Dopopartita Milano-Brunico:intervista telefonica a Matthias Marchiori.

Dopopartita Milano-Brunico:intervista telefonica a Matthias Marchiori.

di Filippo Restelli.

HOCKEYTIME:”Un commento sul match di ieri sera:il Milano ha dato l’impressione di essere sceso sul ghiaccio più convinto, rispetto a voi, di portare a casa la vittoria, come in effetti è accaduto, sei d’accordo?”

MATTHIAS MARCHIORI:”Da una parte si, ma devo dire che anche noi abbiamo avuto e sprecato le nostre occasioni da gol, loro invece sono stati più bravi a sfruttare quelle capitate a loro.”

HT:”Pensi che l’attuale classifica indichi una divisione netta tra chi andrà in semifinale e chi no oppure c’è ancora tempo per mettere tutto in discussione?”

MM:”Il problema è che ci sono troppi punti di distanza tra le prime due e le ultime due, allo stato attuale sembrerebbe tutto deciso dai punti di differenza, servirebbe una differenza minore alla fine del terzo girone di ritorno, che sia recuperabile nel gironcino.”

HT:”Preferiresti qualche straniero in più che tenga alto il livello tecnico o più italiani a prescindere per valorizzare i vivai?”

MM:”Sarebbe meglio questa seconda soluzione, in modo da avere più italiani anche in Nazionale. Gli stranieri li limiterei a quattro, giusto per trainare i giovani italiani dei roster.”

HT:”A proposito di Nazionale:è stato giusto secondo te convocare Topatigh per le Olimpiadi?”

MM:”Sicuramente in passato se lo è meritato, ma attualmente c’erano secondo me altri giocatori che meritavano la convocazione, ad esempio Rolly Ramoser.”

HT:”Niklas Eriksson è considerato da molti il miglior straniero di quest’anno:dacci un parere su di lui.”

MM:”Ce ne sono pochi come lui, forse solo Cullen, l’anno scorso, era al suo livello. In campo da tutto, ed anche in spogliatoio si è rivelato capace di fare gruppo.”

HT:”Qual è il più forte portiere contro cui tu abbia mai giocato?”

MM:”Non c’è un nome in particolare, ma come ti dicevo prima, mi hanno impressionato soprattutto alcuni giocatori della NHL in particolare, come Cullen, Di Maio e Sundstrom. Se l’anno scorso ogni squadra avesse avuto uno di questi giocatori, per il pubblico sarebbe stato meglio. Quest’anno la loro assenza si sente, in tal senso, andare a giocare a Bolzano davanti a 200 spettatori ti da meno stimoli.”

HT:”Cosa chiedi al tuo 2006?”

MM:”Di disputare una buona stagione, magari raggiungendo le tanto desiderate semifinali.”

Si ringrazia l’H.C. Senfter Val Punteria Lupi Brunico e Matthias Marchiori per la disponibilità.

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