di Pino D.
Molti, moltissimi, gli incontri in questa fase d’abbrivio del Campionato in AHL. TROPPI, secondo molti tifosi che si stanno rendendo conto del fatto che spesso quattro incontri in cinque giorni dal venerdì al martedì vanno contro la qualità del gioco e la continuità di rendimento. Molti nei forum si lamentano di vedere a volte gare non molto buone.
Al dilà di questa piccola lamentela la presenza di pubblico è ancora discreta, buona in alcune piste tradizionalmente "calde". Anche perché dal punto di vista tecnico e sportivo sembrerebbero esserci parecchie cose interessanti: intanto le nuove regole di gioco (che lasciano un po’ più spazio al pattinaggio veloce ed un po’ meno spazio ad ostruzioni ed agganci) stanno producendo un maggior numero di reti. E poi si stanno mettendo in evidenza parecchi buonissimi giovani giocatori, alcuni davvero inaspettati, e tra loro alcuni europei di grande talento.
Prescindendo dai risultati delle singole gare che ciascuno di noi, se interessato, può trovare facilmente nel nutrito sito web dell’AHL, diamo un’occhiata allargata alle classifiche di Divisione ed a quelle degli scorer.
Prima di tutto la squadra più in forma è Wilkes-Barre/Scranton (East Division – Penguins) con tredici vittorie ed una sola sconfitta all’overtime. Può contare su un portiere dall’ottimo rendimento che ha già fatto alcune comparse a Pittsburg quest’anno (Marc-Andre Fleury, 20, was recalled by Pittsburgh on Nov. 10 for his second NHL stint of the season. Last night in Philadelphia, he made 45 saves in a 3-2 overtime win over the Flyers. For the season, Fleury is 1-1-1 with a 3.40 goals-against average and a .913 save percentage). Da notare anche ben quattro giovani attaccanti nei primi venti posti dello scoring, in particolare il centro canadese Erik Christiansen.
Solo Hershey Bear (WashingtonCapitals) ha una media vittorie decente nella East, dietro i per ora imbattibili Pinguini.
Dopo un inizio cosìcosì, si sta mettendo in gran luce Grand Rapids (North Division – Red Wings) una squadra piuttosto esperta che conferma la bontà delle società ex IHL. Dieci vittorie e quattro sconfitte. Conta su un per ora stratosferico Jiri Hudler, giovanissimo ala sinistra ceco che conduce la classifica degli scorer con 27 punti (13 goal) in 14 gare!!! La squadra sembra esperta, ma si sta mettendo in luce anche il ventenne difensore canadese Kyle Quincey che pare possedere un’ottima visione (10 assist e due goal in 14 gare). Non male anche Manitoba e Rochester, in teoria dovrebbero valere anche più di quel che hanno ottenuto finora. Moltissimi giovani (due da 20 punti in 8 gare) per Rochester (Buffalo Sabres), mentre pare più solido ed equilibrato Manitoba (Vancouver Canucks), che recentemente ha messo in grande difficoltà una squadra ben messa come Houston.
Ottimo ed inatteso il buon rendimento degli Houston Aeros (West Division – Minnesota Wilds) che, perso l’ottimo head coach Todd McLellan passato ad assistent coach in NHL a Detroit, ha trovato un buon sostituto nel canadese Rob Daum (esperto di junior Teams) e soprattutto ha creato un gruppetto di giocatori esperti attorno ai quali ruotano giovani sorprendenti come il diciannovenne russo Roman Voloshenko, il canadese Patrick O’Sullivan, ed il ventenne slovacco Peter Olvecky. Importante anche la presenza del portiere Josh Harding al suo secondo anno. Comandano la West Division con tredici vittorie e sei sconfitte (pagano un blackout di quattro sconfitte consecutive in cinque giorni). Dietro gli Aeros molto bene anche Peoria (St.Louis Blues) e Milwaukee (Nashville Predators) con medie di vittorie non molto inferiori.
Ottimi anche i Portland Pirates (MightyDicks di Anaheim) con i Manchester Monarchs (LosAngeles Kings) nella Atlantic Division. Si stanno evidenziando a suon di vittorie con medie intorno al 75%. Molto interessante pare ventunenne Jeff Tambellini di Manchester, si sta segnalando nei primi quindici posti della classifica degli scorer (e miglior rookie attualmente).
Clamorosi flop (per ora) dei campioni di Philadelphia (ma teniamo conto che hanno dato ben otto ottimi elementi alla loro squadra madre, i due gioielli Jeff Carter e Mike Richards e l’esperto Jon Sim e Patrick Sharp in particolare, ed un paio di ottimi difensori) e di Binghamton (che pure ha dato ben nove elementi agli Ottawa Senators). Grave flop anche per i vicecampioni di Chicago e per Providence. Ma teniamo pur conto che sono le quattro squadre che avevano i quattro migliori portieri lo scorso anno… tutti passati in NHL. Evidentemente il portiere fornisce un contributo davvero rilevante anche in AHL.