Dopopartita Italia-Canada : intervista telefonica a Joe Busillo

Dopopartita Italia-Canada : intervista telefonica a Joe Busillo

di Filippo Restelli

HOCKEYTIME:”Cominciamo con la partita di ieri:certo avevate di fronte il team Canada e non il Canada, tuttavia si tratta ugualmente di ottimi giocatori, e voi avete retto bene il confronto perdendo, diciamo, con onore, concordi?”

JOE BUSILLO:”Certo abbiamo giocato bene, nonostante il livello degli avversari fosse elevato. Tuttavia l’Italia può dare molto di più, dobbiamo lavorare sul feeling, che può sicuramente migliorare. Muzzatti è stato grande, ha fatto veramente degli interventi strepitosi. Dobbiamo comunque continuare a lavorare, pur essendo stata di misura e contro avversari forti, quella di ieri è stata una sconfitta. Aver perso solo 2 a 1 non deve illuderci sul fatto che ci sia ancora margine di miglioramento.”

HT:” E intanto le Olimpiadi si avvicinano:secondo molti sarebbe già un ottimo risultato qualificarsi ai playoff, tu cosa ti aspetti?”

JB:”Guarda, il lavoro che stiamo facendo con Goulet sta andando avanti già da qualche anno, e ci sta preparando affinché arriviamo a Torino al meglio delle nostre possibilità. Sarà sicuramente realistico giocarsela contro Svizzera e Germania e batterle per cercare di passare ai quarti, mentre contro le altre avversarie, beh, sarà un onore giocare contro simili formazioni ma abbiamo pochissime possibilità di fare risultato.”

HT:”La lunga stagione di quest’anno, finito il campionato, prevede i Mondiali. Riusciremo a restare nel gruppo A?”

JB:”Premetto che sulla prestazione dell’Italia ai mondiali influirà sicuramente sia cosa ci portano le Olimpiadi sia chi verrà convocato. Detto ciò, è possibilissimo per noi restare nel gruppo A. Recentemente ho parlato con Bruno Zarrillo e mi ha detto che secondo lui l’ostacolo più grosso lo abbiamo già superato, ossia che è più difficile la promozione dal gruppo B a quello A che rimanere nel gruppo A stesso.”

HT:”Ieri sera si è giocato di fronte ad un pubblico numerosissimo, minore solo a quello dello storico Milano-Bolzano del 1991:un pubblico così numeroso può fare la differenza?”

JB:”Si. Non so se fosse un pubblico interamente composto , diciamo, da tifosi di vecchia data, e magari non riuscivano a seguire molto la partita dal punto di vista tecnico, ma erano tutti entusiasti, e quando il pubblico è numeroso ed entusiasta ti aiuta sicuramente a dare quel qualcosa in più per cercare di vincere la partita.”

HT:”Apriamo una parentesi sul campionato:l’impressione è che il Milano fino ad ora non sempre si sia espresso al pieno delle sue potenzialità, soffrendo in particolare le trasferte. Sei d’accordo con questo mio parere”?

JB:”Solo in parte, nel senso che quest’anno dobbiamo fare i conti con un livello generale molto più equilibrato. Magari ai Vipers di ieri bastava il talento per imporsi regolarmente in trasferta, ma quest’anno non solo Cortina, Bolzano ed Asiago sono ad un ottimo livello, pure il Brunico e l’Alleghe sono tornati ad ottimi livelli e si sono rinforzate. Sicuramente il nuovo regolamento che limita gli stranieri e gli extracomunitari ha aiutato molto questo livellamento.”

HT:”Tra i nuovi arrivati a Milano, ce n’è uno che ti ha particolarmente impressionato?”

JB;”Premetto una cosa:io ho ti do un parere da giocatore, che ovviamente osserva i compagni di squadra con un occhio estremamente differente da quello dei tifosi. Detto ciò, a me piace molto Joseph, il suo acquisto è stato un grande aiuto per la squadra. Ha tanta esperienza e conosce i suoi limiti, e anche se è poco presente in zona gol è efficace in difesa, porta molta stabilità, che è quello che viene richiesto ad un difensore.”

HT:”Tra l’altro sono caratteristiche che ben si adattano al gioco richiesto da Insam.”

JB:”Esattamente:”

HT:”Il ritorno di Daniel Tkachuk immagino abbia fatto piacere un po’ a tutti.”

JB:”Senz’altro, è un giocatore dotato di un talento incredibile, ed in attacco crea continuamente sia per lui che per i compagni di linea numerosissime opportunità. Un giocatore spettacolare anche per il pubblico.”

HT:”Torniamo alla Nazionale per l’ultima domanda:porteresti Lucio Topatigh alle olimpiadi?”

JB:”E’ una domanda pericolosa che mi fai…guarda, la mia opinione è che ho sempre avuto molto piacere di giocare insieme a lui, sia a Nagano che in numerosi mondiali, sappiamo tutti qual è il suo valore, la sua esperienza e quanto ha dato all’hockey italiano. Io so che man mano che venivano fatte le convocazioni, nonostante i convocati fossero sempre tanti, lui mancava regolarmente, e ad un certo punto aveva deciso per motivi personali di rinunciare. Attualmente Goulet lo sta seguendo, e lo segue da tempo. Se secondo lo staff lui sarà pronto verrà chiamato, e a me non potrà che far piacere, in caso contrario accetteremo comunque la decisione, e sono sicuro che tra i molti altri giocatori che hanno fatto tanti sacrifici per esserci verrà scelto un giocatore valido che farà bene:”

Si ringrazia la F.I.S.G. e Joe Busillo per la disponibilità.

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