Il Renon si conferma anche a Milano

Il Renon si conferma anche a Milano

di Valmore Fornaroli

Il Renon sbanca anche l’Agorà e consolida il primato a punteggio pieno dopo cinque giornate nelle quali ha messo in riga in casa od a domicilio le presunte favorite per il titolo Cortina, Bolzano, Asiago e Milano appunto.
I Vipers si presentano senza Chitarroni, squalificato e senza Helfer, con Tkaczuk in stand-by in attesa dell’esordio.
La sorpresa di inizio stagione si presenta al cospetto dei Campioni d’Italia per verificare le proprie potenzialità e la partenza del team di Ivany è molto tranquilla con le linee serrate a difesa dell’ottimo Groeneveld.
Il Milano vuole dare dimostrazione di aver superato il momento difficile, ma di positivo c’è per il momento solo l’impegno e l’abnegazione.
La rete del vantaggio di Matteo Molteni al 7.34 in power play sembra avvalorare la tesi che il Milano sia in ripresa, a conforto di ciò anche la costante pressione nel terzo di Comploi e soci che peraltro coprono molto bene e lasciano il resto del lavoro al goalie della nazionale olandese che fino alla sirena neutralizza le insidie portate in maniera omogenea da tutte le linee rossoblu, difesa compresa.
Sembra mettersi bene per gli uomini di Insam, ma ancora una volta troppi errori difensivi ne compromettono il risultato: il Milano usufruisce di una superiorità, ma Joseph perde il disco in impostazione creando un uno contro due con Rymsha che si veste da assistman per la rete al 25.27 di Down.
Non si arriva a metà partita che ancora un errore in fase arretrata permette al 29.55 ancora a Down di ritrovarsi a tu per tu con un Eriksson per altro positivo e di marcare il gol del vantaggio che sostanzialmente marca il punto di rottura della gara.
Nei dieci minuti finali del secondo periodo ci provano ancora i Vipers, ma come la settimana precedente col Cortina, viene sempre meno l’azione corale e per l’attenta difesa del renon il lavoro è facilitato dal sempre vigile Groeneveld.
Speranze di rimonta rimandate al terzo periodo che scorre via veloce senza brividi fino al vero e proprio harakiri rossoblu con Christie che rimedia un generoso 2+2 per un colpo di pomello che apre una ferita sul volto del giovane Stocker; così invece di tentare la rimonta Busillo e soci si ritrovano a dover limitare il Renon coi minuti che passano inesorabili.
A penalità conclusa arriva la botta finale con due minuti rifilati a Strazzabosco che riducono di molto le speranze di arrivare almeno ad un pareggio.
A questo punto della gara è abile Felicetti a trovare una penalità a favore che ammortizza parzialmente l’inferiorità di Strazzabosco e che permette di giocare in power play gli ultimi minuti di gara.
Il Renon tiene senza troppo patire ed a quaranta secondi dal termine esce Eriksson approfittando della pausa chiamata dalla panchina milanese.
La mossa non ottiene l’effetto, ma permette a Down di siglare l’hat trick a porta vuota.

Ultime notizie
error: Content is protected !!