Armata Brancaleone in difficoltà

Armata Brancaleone in difficoltà

Domenica 22 Gennaio 2006: 10a giornata di Campionato Italiano CIP a Como (Casate): la squadra altoatesina batte 1-0 i lombardi dell’Armata Brancaleone e si porta al secondo posto in classifica.

Non è stata una partita da ricordare quella che si è disputata oggi al Palaghiaccio di Como (Casate)
tra l’ ARMATA BRANCALEONE e le AQUILE DEL SUDTIROLO: la vittoria 1 a 0 degli altoatesini li porta in vantaggio sulla compagine lombarda, fanalino di coda del Campionato
Italiano di Ice Sledge-Hockey del Comitato Italiano Paralimpico.
A 2/3 dalla fine del Campionato, dominato fin dalle prime partite dalla squadra piemontese, prima della partita odierna era ancora possibile – in via puramente teorica – un’inversione delle sorti in favore dell’Armata Brancaleone….! Sarebbe “bastato” che la nostra squadra vincesse tutti gli incontri rimanenti e…. che il Piemonte li perdesse tutti!! Un paradosso in effetti…. e la sconfitta di oggi ci ha ricondotto coi piedi a terra.
Nella panchina bianco-verde l’allenatore Matteo Bianchi e gli attrezzisti Roberto Marchiorato e Daniele Gaspari, e questa formazione:

66 COZZI Fabrizio portiere
14 BALOSSETTI Bruno D
3 VINCI Domenico D
36 MAGISTRELLI Ambrogio D C
23 FANTINATO Giuseppe A
24 GHIRONZI Ivan A AC
81 STELLA Igor A
5 LUCCHINA Lorenzo A

Nella panchina avversaria le azzurre Aquile del Sud Tirolo, allenate da Gottfried Kasslatter:

60 TRENKWALDER Erwin portiere
6 CAVALIERE Gianluca D
10 COLAONE Gianni A
12 DALLAPIATE Maurizio D
88 OBERPARLEITER HERMAN A
46 PIRPARMER LUKAS D C
7 WINKLER Werner A
17 ZOSCHG Klaus A

Partita sostanzialmente equilibrata, con l’Armata Brancaleone penalizzata dall’assenza di uno dei giocatori più forti, il poliedrico Marco Re Calegari, assente per motivi di famiglia.
Lo ha sostituito al centro Ivan Ghironzi, assistente capitano della squadra lombarda. Molti gli ingaggi persi, a tutto favore dei sud tirolesi.
Molti i falli rilevati dall’arbitro ai giocatori lombardi. Tre volte in panchina il “Brancaleone” Ambrogio Magistrelli, colpevole forse di non passare mai inosservato nei suoi “contatti” a causa della grande mole e della generosità nell’impatto.
Non è facile arbitrare un incontro di sledge-hockey. Completamente diverso dall’hockey il ritmo della partita, i contrasti, la pattinata…. Quelle che possono sembrare “ostruzioni” o “cariche scorrette” spesso sono semplicemente dovute alla perdita di controllo del mezzo da parte del giocatore che, ricordiamolo, effettua tutti i movimenti di gioco seduto su uno slittino e si spinge con
due stecche che, con la parte munita di ramponi acuminati servono per gli spostamenti, e con l’estremità opposta, a pala, servono per tirare.
E’ uno sport molto faticoso, nel quale prima di tutto il giocatore disabile deve imparare a “pattinare” stando in precario equilibrio sulle due lame poste sotto il sedile, appaiate molto strette.
Poi deve “fare” fiato e forza per spostarsi rapidamente sul ghiaccio…. Poi deve imparare a tenere il dischetto, smettendo rapidamente di usare la stecca per spingersi e
usarla per tirare il disco… Poi deve imparare le regole e gli schemi di gioco….. Non facile!
L’arbitro oggi ha attribuito troppi falli – quasi sempre inesistenti – ai giocatori lombardi, e ha mandato in panchina senza vero motivo anche qualche giocatore altoatesino.
Malumore nella squadra biancoverde che ha vissuto questi momenti con rabbia e senso di ingiustizia.
Sia il primo che il secondo tempo sono terminati 0 a 0.
E molto probabilmente la partita sarebbe terminata in parità, se il Fato non ci avesse messo lo zampino!
All’ottavo minuto del 3° tempo l’aquila Gianluca Cavaliere ha effettuato un tiro che non avrebbe fatto danni, se il dischetto non fosse rimbalzato sulla stecca del difensore lombardo Domenico Vinci, trafiggendo di sorpresa la porta fin lì ben difesa da Fabrizio Cozzi.
Immediato contrattacco dell’Armata Brancaleone, che ha giocato gli ultimi 7 minuti senza respiro, sempre in avanti, cercando – senza esito – la rete del pareggio.
La situazione dopo 10 partite è questa:

1 PIEMONTE (TORI SEDUTI) 12
2 ALTO ADIGE (AQUILE DEL SUDTIROLO) 5
3 LOMBARDIA (ARMATA BRANCALEONE) 3

con l’Armata all’ultimo posto della classifica, ma con una partita in meno rispetto alle altre squadre.
L’organizzazione dell’incontro è stata curata dall’Associazione per Disabili “OSHa Como”.
Si ringraziano – oltre alla CSU – Como Servizi Urbani per la concessione del palaghiaccio – il CONI, il CIP e il PANATHLON Club Como per la presenza; l’Associazione Cronometristi e la Croce Azzurra per il servizio effettuato.
La prossima SFIDA?
L’incontro Lombardia – Piemonte che si disputerà SABATO 28 GENNAIO alle ore 9.00 al Palaghiaccio di Varese. La vera sfida non sarà quella che affronteranno i giocatori in campo, sarà quella di riuscire a radunare ad un orario così mattutino un po’ di pubblico varesino sugli spalti, a tifare per questi giocatori, alcuni dei quali, tra poco più di 1 mese, affronteranno l’impegno delle PARALIMPIADI.
Infatti, nel prossimo mese di marzo, alcuni giocatori delle 3 rappresentative regionali di Ice sledgehockey
tra cui alcuni dell’Armata Brancaleone, saranno convocati per le Paralimpiadi a Torino 2006. I nomi dei convocati non sono ancora ufficiali, ma abbiamo la speranza che siano almeno 5 i giocatori lombardi che potranno vivere l’esaltante esperienza torinese.
La rappresentativa lombarda si allena a Varese presso il Palaghiaccio al MARTEDI’ (21.15-22.50) e al SABATO (9.00-10.50).
Per chi fosse interessato ad avvicinarsi a questo meraviglioso sport ancora poco conosciuto,
l’Armata Brancaleone cerca sempre nuovi giocatori da avviare alla disciplina.
Sono ben accette anche donne con disabilità e qualche “normodotato”. Il nuovo regolamento del
CIP – Comitato Italiano Paralimpico infatti offre anche a persone senza handicap la possibilità di giocare “integrati” con gli atleti disabili. E noi speriamo che qualcuno degli ex-giocatori di hockey in piedi di Varese abbia voglia di provare l’esperienza di giocare da seduti e affrontare con noi i sacrifici e le soddisfazioni di partite ed allenamenti insieme.
Chi volesse informazioni può contattare la POLHA-VARESE presso Daniela Colonna-Preti:
tel/fax 0332-263770 e-mail: dacopi@tin.it

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