Olimpiadi: Lettonia – roster e commento

Olimpiadi: Lettonia – roster e commento

di Alessandro Seren Rosso

Il 22 dicembre 2005 la federazione hockey lettone ha diramato la lista dei 23 giocatori che disputeranno le prossime olimpiadi a Torino. Sono presenti nella lista tutti i veterani di maggior spessore internazionale, quindi sembra che l’allenatore Leonid Beresnevs abbia cercato innanzitutto esperienza per cercare di ottenere il massimo possibile nonostante uno scarso bacino da cui attingere. Ma scorriamo la lista dei convocati per farci un’idea più ampia.

PORTIERI
Artus Irbe, Red Bulls Salzburg;
Edgars Masalskis, Neftyanik Almetyevsk;
Sergej Naumovs, Khimik Voskresensk

Il portiere titolare sarà ovviamente il veteranissimo Artus Irbe, 39 anni e 20 stagioni da professionista. Recentemente passato dal Riga 2000 al Red Bulls Salzburg, Irbe aggiungerà esperienza e carisma al roster dei lettoni, oltre che alla particolare vena di cui sarà in possesso sicuramente nel match contro la Russia in programma per il 19 febbraio. Per quanto riguarda il ruolo di portiere di riserva, la battaglia tra Masalkis e Naumovs vede come favorito quest’ultimo in quanto sta disputando una buona stagione in Vysshaya Liga concedendo soltanto una media gol subiti pari a 1,66 ad incontro, contro i 2,01 del suo navigato rivale.

DIFENSORI
Rodrigo Lavins, Brynas IF;
Viktor Ignatjevs, EHC Linz;
Sandis Ozolinsh, Anaheim Mighty Ducks;
Georgis Pujacs, HC Riga 2000;
Avrids Rekis, Augsburg Panthers;
Agris Saviels, Torpedo Nizhny-Novgorod;
Karlis Skrastins, Colorado Avalanche;
Atvars Tribuntsovs, Mora IK

Per quanto riguarda i difensori, il ritornello è il medesimo: l’esperienza prima di tutto. La difensa quindi ruoterà attorno al perno della difesa dei Colorado Avalanche Karlis Skrastins, che sta disputando un’ottima stagione a Denver ed è detentore di un record NHL per quanto riguarda i giocatori in attività: è sua infatti la striscia di partite consecutive giocate nel massimo campionato nordamericane con ben 397 al momento di scrittura dell’articolo; striscia che è destinata a durare a lungo considerando la proverbiale resistenza alla fatica e agli infortuni del difensore nato a Riga trentuno anni fa. Se Skrastins porterà energia e fisicità, la spinta offensiva partità quindi dalla stella Sandis Ozolinsh degli Anaheim Mighty Ducks che può vantare più di 790 partite in NHL con le maglie di San Josè Sharks, Carolina Hurricanes, Colorado Avalanche, Florida Panthers e, appunto, Anaheim Mighty Ducks. Ricordiamo che trentatreenne nativo di Riga ha alzato la Stanley Cup nel 1996 militando nei Colorado Avalanche. Molto attesi anche gli "svedesi" Lavins e Tribuntsovs, non sorprendono le convocazioni di Ignatjevs, 11 partite in NHL a Pittsburgh; di Pujacs, che ha provato due volte l’avventura in Nord America senza troppo successo; di Rekis che invece in Nord America ha giocato per sette stagioni e della promessa Saviels che l’NHL l’ha sfiorata più volte senza però riuscire ad assaporarla.

ATTACCANTI
Girts Ankipans, HC Riga 2000;
Armands Berzins, HC Riga 2000;
Aigars Cipruss, HC Riga 2000;
Vladimir Maumonovs, Liepajas Metalurgs;
Aleksanders Nizijvs, Torpedo Nizhny-Novgorod;
Grigorijs Pantelejevs, EV Zug;
Mikelis Redlihs, IF Björklöven;
Aleksanders Semjonovs, Malmö Red Hawks;
Martin Cipulis, HC Riga 2000;
Leonids Tambijevs, EHC Basel;
Herberts Vasiljevs, Krefeld Pinguine;
Maris Ziedins, Stockton Thunder

In attacco invece si vede molto di più il ricambio generazionale: ben 7 giocatori sono alla loro prima olimpiade, la maggior parte dei quali ha comunque già accumulato una buona esperienza, come il ventunenne Redlihs passato quest’estate al Björklöven nella seconda lega svedese, lo stesso campionato in cui milita l’esperto Semjonovs, 65 presenze in nazionale contando mondiali e olimpiadi. Purtroppo l’eterna promessa Janis Sprukts, passato all’Hameenlinna, ha dovuto rinunciare a causa di un’infortunio alla spalla ed è stato rimpiazzato da Cipulis che porta il contingente del Riga a cinque unità, di cui i giocatori migliori sono il terzetto formato da Ankipans, tra i migliori della Lettonia agli ultimi mondiali con sei punti in altrettante partite; Berzins e Cipruss. Atteso anche la stella del Krefeld Pinguine Herberts Vasilievs che è tornato alla squadra tedesca dopo più di dieci anni: nel 1994/95 infatti Herberts aveva iniziato la sua carriera all’estero proprio con la maglia dei Krefeld Pinguine, segnando nove punti in quarantadue incontri.

In conclusione, la Lettonia ha puntato sull’esperienza dei suoi uomini più rappresentativi: Irbe, Ozolinsh e Skrastins, che se in giornata potranno dare più di un grattacapo alle squadre più quotate del torneo olimpico. Ma il cast di supporto non è decisamente alla loro altezza e quindi un ragionevole obiettivo per coach Beresnevs sarebbe riuscire ad entrare nei primi dieci.

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