Marco DepaoliNon ci sarà nessun confronto con i professionisti per Kim Martin, l’estremo difensore della Svezia delle meraviglie che a Torino ha eliminato a sorpresa gli Stati Uniti ai rigori, rompendo l’egemonia nordamericana. L’entusiasmo del post-olimpiade aveva offerto alla giovane svedese la possibilità di provare nell’Allsvenksan con la maglia dei Malmoe Redhawks, seconda lega del Paese delle tre corone. La decisione è dovuta a motivi di studio: il prossimo autunno la 19enne di Stoccolma dovrà presentarsi ai banchi di un college del Minnesota. Le regole della National College Athletic Association (Ncaa) avrebbero, in caso del debutto della Martin (167 cm per 71 kg) contro il Bofors, squalificato o addirittura rovinato la carriera scolastica della giovane.
Niente Pro per Kim Martin
