di Davide:
nella "Partita" per eccellenza, il derby del Reno numero 164, gli Haie regalano ai loro eccezionali tifosi – erano in 15.200 sulle gradinate della Kolnarena martedì sera – una convincente vittoria, mettendo in mostra un attacco strepitoso, che non ha per nulla risentito dell’assenza dello squalificato Tino Boos che non può festeggiare nel match più sentito le 600 partite in DEL. La mossa di coach Zach, oggetto di critiche da parte della stampa, di spostare Lewandowski in prima linea, si è rivelata azzeccatissima. La partita inizia con un assalto dei biancorossi di casa al quarto difensivo dei Metro Stars, che si concretizza con la rete del vantaggio di Lasse Kopitz, che in superiorità batte con un tiro da lontano un Alexander Jung con la visuale parzialmente coperta.
Dopo due contropiedi sprecati da Ivan Ciernik e Dave McLlwain è però Dusseldorf a svegliarsi dal letargo e chiamare ad una grande parata Thomas Greiss con Chris Schmidt e poco dopo il goalie di Colonia si ripete su Peter Ferraro. Il periodo centrale si apre con gli ospiti molto più aggressivi e un Colonia più spento: al 34:44 però arriva l’episodio che probabilmente decide la partita: un tiro di alleggerimento più che una vera e propria conclusione a rete di Eduard Lewandowski trova impreparato Jung e si infila in porta. Subire un goal nel momento migliore ha un effetto devastante sui Metro Stars che, tre minuti dopo, incassano il 3-0 su un tiro all’incrocio dei pali di Stéphane Julien. Ultimo periodo con Andrej Trefilov al posto di Jung e Metro Stars all’attacco, ma capaci di segnare una sola rete, in superiorità, con il capitano Daniel Kreutzer. Chris Ferraro si fa espellere definitivamente e Koln segna il 4-1 a porta vuota tra la gioia dei tifosi con McLlwain.
Kölner Haie – DEG Metro Stars 4-1 (1-0,2-0,1-1)
1:0 03:35 L. Kopitz (P.Gogulla – J.Roy)PP1
2:0 34:34 E.Lewandowski (I.Ciernik – D.McLlwain)
3:0 37:41 S.Julien (J.Roy – D.McLlwain)PP1
3:1 51:18 D.Kreutzer (M.Pellegrims – J.Tory)PP1
4:1 58:59 D.McLlwain (I.Ciernik – E.Lewandowski)
Hamburg Freezers – Eisbären Berlin 4-3SO (1-0,1-3,1-0,1-0)
1:0 19:33 M.Beaucage (D.Van Impe – S.Peacock)PP1
1:1 26:10 D.Walser (K.Fairchild – M.DuPont)PP1
2:1 28:21 R.Jardine (S.Peacock – D.Van Impe)PP1
2:2 28:46 F.Busch (C.Gawlik – R.Leask)
2:3 35:09 S.Walker (R.Leask – D.Pederson)PP1
3:3 52:05 B.Gratton (P.Manning – A.Barta)
Penalty 4:3 Hamburg Freezers A.Barta
Continua il buon momento dei Freezers che battono Berlino ai tiri di rigore e con buona fortuna, visto che nei tempi regolari sono stati gli "orsi" a dominare la partita ed impegnare ripetutamente l’ottimo Boris Rousson, mentre il collega Youri Ziffzer compiva forse un paio di parate nei primi 10 minuti. La fortuna, dicevamo, dà una mano ad Amburgo in occasione della prima rete – una deviazione di Marc Beaucage, su tiro di Van Impe, che si infila tra i gambali di Ziffzer – ed anche nel 2-1 di Ryan Jardine, propiziato da un errore di posizione della power play killing unit di Berlino. Dopo il 2-2 di Florian Busch, arrivato 25 secondi dopo, gli Eisbaren si portano logicamente in vantaggio con Steve Walker che riprende la ribattuta di Rousson su conclusione di Pederson e cercano ripetutamente di chiudere la partita, ma Rousson e gli errori di mira impewdiscono la rete del 4-2. Come sempre in questi casi, arriva allora il terzo pareggio di Amburgo, che toglie Rousson in una penalità differita e con Benoit Gratton uomo in più sul ghiaccio trova la rete: Gratton scatta in pista, riceve il passaggio di Paul Manning, aggira Ziffzer e segna. Si va agli shhotout, dove segnano Alexander Barta e Beaucage per i Freezers ed il solo Pederson per un Berlino che può solo recriminare con se stessa per i punti gettati al vento.