Italia, contro l’Austria una rimonta a metà

Italia, contro l’Austria una rimonta a metà

Austria-Italia 5-3
(1-0; 3-1 ; 2-1)
Marcatori: 1 t. 8’18” Setzinger (Aut); 2 t. 9’24” Szücks (Aut), 12’19” A.Lakos (Aut), 12’35” Signoretti (Ita), 18’30” Welser (Aut); 3 t. 3’31” Scandella (Ita), 10’22” Signoretti (Ita), 19’23” Salfi (Aut)

Italia: Baur (Hell); Strazzabosco-Ramoser, Helfer-Borgatello, Trevisani-Signoretti, Lorenzi; De Bettin-Chitarroni-Iob, Scandella-Parco-Iannone, Busillo-Ansoldi-Fontanive, Margoni-De Toni-Zisser, A.Molteni. Coach: Michel Goulet

Dopo la bella vittoria contro la Slovenia, l’Italia deve inchinarsi ad un’Austria apparsa più quadrata nel secondo incontro di Torino Ice 2005, test event di preparazione ai Giochi Olimpici Invernali. Agli azzurri, capaci di risalire dallo 0-3 sino al 3-4 grazie a una doppietta di Signoretti e a un gol di Scandella, non basta la prova d’orgoglio offerta nel terzo tempo per completare la rimonta. Rispetto alla buona impressione destata nell’incontro di esordio, si tratta sicuramente di un passo indietro per l’Italia, ma già sabato sera contro la Francia ci sarà per l’occasione per il riscatto. Nota davvero positiva della serata la conferma dello straordinario successo di pubblico dell’hockey su ghiaccio a Torino, con quasi 6mila tifosi sugli spalti.
Rispetto al match con la Slovenia coach Goulet inserisce Zisser e Andrea Molteni, che prendono il posto di Luca Rigoni e Alex Egger. In difesa “girano” dunque sette difensori, con le coppie Strazzabosco-Ramoser, Helfer-Borgatello e Trevisani-Signoretti integrati dal jolly Lorenzi. De Bettin-Chitarroni-Iob, Scandella-Parco-Iannone, Busillo-Luca Ansoldi-Nicola Fontanive e Margoni-Manuel De Toni-Zisser sono invece i quattro blocchi offensivi, con Andrea Molteni nel ruolo di tredicesimo attaccante. A difesa della gabbia azzurra c’è Renè Baur, che sostituisce Günther Hell, uno dei protagonisti del successo di 24 ore prima contro la Slovenia. Sul pancone dell’Austria si rivede una vecchia conoscenza del nostro hockey, quel Giacinto “Jimmy” Boni che per tante stagioni, a cavallo tra anni ’ 80 e ’ 90, solcò i ghiacci delle piste italiane con le maglie di Bolzano, Varese, Fassa e Courmaosta.
Il pubblico torinese risponde ancora alla grande, assiepando le tribune del Palasport Olimpico, ma rispetto al match di mercoledì sul ghiaccio si vede un’altra Italia. Gli azzurri faticano più del previsto a prendere in mano le redini del gioco contro un’Austria bene organizzata. Prima di metà frazione il Blue Team va sotto, con Baur costretto a capitolare di fronte alla conclusione di Setzinger al termine di un veloce ribaltamento di fronte. Il match resta piuttosto equilibrato, ma gli azzurri fanno molta fatica sotto porta e mancano di incisività.
Nel secondo periodo ci si attende la riscossa azzurra, ma è ancora l’Austria a colpire con due reti nel giro di neanche 3 minuti, la prima delle quali realizzata in power-play, che portano il punteggio sul 3-0. La partita sembra chiusa, ma gli azzurri hanno un impeto d’orgoglio, e accorciano immediatamente le distanze con Signoretti che fulmina Bartholomaus con un tiro dalla blu. La marcatura dà maggiore convinzione agli azzurri, che ora prendono d’assedio il terzo d’attacco. Il gol è nell’aria, ma anziché l’Italia è l’Austria ad andare a segno con Welser. A questo punto il coach azzurro decide di togliere il goalie Renè Baur e di sostituirlo con Günther Hell cercando di dare la scossa alla squadra.
Mossa azzeccata, visto che nel terzo tempo si vede un’altra Italia. Gli azzurri premono sull’acceleratore e si riportano in partita grazie ai gol di Scandella e Signoretti, entrambi in power-play. Il match sale di tono anche dal punto di vista agonistico e non manca il gioco duro. L’Italia ha la grandissima occasione per pareggiare a cinque minuti dal termine, ma spreca una doppia superiorità numerica. Goulet tenta il tutto per tutto, giocandosi anche la carta del sesto uomo di movimento, ma a 37 secondi dalla fine arriva l’empty net goal di Salfi che chiude i conti sul 5-3. L’Italia torna sul ghiaccio sabato alle 21 contro la Francia nell’ultimo match del torneo.

Slovenia-Francia 6-3
(1-1; 4-2; 1-0)
Marcatori: Paijc, Hafner, Sotlar, Muric, Terlikar, Kopitar (Slo); Desrosiers, Meunier, Tardif (Fra)

Austria-Italia 5-3
(1-0; 3-1 ; 2-1)
Marcatori: 1 t. 8’18” Setzinger (Aut); 2 t. 9’24” Szücks (Aut), 12’19” A.Lakos (Aut), 12’35” Signoretti (Ita), 18’30” Welser (Aut); 3 t. 3’31” Scandella (Ita), 10’22” Signoretti (Ita), 19’23” Salfi (Aut)

Italia: Baur (Hell); Strazzabosco-Ramoser, Helfer-Borgatello, Trevisani-Signoretti, Lorenzi; De Bettin-Chitarroni-Iob, Scandella-Parco-Iannone, Busillo-Ansoldi-Fontanive, Margoni-De Toni-Zisser, A.Molteni. Coach: Michel Goulet

Dopo la bella vittoria contro la Slovenia, l’Italia deve inchinarsi ad un’Austria apparsa più quadrata nel secondo incontro di Torino Ice 2005, test event di preparazione ai Giochi Olimpici Invernali. Agli azzurri, capaci di risalire dallo 0-3 sino al 3-4 grazie a una doppietta di Signoretti e a un gol di Scandella, non basta la prova d’orgoglio offerta nel terzo tempo per completare la rimonta. Rispetto alla buona impressione destata nell’incontro di esordio, si tratta sicuramente di un passo indietro per l’Italia, ma già sabato sera contro la Francia ci sarà per l’occasione per il riscatto. Nota davvero positiva della serata la conferma dello straordinario successo di pubblico dell’hockey su ghiaccio a Torino, con quasi 6mila tifosi sugli spalti.
Rispetto al match con la Slovenia coach Goulet inserisce Zisser e Andrea Molteni, che prendono il posto di Luca Rigoni e Alex Egger. In difesa “girano” dunque sette difensori, con le coppie Strazzabosco-Ramoser, Helfer-Borgatello e Trevisani-Signoretti integrati dal jolly Lorenzi. De Bettin-Chitarroni-Iob, Scandella-Parco-Iannone, Busillo-Luca Ansoldi-Nicola Fontanive e Margoni-Manuel De Toni-Zisser sono invece i quattro blocchi offensivi, con Andrea Molteni nel ruolo di tredicesimo attaccante. A difesa della gabbia azzurra c’è Renè Baur, che sostituisce Günther Hell, uno dei protagonisti del successo di 24 ore prima contro la Slovenia. Sul pancone dell’Austria si rivede una vecchia conoscenza del nostro hockey, quel Giacinto “Jimmy” Boni che per tante stagioni, a cavallo tra anni ’ 80 e ’ 90, solcò i ghiacci delle piste italiane con le maglie di Bolzano, Varese, Fassa e Courmaosta.
Il pubblico torinese risponde ancora alla grande, assiepando le tribune del Palasport Olimpico, ma rispetto al match di mercoledì sul ghiaccio si vede un’altra Italia. Gli azzurri faticano più del previsto a prendere in mano le redini del gioco contro un’Austria bene organizzata. Prima di metà frazione il Blue Team va sotto, con Baur costretto a capitolare di fronte alla conclusione di Setzinger al termine di un veloce ribaltamento di fronte. Il match resta piuttosto equilibrato, ma gli azzurri fanno molta fatica sotto porta e mancano di incisività.
Nel secondo periodo ci si attende la riscossa azzurra, ma è ancora l’Austria a colpire con due reti nel giro di neanche 3 minuti, la prima delle quali realizzata in power-play, che portano il punteggio sul 3-0. La partita sembra chiusa, ma gli azzurri hanno un impeto d’orgoglio, e accorciano immediatamente le distanze con Signoretti che fulmina Bartholomaus con un tiro dalla blu. La marcatura dà maggiore convinzione agli azzurri, che ora prendono d’assedio il terzo d’attacco. Il gol è nell’aria, ma anziché l’Italia è l’Austria ad andare a segno con Welser. A questo punto il coach azzurro decide di togliere il goalie Renè Baur e di sostituirlo con Günther Hell cercando di dare la scossa alla squadra.
Mossa azzeccata, visto che nel terzo tempo si vede un’altra Italia. Gli azzurri premono sull’acceleratore e si riportano in partita grazie ai gol di Scandella e Signoretti, entrambi in power-play. Il match sale di tono anche dal punto di vista agonistico e non manca il gioco duro. L’Italia ha la grandissima occasione per pareggiare a cinque minuti dal termine, ma spreca una doppia superiorità numerica. Goulet tenta il tutto per tutto, giocandosi anche la carta del sesto uomo di movimento, ma a 37 secondi dalla fine arriva l’empty net goal di Salfi che chiude i conti sul 5-3. L’Italia torna sul ghiaccio sabato alle 21 contro la Francia nell’ultimo match del torneo.

Slovenia-Francia 6-3
(1-1; 4-2; 1-0)
Marcatori: Paijc, Hafner, Sotlar, Muric, Terlikar, Kopitar (Slo); Desrosiers, Meunier, Tardif (Fra)

Michele Bolognini
Ufficio Stampa Settore Hockey

Ultime notizie
error: Content is protected !!