Il punto della situazione

Il punto della situazione

di Pino D.

Il sito ufficiale della AHL mette in evidenza che ben 38 giocatori che hanno militato in questa Lega hanno conquistato una medaglia olimpica a Torino. Considerata la massiccia presenza di giocatori NHL nelle più grandi squadre, la notizia appare "normale".
Sembra interessante notare che il portiere finlandese Antero Niittymaki (2005 Calder Cup Playoffs MVP) ed il difensore svedese Niklas Kronwall (2005 Eddie Shore Award winner) si sono distinti a livelli elevatissimi e sono stati tra i grandi protagonisti dei Giochi a Torino.
Addirittura Niittymaki, dopo aver condotto i Philadelphia Phantoms alla finale di Calder Cup, è ora stato proclamato MVP per l’intero torneo olimpico!!! Sta dando ragione agli osservatori che lo scorso anno parlavano di lui e di Kari Lehtonen come i più grandi portieri per il futuro.
Dal canto suo Niklas Kronwall ha addirittura segnato una rete nella gara finale di Torino. Secondo i suoi compagni di squadra, intervistati nel sito ufficiale IIHF, la sua sarebbe stata la rete che ha dato la svolta alla gara, perché ha fatto capire loro che Niittymaki non era poi imbattibile.

Visto che stiamo parlando di Rookies, il miglior Rookie dell’AHL si sta confermando sempre più il ventunenne Patrick O’Sullivan, nato in Nord Carolina: un tipetto del quale si sentirà parlare presto, a patto che Minnesota non lo "congeli" per troppo tempo a Houston (è un po’ la caratteristica di Minnesota negli ultimi anni, preferisce far maturare bene i giocatori prima di portarli in NHL: ma lo potrà fare con un asso del genere?!?). O’ Sullivan è sesto nella classifica assoluta degli scorer AHL (con 34 reti e 32 assist in 56 gare), sta marcando reti praticamente in tutte le gare giocando seconda linea, 9 goal e 7 assist nelle dieci gare di Febbraio. Proprio ieri è stato votato per il secondo mese consecutivo come "Rookie of the Month" dopo le sue due reti nella vittoria degli Aeros per 3-0 sulla difficile pista di Milwaukee (seconda squadra della West Division). Da notare che gioca in linea con un altro giovane talento, il ceco Peter Ovelcky.

Restando nel West, gli Aeros sono attualmente la prima squadra della AHL (per percentuale di vittoria, 0.733) seguiti da Milwaukee e da Peoria, mentre Omaha sta sorprendendo tutti con una serie di vittorie con le quali ha superato Iowa e si sta assicurando un posto nei Playoffs: il suo goalie Brent Krahn è stato eletto portiere del mese con 7 vinte in 9 gare, 1.71 reti/gara subite, 0.941% di salvate. Da notare anche che il loro capitano Craig McDonald si sta dividendo tra Calgary e Omaha, mentre il giovane difensore Marc Giordano pare piuttosto prolifico.

I Grifoni di Grand Rapids sono in buonissima salute e si stanno assicurando con anticipo il primo posto nella North Division (45 reti per Donald MacLean, primo per goal segnati nella Lega ma con zero su sette nei rigori!… senza contare come sta ben giocando Jiri Hudler), mentre gli Americans di Rochester (primi assoluti lo scorso anno) sono in crisi di risultati e la stanno frequentemente buttando sulla rissa senza sbocchi: sembrano ormai tagliati fuori dai Playoffs, a vantaggio di Toronto, mentre Syracuse e Manitoba sono ormai tranquillissimi al secondo e terzo posto. Da notare le recenti prestazioni di Syracuse che si è portato pian piano dal sesto al secondo posto di divisione, e tornerà nei Playoffs dopo alcuni anni di perenne assenza.

Forse non è una sorpresa vedere Philadelphia e Binghamton agli ultimi due posti della East Division, dopo aver ceduto molti dei loro gioielli alle madri Fliers e Senators… ma dalla squadra Campione ci si aspettava maggior orgoglio. Il "salary cap" in NHL ha evidentemente nuociuto parecchio a loro!
Pur in netto calo di risultati (impossibile resistere tutta la regoular season a percentuali di vittoria superiori allo 0.9), i Pinguini di Wilkes-Barre/Scranton si confermano al primo posto, con la pimpante Hersey a soli quattro punti (hanno un portiere esperto con 400 gare di AHL, Frederic Cassivi). Chissà se i Pinguini potranno avere qualche gioiello di ritorno da Pittsburg per le gare dei playoffs!?! Praticamente sicure per le finali anche Norfolk e Bridgeport (vi dico la verità sono squadre che conosco poco).

Con un parziale di 11-1-0 -1 nelle ultime 13 gare, Hartford sta andando alla caccia di Portland per il primo posto nella Atlantic Division: a parità di gare mancano soli quattro punti e sarà bella lotta. Parrebbero tranquille anche Manchester e Providence, che si stanno permettendo di battere anche squadre di vertice pur con poca costanza di risultati. I giochi sembrerebbero già fatti per loro, visto il divario piuttosto netto con le ultime tre squadre, Lowell e soprattutto le scarsine Albany e Springfield.

Pur restando ancora una ventina di gare a disposizione, salvo sorprese, solo Philadelphia e Iowa parrebbero matematicamente in posizione buona per rientrare in gioco per le finali di Division, ma devono darsi una mossa!

Curiosità:
Syracuse forward Mark Hartigan ha allungato a 11 la sua "striscia" di partite nelle quali ha segnato almeno una rete. E’ la più lunga striscia dal 1995-96 in AHL (12 di Brad Smith), a sole tre gare dal record assoluto di 14 (appartiene ad un ventiduenne rookie che lo ottenne nel 1986-87, non so se lo conoscete, un certo Brett Hull !!!).

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