di Stefano Sala
Di certo se si paragonano questi Indians a quelli che vinsero il titolo in SEL la scorsa stagione salta subito all’occhio la mancanza di Henrik Lundqvist, il miglior portiere della lega negli ultimi anni. E per i dirigenti del Frölunda il non facile compito di sostituirlo. E’ stato scelto per questo difficile ruolo Tommy Salo, un portiere dal Curriculum invidiabile reduce da un campionato dove si è visto addossare le colpe del fallimento del MODO e molto vicino al ritiro durante l’estate. In Svezia pesano ancora su di lui alcuni sciagurati gol subiti in campo internazionale. Per lui questa è l’occasione per zittire tutta quella stampa che non manca occasione per metterlo alla gogna. Salo è un goalie molto agile e con un ottimo fondamentale di guanto. Il suo backup dovrebbe essere Mikael Sandberg o a sorpresa il 18enne Joel Gistedt che negli ultimi mesi ha bagnato il suo esordio in SEL con una % di .922 e un GAA di 1.66. La difesa è di alta qualità, Ronnie Sundin è un potentissimo difensore offensivo che non si tira mai indietro e gioca in maniera molto grintosa su tutto il rink, difficilmente perde un disco. Tom Koivisto, di bassa statura ma un innata propensione all’attacco è uno dei finlandesi di questo reparto insieme a Antti-Jussi Niemi e Arto Tukio. Il "cattivo" del reparto è certamente Johnny Oduya, il gioco duro come potete ben immaginare è la sua forza, Jan-Axel Alavaara invece sa aggiungere alla fisicità e alla durezza una disciplina tattica davanti allo slot di cui pochi dispongono, difficilissimo da superare in situazioni di 1 contro 1. In attacco troviamo moltissime stelle a partire da Niklas Andersson il migliore nel suo ruolo di tutta la Eliteserien. Andersson ha un pattinaggio sopraffino e dei fondamentali praticamente perfetti uniti ad una freddezza davanti alla gabbia davvero unica. Anton Axelsson fratello del giocatore di Boston ne è praticamente la fotocopia. Buon pattinatore, gioca duroe ha ottime doti difensive. Jonas Esbjörs di certo la spettacolarità non è il suo forte ma il suo apporto tattico è fondamentale per gli Indians. Ma a mettere il disco in fondo alla gabbia ci pensa Peter Högardh. Jonas Johnson è uno dei migliori centri che abbia mai visto giocare, spettacolare un giocatore per cui vale il prezzo del biglietto. Johnson sa ricoprire qualsiasi ruolo offensivo, slapshot preciso e ottime doti di passaggio. Stesso discorso, ma 10 anni in meno sul passaporto per Magnus Kahnberg. Fece scalpore il suo rifiuto la scorsa estate di trasferirsi ai Carolina Hurricanes in quanto preferì rimanere al Frölunda dove a suo modo di vedere ha più possibilità di migliorare i propri skills. Vere perle in molti casi isuoi gol dove lo si vede saltare 1 o 2 difensori con una spettacolarità impressionante prima di depositare il puck in rete, il tutto unito ad un’innata capacità di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto sul ghiaccio. Come distinguere Tomi Kallio quando vi troverete a vedere una partita del Frölunda ? Semplice è quel giocatore che sa muovere puck con una velocità e una precisione unica, non c’è giocatore al mondo che possa farlo meglio di lui. Kallio possiede anche un incredibile fiuto per il gol. Non a caso è al secondo posto nella classifica dei Top-Scorer della SEL con 36 punti (18+18) in 33 partite. Il quarta linea Johan Witehall è un potente two-way, mentre lo svizzero Martin Plüss è un’ala veloce e offensivamente difficile da contrastare. A completare quello che è l’attacco più forte d’Europa Jari Tolsa e il playmaker Joel Lundqvist. Mentre il russo Kirill Starkov e Sebastian Karlsson probabilmente non saranno del torneo o avranno un basso minutaggio sul ghiaccio.