Deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale, ma ha spesso regalato sprazzi di vero talento. A Dallas non hanno dubbi in NHL ci può arrivare, titolare o backup, nulla è precluso al giovane goalie del Kloten. Il 20enne, nato a Zurigo, ha attirato le attenzioni degli scouts NHL durante il Mondiale J18 tenutosi in Finlandia dove con prestazioni di alto valore ha portato la nazionale Rossocrociata alla sorprendente medaglia d’argento. I dati parlano chiaro 204 parate su 220 tiri, ovvero .930 in percentuale. Ovviamente il titolo di miglior portiere che fu di Dominik "The Dominator" Hasek e di Roman Turek è stato assegnato a Stephan. Cresciuto molto successivamente dove ha trascorso un anno al EHC Chur altrnandosi con Nando Wieser, a Kloten sarebbe stato certamente chiuso da Reto Pavoni. E sempre nei predecessori di lusso, proprio al EHC Chur prese il posto di Marco Bührer che aveva spiccato il volo verso Berna. Ma il Mondiale successivo 8J20) fu un vero e proprio fallimento per Stephan forse per l’eccessiva pressione psicologica e per una squadra nettamente inferiore alle grandi di quel torneo. Stephan tornò ai Flyers che a sorpresa gli diedero ancora fiducia. Forte di una buona reazione psicologica inanella grandi prestazioni a dispetto della giovane età, anche grazie all’esperienza maturata in NLB, categoria che ormai a lui non poteva insegnare più molto. Dimostra carattere anche nel corso dei playoff, duro e inappellabile banco di prova soprattutto per un giovane goalie. Purtroppo per lui però la stagione si chiuderà ancora con un Mondiale molto al di sotto delle aspettative. Tecnicamente parlando Stephan mostra un ottimo stile butterfly con movimenti quasi perfetti, soprattutto tiene bene la posizione evitando inutili spostamenti non dando vantaggi all’avversario con movimenti che potrebbero favorirne la conclusione a rete. Il tutto completato da grande calma e riflessi spaventosamente buoni. Questo non significa che debba ancora migliorare, soprattutto nella chiusura dei five-hole. Questa sarà certamente la sua stagione chiave. Dovesse dimostrare le sue enormi potenzialità la prossima potrebbe non essere più in terra elvetica e sicuramente dovrà rimettere in discussione il suo valore in un altro campionato di maggior spessore. Gli Stars che lo draftarono nel 2002, 2° giro #32 assoluto lo stanno volutamente lasciando ancora maturare in NLA, adesso stà a Stephan meritarsi la chiamata.