Ottima vittoria dello Spartak contro i secondi in classifica

Ottima vittoria dello Spartak contro i secondi in classifica

Spartak Mosca – Lokomotiv Yaroslavl 3-2

di Paolo “pasha” Pozzi

Tre punti d’oro e il nono posto per uno Spartak non perfetto ma che ha il pregio di non guardare in faccia nessuno.

Si comincia con un erroraccio di Litvinenko dopo pochissimi secondi dall’inizio, Antipov ha una grossa opportunità solo davanti a Barulin, ma il portiere è bravo a chiudere. Lo Spartak prova a farsi vedere più volte nel terzo ospite, ma le uniche cose che ottiene sono un tiro fuori misura dalla blu di Poddjakon e un debole appoggio di Pavlov dopo un bel contropiede lanciato da Radulov.
Diversi passaggi sbagliati da entrambe le squadre mostrano che i giocatori fanno un po’ fatica ad entrare in partita dopo la lunga pausa per l’Eurotour. Ciononostante sia da una parte che dall’altra arrivano dei pericolosi tiri deviati sottoporta (in particolare si segnala quello di Jun’kov su assist di Ling), ma Barulin e Valiquette sono pronti e non si fanno sorprendere.
Al 5’18″ la prima penalità, 2’ a Radulov per sgambetto, anche se il giocatore ospite non ha certo fatto sforzi enormi per rimanere in piedi. Subito dopo l’ingaggio, Vasil’ev tira dalla blu, Barulin non trattiene e il disco finisce ad Antipov, che però non riesce a superare il #57 biancorosso.
Ancora Antipov impegna Barulin dallo slot, ma il portiere blocca il disco con la spalla, l’arbitro crede sia stata toccata la maschera e ferma il gioco.
I padroni di casa faticano un po’ a uscire dal terzo, ma quando ci riescono il contropiede di Ponomarev è velocissimo; buono anche il tiro di quest’ultimo, che però non basta a superare Valiquette.
Tornate a 5 contro 5, le due squadre cominciano una serie di rapidi ribaltamenti di fronte: prima sono Neprjaev e Taratuhin ad impegnare Barulin, poi è la volta di Bondarev, che mette in seria difficoltà Valiquette, il quale solo all’ultimo momento riesce a recuperare il disco che era rimbalzato pericolosamente davanti alla porta ormai sguarnita.
Su un tentativo di break di Kopejkin viene penalizzato Zhukov al 9’36″, anche lui per sgambetto, e anche stavolta si sarebbe comunque potuto lasciar correre. I moscoviti faticano ad impostare il powerplay, e per poco non ne approfittano gli avversari con un break molto pericoloso di Neprjaev e Tkachenko, complice la sfortuna di Bondarev che rompe il bastone nel momento peggiore, ma anche stavolta Barulin è attentissimo. Non da meno il suo collega dall’altra parte del ghiaccio, Valiquette, che devia di pattino il potente slap dalla blu di Poddjakon (che ha ceduto la fascia di capitano a Klimovich).
Ancora Barulin è bravissimo ad uscire in tuffo su Schastlivyj, impedendogli (pure lui di pattino) di concludere a rete lo splendido assist di Shafigullin.
Purtroppo proprio il portiere spartakista al 18’45″ commette un errore di valutazione imperdonabile sul tiraccio da centropista di Kaljanin: Barulin è molto fuori dalla porta e reagisce in ritardo ritenendo evidentemente che il disco vada fuori, ma lo sfiora col bastone quanto basta per deviarne la traiettoria; il disco prende il palo interno e si insacca, dando così al giovane attaccante ospite il secondo gol in due partite (come fanno notare i telecronisti, per l’esattezza due tiri e due gol per lui!).
Provano a reagire i padroni di casa, ma nè il contropiede tentato da Jun’kov, nè il tiro dallo slot di Ling proprio allo scadere danno i risultati sperati.
Come dice giustamente il viceallenatore dei moscoviti nell’intervallo, il vantaggio degli ospiti ci sta, perchè hanno mostrato nei primi 20’ una maggiore velocità e una maggiore precisione dei passaggi.

Il secondo periodo è iniziato da poco quando la fortuna gira dalla parte dello Spartak: Jun’kov dietro la porta mette in mezzo un buon assist, Grot’ tira malissimo e ne viene fuori una palombella che rimbalza sulla schiena di Zhukov per poi insaccarsi sorprendendo Valiquette.
1-1 al 21’46″.
Gli ospiti tentano una subitanea reazione, aprendosi però ai veloci contropiedi spartakisti. Il Kopejkin mette in mezzo, Semin devia, Valiquette non trattiene e Ivanov controllato dal difensore non riesce ad insaccare il disco che rimbalza indisturbato nello slot, con Valiquette ormai sdraiato e fuori causa. Altra bella occasione pochi secondi dopo sempre per Ivanov, ben imbeccato da Semin, ma nemmeno stavolta riesce il colpaccio al veterano. Ottimo inizio di terzo centrale per i padroni di casa, che dominano ora incontrastati. Poco dopo è il turno di Kopejkin di impegnare Valiquette, finora il migliore dei suoi e totalmente incolpevole sul fortunoso pareggio biancorosso.
Al 29’30″ giusta penalità contro Vasil’ev che sgambetta Pavlov. Il nuovo powerplay moscovita è però ancora peggiore del precedente, e in 2’ i ragazzi di coach Bragin non fanno un solo tiro. E’ solo a ranghi completi che arriva un nuovo pericolo per Valiquette, bravo come sempre a deviare il bel tiro di Kucherjavenko, che ha approfittato di un rimbalzo fortunato per liberarsi sulla fascia destra.
Poco dopo Semin perde l’attimo giusto per concludere, anche perchè i difensori ospiti stanno cominciando a giocare più duro.
La Lokomotiv tenta anche di imbastire un paio di contropiedi, ma Barulin è attento, come anche pochi attimi dopo sul rapido tiro di Neprjaev, dopo l’ingaggio offensivo vinto dagli ospiti. I ragazzi di Jurzinov come detto cercano di buttarla sul gioco fisico, e cominciano a rompere il flusso del gioco andando più spesso a cercare le balaustre.
Lo Spartak invece predilige il gioco ampio e lo dimostra con il raddoppio, al 37’58″.
Splendida combinazione tra Ponomarev e Ling, e il #89 biancorosso sfrutta benissimo l’assist del canadese, insaccando dallo slot nell’angolino in alto alla destra di Valiquette.
Pochi attimi dopo è Utkin a bersi la difesa ospite ed involarsi verso Valiquette, ma purtroppo il #84 tira fuori misura. Gli ospiti sono in grossa difficoltà e non sorprende più di tanto lo stupido fallo di Taratuhin su Zimakov al 39’15″. 2’ di powerplay ai padroni di casa.

Comincia in 5 contro 4 quindi il terzo periodo. Dopo i due powerplay inguardabili visti nei primi 40’, Bragin deve aver detto qualcosa ai suoi, che finalmente ora assediano la porta di Valiquette, impegnandolo con Semin, ma senza riuscire a segnare. Quasi allo scadere del powerplay, Ivanov prende sul volto uno slap dalla blu di Kopejkin e resta per qualche secondo sul ghiaccio, ma si rialza poi senza grossi problemi.
In 5 contro 5, Klimovich perde il bastone in uno scontro e nel prosieguo dell’azione l’arbitro lo penalizza per trattenuta. L’azione decisiva però non è stata seguita dalle telecamere, non viene mostrato alcun replay ed è quindi impossibile dire se ci fosse o meno il fallo.
Bel powerplay degli ospiti, che impegnano subito Barulin con un poderoso slap dalla blu di Vasil’ev. Il portiere biancorosso non vede il disco partire ma con un gesto splendido lo afferra d’istinto, facendosi quasi perdonare l’erroraccio sul gol dello 0-1.
Gli ospiti però insistono e raggiungono il pareggio poco dopo. Nuovo slap dalla blu di Vasil’ev, Barulin ancora coperto stavolta non riesce nel miracolo, esce fuori tempo e il disco finisce sul bastone di Schastlivyj. Questi manca la conclusione, il puck rotola lungo tutta la linea di porta ormai sguarnita, e Antipov è più veloce di Bondarev a toccare. L’arbitro va a controllare che l’attaccante ospite non abbia commesso penalità, ma dopo pochi secondi esce dal gabbiotto del replay indicando il centropista. 2-2 al 43’35″.
Dopo il pareggio, il gioco diventa confuso, con entrambe le squadre che tentano sporadici attacchi ma senza precisione e con molti errori. Provano però con maggiore convinzione gli ospiti, che si guadagnano un nuova superiorità al 48’20″, fuori Utkin per boarding.
Molto più efficace in quest’occasione il boxplay moscovita, che fa uscire bene il disco dal proprio terzo, impedendo agli ospiti grosse conclusioni. Si segnala un potente slap dalla blu, ma solo perchè Barulin, nuovamente coperto, non lo vede arrivare e lo prende in piena maschera.
Sullo scadere della penalità, Ponomarev riesce con un po’ di fortuna a lanciare in break il rientrante Utkin, che però si fa parare da Valiquette il “quasi rigore”.
E ancora Valiquette poco dopo blocca ottimamente il bel tiro di Ling, che si era bevuto tutta la difesa ospite.
Al 54’12″ l’arbitro manda fuori Neprjaev per ostruzione, ma la sensazione è che il #13 della Lokomotiv abbia pagato più che altro per un fallo di un suo compagno, di cui l’arbitro si è accorto con un certo ritardo.
Brutto inizio di powerplay per i padroni di casa, e per poco il Rudenko e Gorohov non insaccano lo “shorthanded” in un break 2 contro 1, ma è bravo Barulin a toccare. Grot’ è lesto a recuperare il rimbalzo, lancia splendidamente Radulov in attesa appena fuori dalla blu avversaria e questi serve bene nello slot l’accorrente Pavlov, che prima fa sdraiare Valiquette con una finta e quindi infila il gol del vantaggio. 3-2 al 54’45″!
Al 55’26″ nuova penalità contro gli ospiti, stavolta contro Schastlivyj per aggancio.
I capitolini non tentano più di tanto di affondare, ma se la prendono comoda e addirittura verso la fine della superiorità arrivano a cercare di far uscire gli avversari dal loro terzo per poter tentare il contropiede.
Il break riesce a concretizzarsi però solo dopo che la Lokomotiv è tornata a ranghi completi, e Ivanov e Semin si rendono molto pericolosi. Mancano ormai meno di 2’ alla sirena e Jurzinov chiama un timeout. Dopodichè, gli ospiti tentano gli ultimi disperati attacchi, mentre i moscoviti si limitano a liberare. Valiquette esce a meno di 1’ dalla fine, ma i suoi compagni vanno in fuorigioco e gli tocca rientrare. Subito dopo l’ingaggio vinto dagli ospiti, il portiere lascia nuovamente la porta, e negli ultimi 40″ lo Spartak potrebbe segnare almeno in due occasioni, che però non sfrutta, e si arriva così alla sirena finale.

Tre punti d’oro contro i secondi in classifica, e lo Spartak mostra una volta di più di non temere nessuno.
Migliori degli ospiti, sicuramente Valiquette, ma anche Antipov e Neprjaev, che hanno avuto una marcia in più degli altri.
Quanto allo Spartak, si evidenziano soprattutto Ponomarev, Grot’ e Pavlov, e non solo per i gol, ma per la grinta e il bel gioco mostrati in tutta la partita. Buonissime prestazioni anche di Semin, Utkin, Radulov e Ling, anche se dal canadese è lecito aspettarsi qualcosa in più. Ottima anche la prova di Barulin, un po’ offuscata però dal primo gol degli ospiti.
Prossimo match il 26, in casa contro il Salavat battuto oggi all’OT dal Severstal’.

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