di Andrea V.
Mezzo passo falso della nazionale a stelle e strisce che, al debutto olimpico, si fa impattare da una caparbia e volenterosa nazionale lettone in una bella partita giocata su buoni ritmi.
Buon avvio di gara della nazionale baltica che cerca di sorprendere gli americani, che dal canto loro non faticano molto ad entrare in clima partita e, dopo non aver sfruttato 100 secondi di doppia superiorità numerica, concretizzano la seguente situazione con l’uomo in più andando a segno con Brian Gionta assistito dal compagno di squadre (New Jersey Devils) Scott Gomez al 09.44.
Trascorrono solo 54 secondi e al 10.38 Conroy sena la seconda rete per gli americani, complice un disattento Irbe.
La Lettonia capisce che deve reagire e al 13.15 Nizivijs è lesto a ribadire in rete una respinta di Grahame che si era opposto al primo tiro di una veloce transizione fatta dai lettoni, che dimostrano così di voler restare in partita, il ritmo continua ad essere abbastanza elevato ma non si registrano altre segnature e il primo periodo finisce 2-1 per gli Stati uniti.
Gli americani iniziano l’ultimo parziale in maniera molto aggressiva, e dopo soli due minuti pervengono al pareggio con un tiro dalla blu di Leopold su cui Irbe allunga il gambale destro in maniera poco convinta, il disco s’impenna e carambola in rete. A questo punto gli U.S.A. ci credono e premono sull’acceleratore cercando di scardinare la difesa lettone, che però si disimpegna bene e anzi grazie ad alcune penalità subite dagli statunitensi sfiorano in un paio di occasioni il colpaccio, nel finale forcing finale degli americani che non dà nessun frutto e la partita si chiude sul risultato di 3-3