Dopopartita Svezia – Italia: intervista a Michela Angeloni

Dopopartita Svezia – Italia: intervista a Michela Angeloni

Abbiamo contattato il difensore della nazionale femminile Michela Angeloni.

HockeyTime: Allora Michela, passata da un pò di tempo la sirena finale di questa sfida cosa ci puoi dire?

Michela Angeloni: Abbiamo subito un passivo pesante ma io non mi lamento della mia prestazione. Era una partita difficile, quasi impossibile e lo sapevamo. Sicuramente abbiamo fatto meglio dell’esordio contro il Canada e quindi non dobbiamo abbaterci più di tanto. Loro sono una forza a livello mondiale quindi era ovvia la loro vittoria. Noi comunque ci proviamo ogni volta.

HT: I primi minuti avevano dato qualche speranza, la tua compagna Leitner ha avuto qualche occasione poi che è successo?

MA: Si è vero. All’inizio – nei primi 5 minuti – avevamo la situazione sotto controllo. Sembrava quasi che noi avessimo il predominio del ghiaccio. Poi le svedesi sono venute fuori dal guscio e hanno cominciato a giocare al cento per cento e per noi non c’è stato più nulla da fare.

HT: Ora arriva l’incontro contro la Russia che ne pensi?

MA: Sicuramente la Russia è una squadra meno forte rispetto alle prime due. Rimane comunque una formazione formidabile ma penso che forse riusciremo a fare bella figura.

HT: Segnando magari il vostro primo gol alle Olimpiadi?

MA: Speriamo! Dobbiamo riuscire a lasciare almeno questo ricordo. E’ molto importante per tutte noi.

HT: Svezia e Canada; quali sono le diferenze?

MA: Il Canada è superiore alle svedesi, gioca di tecnica e che tecnica! Pattinano meno ma il disco gira molto. La Svezia invece ci sfrutta molto l’aspetto fisico e le giocatrici fanno un grande lavoro di pattini.

Ringraziamo Michela Angeloni e la FISG per la disponibilità.

Ultime notizie
error: Content is protected !!