Fleury lancia Belfast

Fleury lancia Belfast

di Valmore Fornaroli

Guardando la classifica del campionato britannico sembrerebbe di assistere ad un monologo di Belfast che ha otto punti di vantaggio sulla seconda, ma la situazione risulta differente se si tara la classifica sulla base delle partite giocate.
I Nordirlandesi, approfittando del fatto di non disputare la Challenge Cup, hanno giocato cinque gare in più degli immediati inseguitori di Nottingham ed addirittura nove in più di Edinburgo. La situazione è simile anche per le altre franchigie così da non permettere una veduta omogenea della situazione attuale, ma di estrapolare singole indicazioni.
Rimaniamo in terra irlandese per segnalare l’impatto di Theo Fleury: in sole nove gare ha racimolato 24 punti, 6 le reti e 18 le assistenze, issandosi al secondo posto tra i migliori marcatori e portando con se una scia di interesse dal Canada oltre che una certa dose di fastidiosa prevenzione da parte di chi non tifa Belfast e vede nel piccolo ex NHL solo un personaggio dalle valenze morali negative.
La sorpresa della stagione è Nottingham che ha letteralmente pescato il jolly ingaggiando Dan Tessier, buon curriculum in ECHL, ma nulla di più, che sta dominando con statistiche davvero impressionanti, 13 gol e 16 assist resistendo in testa ai top scorer a discapito della pattuglia di Belfast che incalza con ben cinque giocatori alle spalle.
In attesa di un prossimo riallineamento della classifica c’è da segnalare la partenza stentata di Coventry, vincitrice del Grande Slam lo scorso anno, che ha raccolto solo nove punti in dieci gare; per i Blaze ed i tifosi l’inizio di stagione ha avutocome grossa distrazione la partecipazione al girone di Grenoble di Continental Cup, dove Tait e compagni hanno raccolto un pareggio con i danesi Herning Blue Fox dell’ex Fassa Popadynetz, una vittoria con Amsterdam ed hanno ceduto la qualificazione nell’ultima gara persa contro i padroni di casa, ma mobilitando centinaia di tifosi verso il sud della Francia.
Per i Blaze rimane la soddisfazione di aver raggiunto le semifinali di Challenge Cup dove incontreranno in una doppia sfida i Nottingham Panthers, mentre nell’altra semifinale i Cardiff Devils di un Sacratini formato “highlander”, miglior scorer della squadra con otto reti e undici assist, se la vedranno con la matricola Newcastle che guidata dal capitano della nazionale UK David Longstaff sta ben figurando nell’anno d’esodio al “piano superiore”.

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