Il braccio, la mente, la spada

Il braccio, la mente, la spada

di Davide:

il primo derby del Reno va ai Metro Stars che sconfiggono gli arcirivali dei Kolner Haie in un incontro pieno di emozioni, che lascia sul ghiaccio anche delle vittime: in primo luogo l’orgoglio degli ospiti – "Abbiamo giocato una partita di soli due periodi – è stato il commento del coach Hans Zach – nel primo, infatti, era come se noi non fossimo in pista. Dusseldorf ci ha fatto vedere stasera cosa deve fare una squadra che vuole vincere il campionato: "mordere" gli avversari fin dal primo secondo" – ma, ben più importante, diversi infortunati: il difensore dei DEG Jeff Tory,colpito da un disco in pieno volto, che ha comunque continuato a giocare per un po’, l’attaccante degli "Squali" Jeremy Adduono, portato all’ospedale per un forte colpo al collo e il goalie Oliver Jonas, per cui si sospetta un serio problema al ginocchio.
La partita è vissuta su un’altalena di emozioni ed alla fine si è davvero rivelato decisivo il black-out iniziale di Koln, che ha concluso il primo periodo sotto di due reti, firmate da quello che sta diventando il trio decisivo per i Metro Stars: Klaus Kathan (il braccio, a segno due volte), Tore Vikingstad (la mente) e Daniel Kreutzer (la spada, nel senso del fighter che assicura la fisicità e la cattiveria).
All’inizio del secondo periodo arriva il 3-0 di Chris Ferraro (orfano del fratello Peter,squalificato), accorcia Furchner, ma un minuto dopo il "cervello" Vikingstad manda in goal Kreutzer per il 4-1. A 20 secondi dalla sirena, in superiorità, Stephane Julien segna il 4-2 edassicura un terzo periodo emozionante.
Koln si riversa infatti in attacco, ma i padroni di casa resistono alla pressione, concedendo "solo" la rete di Ciernik a 14 minuti dalla fine, che rende meno amara nel punteggio, ma più beffarda, la sconfitta finale.
Volti raggianti, ovviamente, nelle interviste del dopo-partita dei padroni di casa: il GM Lance Nethery: "Questa vittoria è terribilmente importante: abbiamo capito di essere una squadra forte e questa consapevolezza ci aiuterà nel corso del campionato. Adesso ci aspetta la trasferta di Duisburg, tutti pensano sia più facile del derby, ma è in questi incontri a "bassa intensità" emotiva che bisogna rimanere più concentrati."
Il coach Don Jackson: "Alla fine siamo stati davvero messi sotto pressione, è stato importante rimanere concentrati e continuare a cercare di giocare. Faccio i complimenti al nostro goalie Alexander Jung per come ha guidato la difesa in questa circostanza"

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