Italia – Canada: il commento.

Italia – Canada: il commento.

Di Tony Puma

Italia – Canada 1-2 (0-1; 1-0; 0-1)

A Torino per il Fiat Doblò Supermatch va di scena l’amichevole tra Italia e Canada davanti a 10.200 spettatori.
Nel primo tempo le azioni più pericolose si sono registrate nella seconda metà del periodo; dopo un’azione pericolosa per parte, prima quella dell’Italia all’1.30 con Trevisani che davanti al portiere si fa deviare il tiro, poi quella dei canadesi che rispondono al 4.12 grazie ad un tiro velenoso di York che accarezza la rete esterna della gabbia, all’11.12 il Canada prova ad impensierire Muzzatti, prima con Krog, poi con Gordon, ma il golie azzurro non si lascia sorprendere. L’Italia prova a rispondere al 12.29 con Tuzzolino che riceve un passaggio da centro rink e scarica lo slapshot verso la gabbia canadese, Hirsch para senza problemi. L’Italia insiste e al 15.15 Chitarroni, dopo aver recuperato un disco in zona neutra, entra nel terzo d’attacco e scaglia un potente tiro che il golie canadese non trattiene; il rebound è recuperato da Signoretti, ma il tiro non crea problemi alle foglie d’acero. Dall’azione seguente, Perrin in contropiede si fa parare il tiro da Muzzatti.
Al 16.54 arriva il vantaggio canadese: dopo un ingaggio vinto da Gardner nel terzo d’attacco canadese, Cory Murphy riceve il disco e serve Bonni che con un potente tiro insacca il puck alle spalle di Muzzatti.
Al 17.44, ancora una volta, Chitarroni recupera il disco da un passaggio errato di un difensore canadese, scatta verso la porta avversaria e dopo una serie di finte, prova a beffare Hirsch che non casca al giochetto dell’azzurro. L’ultima azione della prima frazione di gioco è di Signoretti, al 19.55, che intercetta una liberazione canadese, scaglia un tiro dalla blu, ma il portiere avversario è pronto alla parata.
Il periodo centrale si apre con una penalità assegnata a Cirone per ostruzione, dal conseguente power play il Canada si rende pericoloso in un paio di occasioni senza riuscire a sfruttare la superiorità.
Al 5.06 Signoretti si deve accomodare in panca puniti per trattenuta, i canadesi ritornano in situazione di superiorità. Da uno scambio York-Reid, il tiro di quest’ultimo attraversa lo specchio della gabbia azzurra senza sortire alcun effetto. Al 7.01, mentre sta per terminare la penalità azzurra, Pianezze si accorge che ci sono troppi uomini sul ghiaccio e assegna 2 minuti a favore dell’Italia. Incitati dal pubblico presente, all’8.23, Chitarroni regala un disco d’oro a De Bettin che non riesce a sfruttare al meglio l’occasione.
Al 10.55 doppia occasione per l’Italia, prima con Margoni, che dopo aver aggirato la gabbia canadese prova ad insaccare, poi con Trevisani dalla blu, senza riuscire a segnare.
Per un fallo di ostruzione, al 12.15, Holden è costretto ad accomodarsi nel penalty box.
Il pareggio dell’Italia nasce da un passaggio di Signoretti per Borgatello, il quale scaglia un tiro che Busillo, davanti allo slot, devia sorprendendo Hirsch. È il 13.47.
Al 16.32 miracolo di Muzzatti. Da un’azione in contropiede Perrin si porta davanti alla gabbia azzurra, con un back-hand passa il puck a York che tira a colpo sicuro, ma all’ultimo istante Muzzatti mette la stecca sulla traiettoria e lo devia vanificando l’esultanza canadese.
Il terzo drittel si apre con un’azione di Chitarroni che allo 0.49 s’invola sulla fascia, entrato nel terzo d’attacco lascia partire un tiro che viene fermato da Hirsch.
Il nuovo vantaggio canadese è merito di Reid, che assistito da Steve Kariya e da Holden, al 4.59, si porta davanti alla gabbia azzurra e insacca il disco nell’angolo sinistro di Muzzatti. Al 7.32 viene annullato un gol a De Bettin per aver spinto il disco nella gabbia canadese con il guanto.
All’11.55 sussulto per il pubblico grazie a Topatigh che recupera un disco nella zona neutra; entrato nel terzo d’attacco passa il disco a Margoni, ma il golie canadese è pronto a respingere. Al 15.40 gli azzurri provano a pareggiare con un tiro dalla blu di Trevisani, ma Hirsch è ancora una volta è attento.
Al 18.49 ultima azione della serata; da uno scambio Alston-Reid il tiro di quest’ultimo termina sopra la balaustra.

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