, ad esempio il Milano ha vinto qui dopo tanto tempo senza dare il massimo. Poi abbiamo anche accusato la perdita di Tuzzolino sicuramente. Magari con un paio di vittorie in più avremmo avuto meno difficoltà.”

HT:”Milano, Cortina, Alleghe e Bolzano dunque favorite per le semifinali:e la finale? Si potrà ripetere quella dell’anno scorso?”

LDC:”Certamente si, anche se tutte e quattro le squadre sono attrezzate per arrivarci. Secondo me, chi becca il Milano in semifinale va a casa, hanno ancora un grosso potenziale ed un’ottima terza linea, che pattina e segna. Se poi ricapitasse Milano-Cortina in finale, la gente si divertirebbe, si vede sempre un bell’hockey e poi con loro giochiamo sempre meglio che contro alcune altre squadre:”

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