Uno sguardo al campionato dopo gli ultimi colpi di mercato

Uno sguardo al campionato dopo gli ultimi colpi di mercato

di Diego Frigeri

Con la chiusura del mercato, le 8 squadre che si contenderanno il titolo italiano hanno assunto la loro fisionomia definitiva: andiamo brevemente ad analizzare l’organico di ogni singola squadra, anche in relazione agli ultimi innesti effettuati.

Alleghe

Le civette hanno deciso di sposare la linea della continuità: nessun nuovo innesto nella formazione agordina, che dopo le difficoltà di inizio campionato è cresciuta notevolmente, assestandosi stabilmente al secondo posto della graduatoria. Tre blocchi ben assortiti sia in difesa che in attacco ed un portiere affidabile: sono queste le armi a disposizione di Lusth per centrare le semifinali scudetto, obbiettivo alla portata dell’Alleghe. A nostro avviso, scelta saggia quella di non modificare un organico che è cresciuto di partita in partita.

Asiago

Sostituito Jason Tessier con Kyle Rossiter, proveniente dalla SM Liiga finlandese, ha fatto ritorno sull’altopiano il veterano delle piste italiane Maurizio Bortolussi. Certamente più lungo in attacco rispetto al reparto arretrato, Martino si trova solamente due centri puri di ruolo, Cirone e Pittis. Interessante sarà valutare la composizione della terza linea, dove si giocano il posto Bortolussi, Luca Rigoni, Iannone e Bianchin ( possibile anche che, come a Varese nell’anno passato, il tecnico italo-canadese decida di giocare a 4 linee, dando fiducia al giovane Benetti ed a Frigo).

Bolzano

Il Bolzano, come promesso, ha rafforzato il reparto avanzato con due nuovi arrivi: Martin Gendron, ala destra, e Grigorijs Pantelejevs, che ha recentemente disputato le Olimpiadi di Torino con la maglia della Lettonia. Fortissimo il primo, già ammirato ad Asiago quando dominò, al fianco del “gemello” Houde, la regular season del 2001-02; fiuto del goal, velocità, classe: insomma, un giocatore capace di spostare gli equilibri se adeguatamente motivato.
Grave la perdita di Jordan Krestanovich, dotato di classe cristallina, alla prese da lungo tempo con un problema alla spalla. Da segnalare inoltre il ritorno a pieno regime di Leo Insam, elemento in grado di innalzare il livello di pericolosità offensiva della formazione altoatesina e, soprattutto, fondamentale sulla blu nelle situazioni di superiorità numerica in ottica play-off, chiave spesso degli episodi che decidono partite tese ed equilibrate.

Cortina

Il taglio di Ekelund, da tempo nell’aria, ha portato in maglia ampezzana Stefan Hellkvist, già cercato in estate da Nilsson, ed il bomber della serie cadetta Blaha. Con questi due arrivi salgono a 9 il numero di transfer-card degli scoiattoli, che probabilmente, a seconda delle caratteristiche dell’avversario, decideranno di partita in partita di schierare uno tra Mulick e Blaha. Qualche dubbio emerge in relazione alla mancanza di un centro per la seconda linea, dove dovrà adattarsi uno fra Hellkvist e Grossi. La squadra è competitiva: certo, con un Tuzzolino in più sarebbe stata forse la favorita del torneo.

Fassa

La squadra di Molin è rimasta invariata: scelta ovviamente comprensibile, visto l’impossibilità di raggiungere le semifinali. L’obbiettivo principale sarà sicuramente quello di finire la stagione nel miglior modo possibile, togliendosi, se possibile, qualche soddisfazione.

Milano

Tutti i tifosi meneghini si aspettavano un’ala ed invece, a sorpresa, è arrivato un terzino dal curriculum non certo di alto profilo: Trevor Sherban, proveniente dall’Appiano, l’anno scorso protagonista di una buona stagione nel campionato olandese. Probabilmente il complicarsi della situazione in difesa, dove alla perdurante assenza di Joseph, si è aggiunta l’indisponibilità di Justin Peca, hanno fatto propendere l’ago della bilancia a favore del terzino di Edmonton. Di certo il Milano non si è rafforzato, anche considerando grave la perdita di Joseph se dovesse protrarsi nei momenti caldi della stagione, per la tranquillità e l’esperienza che un giocatore del suo passato potrebbe garantire.

Renon

Come spesso è accaduto in questi ultimi anni, il Renon sembra, ancora una volta, non aver sbagliato: torna infatti alla corte di Ivany l’ex fassano Rochefort, centro che insieme a Rymsha e Luca Felicetti ha positivamente impressionato nella stagione passata. Acquisto mirato e valido quello dei Buam: possibile che Ivany decida di ricostituire la coppia fassana, più probabile però l’inserimento di Rochefort al fianco di Timchenko e Luca Ansoldi (che tornerebbe a fare l’ala), mantenendo così inalterata una prima linea che, fino ad ora, ha fatto benissimo. Narcisi scalerà in terza linea, formando con Faggioni una coppia di attaccanti dalle ottime doti difensive e dotati di grande grinta, che dovranno cercare di limitare terze linee dotate di maggiore talento.

Val Pusteria

Nuovi arrivi in casa pusterese: i posti lasciati liberi dal taglio di De Rouville e dal ritorno in Svezia di Lundstrom sono stati colmati da Jason Tessier, proveniente dall’Asiago, e da Chris Peyton, protagonista di un buon campionato di A2 con il Vipiteno.
Rafforzato, come ampiamente prevedibile, un reparto arretrato che aveva evidenziato limiti notevolissimi nell’ultimo scorcio di stagione, e che ora sembra essere abbastanza coperto. Invariato il reparto avanzato, dove ci si aspetta che i 4 transfer svedesi diano un contributo in termini di goals e di gioco analogo a quello di inizio stagione.

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