Lo Spartak vince il derby contro la Dinamo

Lo Spartak vince il derby contro la Dinamo

di Paolo "pasha" Pozzi

Subito 2’ fiscalissimi a Grot’ per interferenza dopo appena 39". Come al solito, buono il boxplay biancorosso, che praticamente non concede tiri agli avversari, e addirittura lo Spartak prova a colpire in break sul finire della penalità.
Buona occasione subito dopo per Shitikov, lanciato in break al 3’ dopo un errore a centro pista della prima linea spartakista, ma Moss è attento.
Poco dopo un altro erroraccio, stavolta di Poddjakon, per fortuna non sfruttato fino in fondo da Mihajlov; subito il difensore biancorosso si fa perdonare rilanciando benissimo Radulov, tornato oggi sul ghiaccio, che in break tira dall’angolo. Ma Zvjagin è uscito bene e non ha difficoltà a bloccare.
Al 6’43" penalità contro la Dinamo per trattenuta, fuori Rylov. Purtroppo il powerplay spartakista non pare migliorato dal derby col CSKA e in 1’ si vedono due tiri degli ospiti e nessuno dei padroni di casa! Semin cerca allora di scuotere i suoi compagni e si lancia in un’azione personale, fingendo l’aggiramento della porta di Zvjagin e tentando invece di sorprenderlo con un tiro, ma questi è bravo a restare in posizione.
Tornati a ranghi completi, i "poliziotti" tentano di portarsi con maggior decisione in avanti, ma devono fare attenzione ai veloci contropiedi biancorossi. Al 10’ buon tiro di Ling da lunga distanza, ma Zvjagin ha la visuale libera e afferra il disco senza problemi. Continua la pressione di casa, Zubov e Klimovich impegnano nuovamente il portiere biancoazzurro.
La difesa ospite è un po’ in apnea e infatti all’11’43" Kanarejkin viene mandato in panca puniti per aggancio.
Splendida azione di Kopejkin, che si libera del difensore, gira su sè stesso e serve nello slot Semin, che passa subito a Zajnullin il quale purtroppo manca la conclusione. Questo powerplay non sembra proprio uno di quelli cui ci siamo ormai abituati! Lo Spartak domina finalmente il gioco e così al 12’55" arriva il gol in superiorità atteso da tanto: bellissima azione di Jun’kov e Ling, il canadese da dietro la porta appoggia in mezzo all’accorrente Ponomarev, che insacca. 1-0!
Continua fortissimo lo Spartak, che sta mettendo ormai davvero in grossa difficoltà la difesa ospite, e la costringe poco dopo nuovamente al fallo: fuori al 14’47" ancora Kanarejkin, di nuovo per aggancio.
Stavolta i ragazzi di Bragin ci mettono quasi un minuto ad entrare nel terzo avversario, ma poi Bondarev e Kopejkin impostano una bella azione, il #15 confeziona un assist d’oro per Jun’kov, che non si fa pregare e infila il raddoppio: 2-0 al 15’45"!
La Dinamo è nel pallone, e la frustrazione spinge Kuljash ad un nuovo stupido fallo, 2’ per colpo di bastone al 17’40".
Poco dopo l’inizio del nuovo powerplay, purtroppo Ponomarev non riesce a controllare il forte passaggio del suo compagno, e pur libero nello slot non conclude.
In seguito è Semin a smarcarsi ancora nello slot, ma il suo tiro è tropo debole e centrale per superare Zvjagin. Molto più potente il successivo tiro di Litvinenko, ma il disco viene deviato male da un biancorosso e finisce sugli spalti.
Finita la penalità, passano ancora pochi secondi e fischia la prima sirena. (10-6 i tiri per lo Spartak).

Il secondo periodo si apre con una penalità al 20’29" contro Bondarev, che si è visto costretto ad atterrare Haritonov lanciato in velocità: l’arbitro decide però di mandare in panca puniti anche il #17 biancoazzurro, colpevole a suo avviso di aver oltremodo accentuato la caduta.
In 4 contro 4 solitamente lo Spartak soffre un po’, ma stavolta non è così e l’unico vero pericolo viene da Zubov, che piazza un buon tiro parato però da Zvjagin.
Le squadre sono da poco tornate a ranghi completi, quando viene penalizzato Zimakov per interferenza al 23’28".
Buono come al solito il boxplay spartakista, e in quasi 2’ l’unico tiro è di Jun’kov, che ha impostato un buon break insieme a Ponomarev. Sul finire della penalità arriva un potente slap dalla blu, ma Moss non si fa sorprendere.
Penalità un po’ dubbia contro Korsunov per aggancio su Vishnjakov al 26’43".
La Dinamo si piazza subito nel terzo di casa, ma Moss è ancora bravo a bloccare il bel tiro da media distanza di Grabovskij, dopodichè, ben pressati dalla difesa biancorossa, gli ospiti faticano a rientrare nel terzo. Lo Spartak lancia il break sul rientro di Korsunov, che lanciato solo nello slot viene agganciato da dietro dal difensore e atterrato: rigore al 28’53"!
Zubov contro Zvjagin: parte lento Il’ja, poi aumenta il ritmo, lieve finta a destra, tiro a sinistra…palo! Si resta purtroppo sul 2-0.
Subito dopo, buono il break di Semin, che nel prosieguo dell’azione viene penalizzato molto fiscalmente per trattenuta, 2’ al 29’53".
Gli ospiti impiegano quasi 1’ per posizionarsi nel terzo ospite, ma poi Haritonov serve un assist d’oro a Bykov, che infila il gol del 2-1 al 30’54".
Lo Spartak vuole subito riprendersi il doppio vantaggio; buon ingresso nel terzo di Kopejkin ancora in formissima, splendido passaggio in mezzo all’accorrente Utkin, che insacca in velocità: 3-1 al 33’05"!
I biancorossi oggi si trovano magnificamente, e pochi attimi dopo Ling e Jun’kov danno spettacolo nel terzo ospite, senza però riuscire a segnare.
La Dinamo tenta disperatamete di reagire, ma riesce solo ad effettuare un paio di slap dalla blu, non difficili per Moss che ha la visuale sgombra.
Penalità contro Kazionov al 36’50" per aggancio; lo Spartak entra subito nel terzo ospite, ed è un assedio: tirano in successione Kopejkin, Semin, Litvinenko, Zajnullin, Ostroushko…otto tiri in 2’! Ma Zvjagin è davvero eroico in questa situazione e si fa trovare sempre pronto.
Resta ormai il tempo solo per una penalità contro Semin, proprio sullo scadere dei secondi 20’; 2’ per aggancio al 39’57".

Nuova penalità fiscale contro lo Spartak all’inizio del terzo periodo, 2’ a Klimovich dopo appena 19" e la Dinamo giocherà 1’38" in doppia superiorità.
In 5 contro 3 i "poliziotti" non hanno molti problemi a controllare il gioco: Moss non riesce a trattenere il tiro di Bykov, Grabovskij si lancia sul rimbalzo e infila il 3-2 al 41’12".
Con solo un uomo in meno, i biancorossi si possono difendere meglio, e da lì in poi non vengono più grossi pericoli per la porta di Moss.
Come già in occasione del primo gol subìto, lo spartak reagisce portandosi massicciamente in attacco, e per quasi un minuto è di nuovo un assedio alla porta di Zvjagin, davvero bravo oggi.
Poco dopo Ling gira bene dietro la porta avversaria, ma poi non gli riesce di alzare il disco come dovrebbe. Sul prosieguo dell’azione, arriva un’altra penalità a favore della Dinamo: 2’ a Ponomarev per aggancio al 44’27".
Molto buono il boxplay biancorosso, che manda ripetutamente il disco fuori dalla zona impedendo ai biancoazzurri di tirare anche una sola volta.
Il tiro degli ospiti arriva solo dopo la fine della penalità, ma Romanov non riesce a dare forza al disco e Moss para in tutta tranquillità.
Tornati a ranghi completi, i padroni di casa si riportano all’attacco: dapprima Radulov si produce in una pregevole azione personale, ma il suo tiro non è pericoloso; si ripete pochi secondi dopo, ma stavolta anzichè tirare serve Litvinenko alla blu. Potente slap, Zvjagin non trattiene, Zubov come un falco si getta sul rimbalzo e insacca: 4-2 al 47’57"!
Nuova penalità ecumenica al 49’19", fuori Kanarejkin per colpo di bastone e Musatov per aggancio.
E nemmeno 30" più tardi arriva ancora una penalità, stavolta contro la Dinamo: fuori Mihajlov per aggancio, lo Spartak può quindi giocare ora 1’32" in 4 contro 3.
L’ingresso nel terzo ospite è un po’ difficoltoso, e i tre slap dalla blu successivi di Shulakov sono potenti ma imprecisi. Nulla di fatto.
Tornati a ranghi completi, Romanov sorprende tutti con un’azione personale: parte dalla propria zona, sale in progressione, si beve Litvinenko, e batte infine anche Moss: 4-3 al 52’07".
Il gol ha dato fiducia ai biancoazzurri, che ora si portano con decisione all’attacco.
Moss mostra l’ennesima pessima scelta di tempo nelle uscite dietro la porta, ma per fortuna Rosa non sfrutta l’occasione. Al 53’42" Grabovskij viene penalizzato ancora per aggancio, ma i biancorossi non riescono praticamente a giocare il powerplay: dopo appena 9" Poddjakon fuori tempo è costretto al fallo e prende 2’ per aggancio.
In 4 contro 4 giocano stavolta decisamente meglio gli ospiti, che con diversi tiri dalla blu impegnano Moss e innervosiscono la difesa di casa, spingendo Korsunov al fallo, 2’ per aggancio al 55’20". Segue un accenno di rissa, bloccata sul nascere dalla terna arbitrale.
Prima in 4 contro 3, poi in 5 contro 3 e infine in 5 contro 4, gli ospiti assediano il terzo spartakista, ma i ragazzi di coach Bragin difendono il risultato con le unghie e coi denti.
Mancano ormai solo 2’ al termine: col disco rimandato ripetutamente nel terzo biancoazzurro, Zvjagin non trova il tempo giusto per uscire, e arriva la sirena finale.

Bel derby, un po’ rovinato dalle troppe penalità (l’arbitraggio ha avuto l’indubbio merito di mantenere una linea costante lungo tutti i 60’, ma è stato davvero troppo fiscale in molte occasioni).
Lo Spartak ha giocato meglio i primi due tempi, letteralmente dominando a tratti, mentre la Dinamo ha impegnato seriamente i padroni di casa solo verso la fine dell’incontro, complice il fatto che i biancorossi hanno un po’ tirato il freno per concentrarsi sulla difesa del vantaggio.
Migliore del solito il powerplay biancorosso, in un paio di occasioni davvero molto buono, e ottimo come sempre il boxplay.
La Dinamo è stata tenuta in partita da un grande Zvjagin, il migliore dei suoi oggi insieme a Haritonov, Shitikov, Bykov e Grabovskij.
Quanto allo Spartak, ottime prove di Kopejkin, Jun’kov, Semin, Radulov. Bella partita anche per Ling, Zubov, Ponomarev, Utkin. Così così invece Moss, che ha parato bene all’inizio per poi innervosirsi sotto la crescente pressione avversaria.
Comunque, tre punti preziosi che significano il settimo posto per lo Spartak. Prossimo match in casa dell’Avangard.

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