Intervista a Giorgio Comploi

Intervista a Giorgio Comploi

HockeyTime: La partita di ieri sera ha segnato la rimonta del Ritten Sport ai danni del Milano. Sotto 1 a 0 siete riusciti a ribaltare il risultato chiudendo 3 a 1, un tuo commento sul match.

Giorgio Comploi: Siamo stati bravi e fortunati a dire la verità. Bravi in fase difensiva; non abbiamo concesso molto ai nostri avversari i quali hanno dovuto accontentarsi dei tiri dalla lunga distanza. In questo momento poi il nostro portiere è in gran forma e ha avuto gioco facile. La fortuna invece ci ha aiutato nello sfruttare al meglio gli errori del Milano e questo ha fatto girare la partita a nostro favore.

HT: E’ evidente però che il gioco del Ritten Sport sia molto differente dalla scorsa stagione.

GC: Si certo, abbiamo un sistema di gioco molto quadrato ed ottimamente organizzato. Concediamo ben pochi spazi agli avversari. Voglio però rimanere con i piedi ben piantati a terra. Non penso che la classifica attuale rifletta il reale valore delle squadre impegnate nel campionato. Magari tra qualche mese saremo in una posizione di classifica ben diversa ma per ora ci godiamo i frutti del nostro lavoro.

HT: E come ci si sente nei panni della “chioccia” in questa squadra?

GC: Più che chioccia direi nonno! Mi trovo molto bene; è un buon gruppo ed io gioco con molto entusiasmo. Io – ormai – gioco per puro divertimento e mi sento molto tranquillo in questo ambiente.

HT: Cosa ne pensi della difesa italiana in chiave olimpica?

GC: Penso che avranno parecchio da fare durante le Olimpiadi. Sarà il comparto più impegnato ovviamente e credo che darà il massimo ma sicuramente non mi aspetto una medaglia, solo una prestazione onorevole viste anche le qualità degli avversari.

HT: Quali sono secondo te i difensori italiani più promettenti?

GC: Il primo nome che mi viene in mente è Helfer anche se ormai definirlo una promessa mi sembra riduttivo. Lui è a tutti gli effetti una certezza ed un pilastro fondamentale non solo per la sua squadra ma anche per la nazionale.
Una promessa è sicuramente Lutz; ha ottime doti ma soprattutto ha voglia di ascoltare le persone con più esperienza e ha tanta voglia di migliorarsi.
E’ arrivato ad un punto cruciale della sua carriera agonistica; deve passare da “giocatore giovane” a “giocatore uomo”. E’ questo il momento più difficile per un giocatore e solo lui potrà fare questo salto di qualità.

Ringraziamo Giorgio Comploi e la società Ritten Sport per la disponibilità.

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